Martino Fruet ci racconta il suo quarto posto al mondiale di E-MTB XCO

Martino Fruet, che il 21 luglio ha compiuto 43 anni, in discesa va ancora fortissimo e tecnicamente c'è poco da insegnargli. L'ultima volta lo avevamo visto in settembre quando, venerdì 18, aveva partecipato al primo campionato italiano di e-mtb xco e due giorni dopo a quello elite cross country.

 

Martino Fruet a Leogang

 

Oggi nel tardo pomeriggio a Leogang (Austria), lasciandogli il tempo di pulirsi la faccia dalla maschera di fango, bere un tè caldo e farsi una doccia, lo abbiamo sentito per farci raccontare come è stato questo suo primo campionato del mondo di e-mtb cross country. Quello che ha corso alle 14:30 sotto la pioggia finendolo appena fuori dal podio: il bronzo glielo ha strappato il 23enne danese della Specialized Simon Andreassen. La gara l'ha vinta il 21enne inglese Thomas Pidcock (il fenomeno) davanti al francese Jerome Gilloux (QUI cronaca e classifica).

 

Martino Fruet al mondiale di e-mtb

 

Ciao Martino, ci racconti il tuo primo mondiale di e-mtb format XCO?

 

Onestamente con la storia che c'era il tampone da fare perchè altrimenti non si veniva ammessi al mondiale, sono arrivato all'ultimo secondo e quasi non ho avuto il tempo di provare il percorso, che era in pessime condizioni. Non mi aspettavo di andare così forte, alla fine del primo giro ero terzo dietro al francese Gilloux, che era in fuga, e allo svizzero Ryf.

 

Nel secondo giro mi ha sorpassato Pidcock, che poi ho ripreso in discesa, ma poi mi ha ristaccato e non l'ho più visto. Poi mi ha raggiunto Simon Andreassen e con lui in cima alla salita abbiamo preso lo svizzero che era l'unico a correre con una front. Siamo rimasti sorpresi perchè si è fermato per farci passare. Poi io sono rimasto un po' con Andreassen, come con Pidcock lui mi ha staccato, l'ho ripreso ma poi in salita non l'ho più visto. Le Turbo Levo oggi andavano proprio forte.

 

 

Molti hanno dovuto ritirarsi per problemi alla catena, come Absalon ma anche Gambirasio e Garibbo, tu hai avuto problemi?

 

So che anche Fontana ha avuto problemi, ma lui la gara l'ha finita. Io che un po' di esperienza ce l'ho, sapevo che con tutto questo fango la catena poteva essere un punto critico. Proprio per questo motivo tutte le volte che mi passavano la borraccia non ho mai bevuto, tutta l'acqua la usavo per cercare di pulire la catena.

 

 

E con motore e batteria?

 

Io ho corso con la mia Lapierre che ha il motore Bosch con la batteria da 500Wh. Sono arrivato con una sola tacca se ci fosse stato ancora un giro non sarei riuscivo a finirla. 

 

Quando parliamo con un rider che a 43 anni ha ancora voglia di faticare e riesce ancora ad essere competitivo c'è solo una cosa da fare, togliersi il cappello, inchinarsi e dire: Martino sei un grande!

 

 

 

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