TITANO XCO - NEI COMMENTI I BIKER DICONO TUTTI LA STESSA COSA: HANNO....

La seconda tappa degli internazionali d’Italia Series è stata caratterizzata dal primo vero caldo stagionale che ha messo tutti, o quasi in ginocchio. Ecco i commenti dei top rider.

Alla seconda prova degli Internazionali d'Italia Series a San Marino c'è stato un solo granda protagonista: il caldoA fine gara tutti i bikers (qui il resoconto) hanno espresso un commento unanime riguardo alla difficoltà di gareggiare su un percorso già molto duro di suo, ma reso ancora più difficile dal gran caldo, il primo vero caldo dopo un inverno piuttosto rigido.

 

Gerhard Kerschbaumer


Quello che ha sofferto di più è stato senza dubbio Gerhard Kerschbaumer che si è dovuto ritirare dopo aver sofferto di un attacco d'asma nel corso del secondo giro. Difficoltà respiratorie causate dalla prima fioritura lo hanno messo in ginocchio, un vero peccato perché aveva dimostrato di avere gamba. Non è stato il solo costretto al ritiro e come vedremo nelle dichiarazioni dei top rider anche qualcun'altro per un momento ha pensato di tirare i remi in barca.

 


Martin Loo  (1º | EST Hawaii): "Sono molto contento, sono tanti anni che arrivavo a podio agli Internazionali d'Italia, ma non avevo mai vinto. Oggi finalmente ho conquistato il primo successo. Il percorso era durissimo, le salite corte e le discese molto veloci, non c'era mai tempo per recuperare e poi il caldo, tanto caldo. Sono davvero contento di aver vestito la maglia di leader del circuito, una doppia emozione".

 

 

Giole Bertolini (2º | Focus Selle Italia): "Un secondo posto che porto a casa tanti punti, la maglia di leader. Martin andava veramente forte oggi, ho provato a tenere il suo ritmo, a inizio gara non ero brillantissimo, ho stretto i denti e ho provato a stargli dietro, ma oggi aveva qualcosa in piu. Ad un certo punto ho deciso di desistere e conservare il secondo posto. Si un buon inizio di stagione, salgo in classifica UCI, con l'obiettivo di entrare nei primi 40 prima di Albstadt. Un percorso durissimo e difficile da interpretare. Terreno super asciutto e scivoloso, soprattutto la discesa a metà gara non poteva essere presa troppo forte, non si poteva rischiare perché c'era sempre il rischio di scivolare e cadere, era difficilissimo fermarsi."   

 

Andrea Tiberi 

Andrea Tiberi (3º | Focus Selle Italia): "Sapevo che il percorso era duro e i giri tanti, ma da una decina di giorni mi porto dietro un mal di schiena che oggi mi ha veramente inchiodato verso metà gara ed ho dovuto mollare di brutto e purtroppo chiudere al terzo posto. Purtroppo perché qui io ero venuto per vincere, ma la mia condizione non me lo ha permesso. Il piazzamento mi fa comunque capire che nonostante i problemi alla schiena la condizione di base è buona. Obiettivo sulle prossime tappe".

 

Nicholas Pettinà

 

Nicholas Pettinà (4° | CS Carabinieri): "Gara davvero dura, sono partito molto fiducioso perché era duro, ma come tipologia mi si addiceva. Avevo un'aspettativa alta e quindi sono davvero contento del quarto posto. Una gara un po' ad alti e bassi perché ho fatto il primo giro a blocco, poi una piccola crisi, poi mi sono ripreso e nel finale di nuovo in difficoltà. Un su e giù che mi da fiducia per le gare future. Il podio era vicino e sono soddisfatto di essere tornato quello che so di essere".

 

 

Luca Braidot ( 5º | CS Carabinieri). "Per me una gara molto strana, ho sofferto moltissimo il caldo. Nella prima parte di gara stavo benissimo, stavo a ruota dei primi senza difficoltà, ma dopo mi sono finito da solo: ho attaccato e nel giro di 300 metri ho preso subito una decina di secondi, ma poi ha iniziato a girarmi la testa, vedevo nero, il caldo insomma. Ho fatto due giri in cui pensavo di ritirarmi, ma mi sono ripreso nel finale e ho recuperato qualche posizione e sono arrivato insieme al mio compagno di squadra".

 


Denis Fumarola (6º | KTM Protek Dama): "Sempre bello correre su un percorso nuovo, vedere nuove linee e correre in posti nuovi. Oggi il caldo ha reso tutto davvero duro. Il livello era un attimo più basso di quello di Nalles, ma davanti Martin Loo non andava certo piano. Ci ho provato al primo giro, ma poi ho preso un colpo di caldo, sono comunque finito sesto in rimonta, sono molto contento e spero che la stagione continui così. Il Team Ktm Dama mi da fiducia e il gruppo è davvero bello, ma soprattutto io ho voglia di fare bene e sento che ho le carte in regola per farlo".

 

 

Lorenzo Samparisi (8° | KTM Protek Dama): "Ci si aspettava una gara dura e così è stata! Già dalla gara junior si è capito che sarebbe stato premiato non solo il più forte ma anche chi si sarebbe gestito meglio. La Titano XCO è esplosa subito e malgrado una caduta che ha rotto il gruppo nel corso della prima discesa sono riuscito a rientrare. E a resistere ai diversi forcing stringendo una 5 posizione che solo nel corso dell'ultima tornata mi è scappato. Mi sento bene e sto lavorando bene per i prossimi appuntamenti."

 

 

Domenico Valerio (10° | KTM Protek Dama): "Son riuscito a partire subito bene a ruota del mio compagno Denis Fumarola, infatti passavo nelle prime posizioni dopo un giro; al secondo giro ho sofferto il caldo e ho preferito calare il ritmo per riprendermi. Dal quarto mi son ripreso soprattutto grazie ai rifornimenti del mio team che mi hanno permesso di rinfrescarmi e di tornare in forze. Alla fine riesco a centrare una buona top Ten. Complimenti agli organizzatori per il percorso molto bello e divertente, e un grande grazie al mio team."

 

 

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