Jerome Gilloux e Nicole Goeldi sono i campioni del mondo di e-bike XCO

Oggi pomeriggio in Val di Sole si è corsa la terza edizione del mondiale cross country con le e-mtb. Francia ancora protagonista nelle due gare si porta a casa 4 medaglie. Martino Fruet centrato in partenza è subito fuori dai giochi. Ottavo Andrea Garibbo. Le due ragazze appena fuori dalla top ten

di Aldo Bertoni, ven 27 ago 2021 14:56

Daolasa di Commezzadura (TN): La terza giornata ai Campionati del Mondo di mountain bike in corso in Val di Sole ha avuto come protagonisti i rider "elettrici", oggi pomeriggio per la terza volta nella storia l'UCI ha assegnato le medaglie alla categoria e-MTB Cross Country. Una categoria odiata dai puristi della mountain bike, quelli che non sopportano chi osa chiamarli "muscolari", ma che è una realtà consolidata, non tanto come movimento agonistico, ma come punta di un iceberg. Quello delle e-bike che oramai spopolano sui sentieri di tutta l'Italia.

Se andiamo a vedere la brevissima storia dell'e-MTB Cross country dobbiamo fermare le lancette del nostro orologio e farle tornare indietro di due anni, alla fine di agosto del 2019 quando in Canada e Mont-Sainte-Anne si corse la prima edizione, quella vinta dal sudafricano Alan Hatherly e della svizzera Nathalie Schneitter. L'anno scorso invece, nel fango di Leogang, salirono sul trono il fenomeno britannico Tom Pidcock e la francese Melanie Pugin.

Dopo i controlli effettuati sulle bici dai tecnici dell'UCI che le hanno anche punzonate (batterie comprese) in modo da impedire alterazione delle prestazione dei motori, 39 uomini provenienti da 13 nazioni e 20 donne di 10 diversi paesi si sono preparati per la battaglia. Le donne sono state le prime a giocarsi le medaglie entrando nell'arena alle 15:00 mentre gli uomini si sono sfidati scattando alle 16.45.

IL PERCORSO

Teatro della sfida iridata un percorso disegnato da Sergio Battistini, lungo 2.250 metri e che doveva essere percorso per 7 volte dagli uomini, 6 dalle donne. "Abbiamo cercato di disegnare un anello che prevede passaggi tecnici che non sarebbero affrontabili su una bici muscolare, esaltando quindi la specificità del mezzo e di questo format". Alcuni tratti del percorso cross country percorso in discesa su roccia oggi sono stati percorsi in salita dagli e-rider, complessivamente le salite oggi erano tre. Nel finale è stata sfruttata la pista del 4X sulla quale ci sono sponde e paraboliche.

LA GARA FEMMINILE

La francese Laura Charles in sella ad una Orbea Wild WS di colore arancio è stata la e-rider che ha accesso la miccia, si è portata al comando e alle sue calcagna si sono messe due ragazze che parlano il tedesco, la rossocrociata Nicole Goeldi che pedalava su una Specialized S-Works Turbo Levo e la germanica Sofia Wiedenroth anche lei "spinta" da una e-mtb di "Specy". La campionessa del mondo in carica, la "blues" Melanie Pugin che l'anno scorso si era esaltata nell'inferno del fango di Leogang, oggi è rimasta alla finestra in quarta posizione.

Dal secondo giro, in modalità Turbo e senza pensare al consumo della batteria, sono rimaste davanti solo Goeldi e Charles, poi la svizzera è passata da sola al comando ma con la francese non troppo lontana, tanto da farle sentire la propria pressione e non farla mai rilassare. Dietro la Pugin (BH Bikes con motore Brose) ha agganciato la Wiedenroth ma nella mischia per il bronzo c'era vicinissima anche la britannica Harriet Harnden che pedalava su una Trek Rail.

Nell'ultimo giro la francese Laura Charles si è riavvicinata a Nicole Goeldi ma non è bastato, dunque oro per la Svizzera. Il secondo dopo quello di Sina Frei nello Short Track. La Francia incremente il suo bottino portandosi a quota 6 medaglie. Dietro nella sfida a tre per il bronzo l'ha spuntata la tedesca Sofia Wiedenroth è riuscita a respingere l'attacco della britannica Harnden e dell'ex campionessa del mondo Pugin.

LE ITALIANE

Regolari le prove della due azzurre, 12ª Anna Oberparleiter e 14° Camilla, doppiata nel corso del penultimo giro, il quinto giro. Entrambe hanno corso in sella ad una e-mtb Specialized Turbo Levo.

ORDINE D'ARRIVO DONNE (20 PARTENTI)

1. GOELDI Nicole | SVIZZERA 49:24

2. CHARLES Laura | FRANCIA +0:13

3. WIEDENROTH Sofia | GERMANIA +0:43

4. HARNDEN Harriet | GRAN BRETAGNA +0:51

5. PUGIN Melanie | FRANCIA +0:52

6. STIRNEMANN Kathrin | SVIZZERA +2:16

7. WALDIS Andrea | SVIZZERA +2:37

8. MOSELEY Tracy | GRAN BRETAGNA +2:50

9. VAS Kata Blanka | UNGHERIA +3:42

10. TONSO Justine | FRANCIA +3:51

12. OBERPARLEITER Anna +4:51

14. MARTINET Camilla a 1 giro

LA GARA MASCHILE

La gara maschile di questo terzo campionato del mondo di e-mtb cross country è iniziata nella stessa maniera di quella femminile.

Attacco immediato dei "bleus", quelli che alla vigilia tutti davano come grandi favoriti, in particolar modo Jerome Gilloux (Moustache con motore Bosch) che in bacheca ha già due argenti, quelli di Mont-Sainte-Anne e Leogang e che oggi aveva un solo obiettivo: portarsi finalmente a casa l'oro! Lui è il più forte e-rider delle World Electric Series XCO. È andato subito al comando insieme al connazionale Hugo Pigeon.

A brevissima distanza ad inseguirli avevano lo svizzero Joris Rif (Bergstrom con motore Bosch), altro e-rider indicato dai tecnici come uno tra i possibili medagliati. Dietro due yankee, Charlie Mullins e Chris Blevins (Specialized Turbo Levo), gasatissimo dopo aver vinto giovedì il mondiale nello Short Track e l'argento nel team Relay.

Purtroppo la gara per noi italiani è iniziata nel peggiore dei modi, con il ritiro di Martino Fruet nel corso del primo giro (rottura del cambio in seguito ad un tamponamento in partenza).

Non c'era il Prorider che ha rinunciato all'ultimo, spiegando che si corre con la maglia azzurra onorandola e non semplicemente indossandola. Quest'anno si è concentrato più sul gravity e non si sentiva all'altezza. Gli azzurri comunque erano quattro e Andrea Garibbo è partito forte pedalando nella top ten davanti a Julien Absalon che oggi, dopo un anno di stop, si è voluto rimettere in gioco in sella alla sua Moustache, ma si è accorto che gli altri vanno decisamente più forte.

La gara si è decisa nel sesto dei sette giri quando Jerome Gilloux mantenendo altissimo il ritmo è riuscito finalmente a staccare Hugo Pigeon. Alla fine sul traguardo i due risultano distanziati di 18 secondi, la gara è durata meno di 1 ora, per la precisione 51 minuti e 44 secondi. Grande festa in casa "Blues", in Val di Sole è suonata per la quarta volta la Marsigliese. Grazie a queste due medaglie la Francia sta dominando questa edizione dei mondiali con 4 oro, 3 argento, 1 bronzo.

Una spettacolare rimonta a permesso allo yankee Christopher Blevins di continuare il suo magic moment a Daolasa, il ragazzo del Colorado si è messo al collo un'altra medaglia, questa volta di bronzo, tra l'altro dicendo che quest'anno aveva usato l'E-bike solo una settimana fa, in pratica ha gareggiato senza allenamento specifico. È riuscito a sorpassare lo svizzero Ryf. Ora gli Stati Uniti sono al terzo posto nel medagliere dietro Francia e Svizzera.

Bravo Andrea Garibbo, specialista dell'e-enduro ma che a quanto pare se la cava molto bene anche nel e-XCO visto che al traguardo è il primo degli italiani in gara, chiudendo all'ottavo posto alle spalle della leggenda Julien Absalon.

Leggendo la classifica finale si resta impressionati nel vedere la differenza la prima e la seconda parte dei 39 partecipanti. Solo in 20 l'hanno conclusa a pieni giri, uno è stato doppiato gli altri passati numerose volte.