Campionato italiano Marathon: Chi sono i favoriti, il set up delle bici, il percorso. Ce ne parlano 14 top riders.

Dopo il campionato d'Europa corso in aprile, per chi gareggia ad altissimo livello sulle long distance, il prossimo appuntamento più importante è il campionato italiano marathon che come sapete si correrà domenica in alta montagna con partenza da Sestriere (TO). Un percorso lungo 93 km e con oltre 3.000 metri di dislivello, quello che dovranno affrontare i bikers pedalando sui sentieri dell'Assietta Legend.

 

 

Vista l'importanza dell'appuntamento abbiamo chiesto a 14 top riders (11 uomini e 3 donne) le loro impressioni sul percorso, chi sono secondo loro i candidati alla vittoria e anche che set up hanno previsto per la loro mountain bike. Leggendo tutti i loro pareri, avrete un quadro completo della sfida tricolore che li attenderà domenica 1 luglio.

 

 

Juri Ragnoli (Scott Racing team): "E' un percorso che si può adattare a molti perché non presenta molte difficoltà tecniche, servirà solo essere buoni scalatori che in Italia ce ne sono molti. Quindi si, mi si adatta come a tanti altri. Per quanto riguarda i favoriti ne ho uno ma preferisco non divulgarlo per semplice rispetto degli altri. Nessun setup particolare alla bici".

 

Samuele Porro

 

Samuele Porro (Trek Selle San Marco): "Dopo averlo provato ho cambiato idea, non è male. Sinceramente mi aspettavo un percorso che tutti definivano facilissimo invece secondo me non è così. E' divertente, è vero che il tratto sull'Assietta è molto scorrevole ma credo che arriveremo in cima molto defilati e quindi non si controllerà molto. Poi c'è l'ultima salita durissima che è ai limiti della praticabilità, credo l'italiano marathon si deciderà in questo ultimo punto dell'Assietta Legend. Userò gomme scorrevoli, credo i Maxxis Aspen".

 

Tony Longo


Tony Longo (Wilier Force 7C): "Sarà una gara dura principalmente per il fattore altitudine, dopo i primi 35 km abbastanza veloci senza salite lunghe, inizierà una salita molto lunga, la prima metà in asfalto e la seconda su sterrato ma tutta pedalabile fino a quasi 2800m. Poi la gara continuerà molto veloce fino all'ultima dura ma breve rampa a circa 15km dall'arrivo. Sarà una gara molto scorrevole, se non in alcuni tratti in quota dove la presenza della neve ci farà andare a piedi. Tecnicamente molto facile e con terreno compatto, quindi nessun particolare setup alla bici. E' un percorso abbastanza adatto alle mie caratteristiche di scalatore anche se sarà molto pedalabile e gli atleti potenti non li vedo molto svantaggiati. La durezza la farà sicuramente la quota, per 3/4 gara saremo abbondantemente oltre i 2000m. Favoriti metto Ragnoli e Porro, outsider Chiarini e Cattaneo".

 

Daniele Mensi

 

Daniele Mensi (Soudal Lee Cougan): "Sarà un italiano marathon difficile, duro sia dal punto di vista altimetrico ma anche perchè si correrà in alta quota. Io credo che la gara si deciderà sulla salita principale, quella lunga. Vedo bene gli scalatori, da Tony Longo a Juri Ragnoli che vedo molto in forma in questo periodo. Trattandosi di un tracciato molto veloce, opterò per una gomma molto scorrevole".

 

Fabian Rabensteiner

 

Fabian Rabensteiner (Trek Selle San Marco): "Ho provato il percorso lunedì e martedì, non è tanto adatto alle mie caratteristiche ma penso che se domenica le gambe gireranno bene, potrò anche combattere per un buon risultato. Se devo fare un nome dico Tony Longo, per quanto riguarda la bici useremo la nostra Trek Procaliber con il solito setup."

 

Johnny Cattaneo

 

Johnny Cattaneo (Wilier Force 7C): "È un tracciato a più facce, una prima parte molto veloce e nervosa, una lunghissima salita (dai 14..mt di Pragelato ai 2750.mt del Gpm) per poi tornare più scorrevole e a tratti veloce con l'unica grande insidia, l'alta quota e l'ultimo dente prima di picchiare sul Sestriere verso gli ultimi 10km di gara. Questo percorso lascia spazio a diverse interpretazioni, per questo non ho un pronostico secco, sarà una gara aperta. A me comunque non dispiace (paesaggisticamente parlando), e come sempre inseguirò un posto sul podio, poi la gara ci dirà chi sarà andato più forte di tutti. A livello tecnico non c'è nulla di rilevante se non un paio di sentieri nei primi 25km di gara e qualche sassaia sulle veloci strade bianche in discesa. Come bici userò naturalmente la nostra "Front" Wilier 110x e come gomme monteremo le affidabili e scorrevoli Vittoria Mezcal".

 

 

Cristiano Salerno (Scott Racing team): "Percorso particolare, insidioso a causa della quota sempre molto elevata. Adatto a ex stradisti, in quanto consente medie relativamente elevate (per una gara di mtb). Parte più importante sicuramente la lunga salita verso Ciantiplagna, dove ci sarà una forte scrematura, e il nuovo finale molto duro dove bisognerà sicuramente arrivare con qualche riserva. Favoriti ce ne sono tanti, non escluderei qualche nome che in queste ultime gare ha avuto un rendimento un po' sotto tono. Credo potremmo essere (mi inserisco anche io) 7-8 potenziali vincitori. Bici sicuramente front, io monterò comunque reggisella telescopico, gomme Schwalbe Racing Ralph da 2.1''.

 

Francesco Failli - Cicli Taddei

 

Francesco Failli (Cicli Taddei): "Io il percorso non lo conosco affatto, lo scoprirò venerdì. Ho solo visto la cartina e me l'hanno un po' descritto. Sembra che non sia molto tecnico ma sarà duro sia per il percorso sia per l'altitudine media della gara. Io userò la Specialized Epic HT front con gomme 2.3'' davanti e dietro, poi serviranno le gambe. I miei favoriti sono due: Samuele Porro e Juri Ragnoli, poi ci sono altri 7/8 corridori subito che potrebbe fare una sorpresa".

 

Riccardo Chiarini

 

Riccardo Chiarini (Torpado Südtirol): "Visti i miei precedenti ai campionati italiani sia in mountain bike che su strada (non è mai andata come avrei voluto), ho deciso di stare a casa tranquillo e andare a Sestriere sabato. Quindi correrò senza conoscere il percorso anche se qualche dritta me l'ha data Andrea Tiberi che abita in zona e poi ho chiesto agli altri rider che l'hanno provato. Credo che il tracciato si dovrebbe adattare alle mie caratteristiche, visto che c'è un salitone lungo, la gara durerà parecchio e c'è poco di tecnico. Correrò con la nostra front, la Torpado Ribot S. Con Alessio Seri, visto che il percorso sarà scorrevole, abbiamo deciso un set up particolare della mia forcella. Sarà meno "morbida.

 

Martino Tronconi

 

Martino Tronconi (Bike Innovation Focus Rosti): "Sono sicuramente motivato per questo campionato italiano! Dopo la Hero ci siamo trasferiti a Sestriere per abituarci alla quota e per preparare questo appuntamento nel migliore dei modi. Penso sia un percorso adatto alle mie caratteristiche: corsa dura, salite lunghe e discese non troppo tecniche. Sicuramente la difficoltà più grande è gestire il fattore "altura". Dal 35° km quando si imbocca la salita lunga fino all'80° km si sta sopra i 2000 e gestirsi sarà fondamentale perché a quelle quote la crisi è dietro l'angolo".

 

Martino prosegue poi la sua analisi: "Penso che la regolarità in questa corsa paghi ancora di più che nelle altre. Io correrò con la mia front focus Ravenna Max Lite e monterò gomme scorrevoli (Continental Race King). Non è facile indicare un favorito unico, penso però che per valori espressi ultimamente è per caratteristiche del percorso almeno sulla carta Ragnoli, Longo e Porro dovrebbero avere qualcosa in più degli altri!"

 

Mattia Longa

 

Mattia Longa (Cannondale RH Racing): "Sicuramente il percorso mi piace e si addice alle mie caratteristiche per le salite e soprattutto per le altitudini (vivendo e allenandomi a Livigno dai 2000m in su tutto mi è di vantaggio). Fondamentale sarà il buon uso del mio SRM per ben gestire le forze e non sprecare energie. Favoriti per la maglia sono Ragnoli e Porro ma anche Longo sarà della partita sicuramente, io punto sicuramente alla top 5 ma ci sono molti che possono fare bene.
Set-up bici: serve leggerezza e scorrevolezza e dalla mia Cannondale F-Si ho tolto il telescopico e ho scelto ruote CYP a 28 raggi con gomme da 2.2'', Schwalbe Racing Ralph sull'anteriore e Thunder Burt dietro
."

 

 

Maria Cristina Nisi (Bike Innovation Focus Rosti): "Che dire del percorso tricolore, un tracciato di alta montagna dove il nemico più temuto sarà l'altura oltre che una salita infinita ma meravigliosa per tutto il panorama che ci gira intorno, e che forse ci farà sentire meno la fatica. Non so se sarà adatto a me, non voglio sbilanciarmi, ma so che darò il massimo come in ogni mia competizione. Non ho fatto nessun particolare set up alla mia bici, non faccio esperimenti, soprattutto prima di questi importanti appuntamenti. Chi sarà il nuovo campione e la nuova campionessa italiana? Beh..chi taglierà per primo il traguardo, quindi un grosso in bocca al lupo a tutti!"

 

Mara Fumagalli

 

Mara Fumagalli (Focus XC Italy): "L'Assietta legend è a mio avviso una delle gare meno tecniche di mtb a cui io abbia mai partecipato, parlo per le edizioni passate perchè mi hanno riferito che il percorso è stato un po' modificato ma credo che non sia cambiato un gran che, vanta anche una salita lunghissima ben 21 km. Non è decisamente un percorso adatto alle mie caratteristiche io prediligo salite meno lunghe e tratti di single track, anche la quota sarà un fattore da non sottovalutare. Darò comunque il 100% adatto o meno il percorso è quello lo affronterò con la grinta e la determinazione di sempre."

 

 

Jessica Pellizzaro (Trek Selle San Marco): "Purtroppo non conosco il percorso e non ho la possibilità di provarlo prima della gara. Comunque ho visto l'altimetria ed i miei compagni Samuele Porro e Fabian Rabensteiner che lo hanno provato me lo hanno descritto. So che sarà un percorso molto duro sia per il dislivello ma anche per l'altura. Io utilizzerò la Trek Procaliber 9.9 con coperture Ikon 2.2. La mia favorita è Mara Fumagalli".

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