CROSS COUNTRY E MARATHON NELLA STESSA SEDE, È IL SUPER MONDIALE 2023

Marathon e cross country sempre più vicine? In un certo senso sì, almeno da un punto di vista logistico perché nel 2023 andrà in scena il super mondiale UCI, tutte le discipline ciclistiche raggruppate in una rassegna di due settimane per ammirare tutti i beniamini delle due ruote nella stessa area geografica che sarà il territorio scozzese.

 

Proprio ieri, 30 maggio, l'UCI ha annunciato la località in cui avranno sede le gare di cross country e marathon che avranno luogo a Glentress, a un'ora e mezza di macchina circa da Glasgow, sede dei campionati europei 2018 e luogo intorno a cui ruoterà il circus della mountain bike e delle due ruote dal 3 al 13 agosto 2023.

 

 

Glentress sarà quindi la sede di partenza e arrivo del mondiale marathon e del circuito di cross country olimpico. Glentress è una delle località ben note ai biker britannici perché sede di diverse competizioni organizzate da British Cycling e proprio quest'anno ospiterà il campionato nazionale cross country.


Cosa significa avere marathon e cross country nella stessa località? Finalmente forse l'UCI ha capito che il modello francese non è poi così male, né troppo difficile da replicare, è proprio l'esempio più vicino che abbiamo, in Francia tutti i campionati nazionali di mountain bike si svolgono nella stessa sede per agevolare la logistica, aumentare lo spettacolo e concentrare un più elevato quantitativo di pubblico.

 

 

La UEC però è arrivata prima, perché proprio il campionato europeo di Monaco 2022 può essere considerabile un super-europeo, gli eventi di cross country e strada condivideranno la stessa località, con un calendario delle prove che va dal 14 al 21 agosto. È lo schema che le Olimpiadi seguono da sempre, con l'aggiunta però della disciplina marathon che nelle ultime stagioni è stata trattata un po' come la serie B della mountain bike.


Questi super eventi sono importanti quindi anche a riportare la marathon al livello del cross country, almeno per quanto riguarda la visibilità, un passo necessario se, come sembra da qualche periodo, si vuole creare in un futuro non troppo lontano un format di Coppa del Mondo per le lunghe distanze.


Il cammino è sicuramente ancora lungo, ma il super mondiale britannico è un bel passo in avanti, un modello da replicare anche per campionati nazionali come quelli italiani? Per molti aspetti potrebbe non essere una soluzione sbagliata ma bisognerà trovare il modo di mettere tutti d'accordo con una location che possa abbracciare tutte le discipline.

 

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