Internazionali d'Italia Series, cosa hanno detto i big al termine della gara di Andora

Al termine della prima tappa corsa in Liguria, abbiamo raccolto il commento dei principali protagonisti della Open maschile, corsa all'ora di pranzo.

La prima tappa degli Internazionali d'Italia Series si è oramai conclusa, oggi i biker hanno "assaggiato" i sentieri della riviera ligure in una giornata con temperature quasi primaverili, meglio di così non poteva chiedere all'esordio. A fine gara abbiamo raccolto le dichiarazioni dei top rider.

 

Stèphane Tempier (1° - Bianchi Countervail): "Oggi sono felice, è bello vincere la prima prova degli Internazionali d'Italia Series. Avevo già corso la settimana scorsa in Spagna ed avevo visto che la gamba era buona nonostante fino ad ora abbiamo fatto solo allenamento sulla distanza. Onestamente devo ammettere di essere sorpreso di essere già in forma visto che ho programmato di andare forte a fine maggio (Albstadt e Nove Mesto). E in Germania voglio andare per vincere visto che l'anno scorso ero arrivato secondo. Il percorso mi piaceva perchè era naturale come quelli che ci sono a casa mia."

 

 

Andrea Tiberi (2° Santa Cruz FSA): "Andora è un po' una seconda casa per me. Oggi ho cercato di seguire Tempier che si vedeva che aveva una gran gamba. Nei primi giri abbiamo dato gas a fondo senza mai mollare, poi io nel quinto giro ho dovuto lasciarlo andare perchè teneva un ritmo troppo alto. Il dato certo è che in questo inizio di stagione ho una buonissima gamba."

 

 

Gerhard Kerschbaumer (3° - Torpado Gabogas): "La gara è andata benissimo, in confronto agli anni passati sto già abbastanza bene. Sono già in forma, la settimana scorso ho vinto a Verona. Oggi avevo alcuni problemi di stomaco ma la stagione è appena iniziata. L'anno scorso sono andato molto forte da giugno a settembre e il mio obiettivo è ripetermi in quei 4 mesi. Per questo oggi sono tranquillo e poco preoccupato del risultato. Sono partito tranquillo poi negli ultimi due giri sono andato veramente forte."

 

 

Mirko Tabacchi (4° - KTM Protek Dama): "Sono partito forte ed ho provato a tenere il ritmo dei primi però senza forzare troppo. Abbiamo fatto i primi 4 giri in tre, poi quando ha attaccato Tempier io l'ho lasciato andare e a quel punto il mio obiettivo era arrivare al traguardo mantenendo la posizione. Nel finale mi ha raggiunto Gerri, io sono contento, so che negli ultimi giri quando arriva Kerschbaumer non c'è niente da fare, bisogna lasciarlo passare perchè va troppo forte."

 

 

Gioele Bertolini (5° - Santa Cruz FSA): "Oggi sono partiti veramente forte e io ho perso una trentina di secondi. Ero insieme a Gerri e sono rimasto con lui fino al quinto giro quando lui ha aperto il gas e mi ha lasciato per strada... Nel finale sono rientrato su Tabacchi ed ero pronto per la volata ma alla fine lui è stato più bravo di me. Adesso riposo un po' e poi spero di ritornare più forte"

 

Gioele Bertolini a Andora

 

Nicolas Pettinà (6° - CS Carabinieri): "Non era un percorso che mi si addiceva particolarmente forse anche per il fatto che abbiamo avuto poco tempo per provarlo. E non è un caso se giro dopo giro continuavo a prendere confidenza proprio con il tracciato. All'inizio ho fatto fatica a ingranare poi nel finale è andato molto meglio, però davanti erano imprendibili. Sono felice di questo mio sesto posto"

 


Gioele De Cosmo (7° e 1° Under 23 - Trek Selle San Marco): "Sono contento della prestazione, - ha detto Gioele - dopo un anno difficile è bello tornare lì davanti, già a Verona stavo bene, ma avevo fatto qualche errore di tattica in gara. Oggi invece sono partito un po' più tranquillo, rimanendo a buon ritmo attorno alla ventesima posizione, poi negli ultimi giri sono andato in crescendo e ho rimontato fino alla settima posizione. L'ultimo giro sulla prima salita sono riuscito a prendere un piccolo margine su Philipp Antoine e l'ho poi gestito fino al traguardo. Devo dire che il percorso mi è piaciuto, così come l'organizzazione in generale. Un grazie speciale va al mio team che mi ha sempre sostenuto".

 

 

Daniele Braidot (9° - CS Carabinieri): "Sono partito abbastanza bene ma non era una delle giornate migliori, dopo metà gara sono calato e a quel punto l'importante era portare la maglia al traguardo."

 

 

Luca Braidot (Ritirato - CS Carabinieri): "La mia gara non è andata tanto bene, ero partito anche bene ma dopo facevo fatica, mi sentivo un po' ingolfato e non ero lucido. Sono anche caduto facendomi male a una mano, spero non sia niente di grave. Ora resto qui a Andora con la nazionale."

 

 

Jacopo Billi (12° - Olympia Factory): Il torinese che fino a poco tempo fa si dedicava alla disciplina olimpica negli ultimi tre anni è passato con grande soddisfazione alle granfondo e alle marathon. "Ho sempre fatto Xc fino al 2014, ma quest'anno farò solo più l'italiano di Alpago. Oggi ho fatto una partenza davvero pessima, oltre la trentesima posizione, ma sapevo che molti dopo i primi 2 giri avrebbero accusato il colpo visto il ritmo folle iniziale, così ho pensato solo a trovare il mio ritmo in salita senza rischiare nulla in discesa, e mi sono divertito molto. La mia preparazione quest'anno è tutta impostata sulle lunghe distanze quindi non mi aspettavo nulla di più e va bene così."

 

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