Tom Pidcock senza limiti, ora è anche campione del mondo di E-MTB Cross country! (nuove foto)

Il 21enne fenomeno inglese che vince in qualsiasi disciplina delle due ruote (ciclocross, strada, mtb) si è superato. Dopo aver preso in mano la Turbo Levo due giorni prima, nel fango di Leogang è diventato il secondo campione di e-mtb nella storia brevissima storia di questa nuova disciplina. Quarto Martino Fruet. Doppietta Specialized che piazza la sua Turbo Levo nelle prime due posizioni.

Leogang (Austria): Una gara dietro l'altra oggi nella fredda (8°) e piovosa Leogang. Nemmeno il tempo di vedere la fine della staffetta che poco dopo sono entrati in pista i 41 "elettrici" che alle 14:30 sono scattati per sfidarsi nel secondo campionato del mondo di e-mtb cross country della storia.

 

Il primo si era corso l'anno scorso a Mont Sainte Anne in Canada e lo vinse Alan Hatherly, il sudafricano della Specialized. Era iscritto ma non è partito. Questa è una specialità indigesta ai puristi della mountain bike, quelli che odiano chi osa chiamarli "muscolari".

 

Partenza mondiale e-bike xco - Leogang

 

La vera e propria bomba è deflagrata martedì quando il 21enne Tom Pidcock con un video postato su Instragram ha confermato che oggi sarebbe stato al via. Sì proprio lui, il ragazzino che ha già vinto due mondiali nel ciclocross, che su strada quest'anno si è portato a casa il Giro d'Italia Under 23 e che la nazionale britannica ha portato a Imola al mondiale pro. Lo stesso ragazzino che la settimana successiva a Nove Mesto, con un terzo mezzo, la mountain bike, si è imposto nettamente in entrambe le prove della World Cup. 

 

 

Gli e-rider che hanno corso con le maglie delle nazionali ma che sono arrivati a Leogang a loro spese, come detto erano 45, di cui sei con la maglia azzurra, capitanati dal Prorider ma questa volta c'era anche Martino Fruet che secondo molti avrebbe potuto dire la sua su un percorso inzuppato d'acqua dove era difficile controllare bici che pesano più di 20 kg. 

 

Martino Fruet al mondiale di e-mtb

 

Ha preso subito il comando il francese Jerome Gilloux che era uno dei favoriti, non a caso aveva il numero due, essendo arrivato secondo a Mont Sainte Anne.

 

 

Ha concluso il primo giro con 12 secondi di vantaggio sullo svizzero Joris Ryf mentre in terza posizione è passata una maglia azzurra, quella di Martino Fruet, staccato di 33 secondi.

 

 

Il temuto Pidcock era a un minuto appena dentro la top ten e con a fianco Simon Andreassen. 

 

Tom Pidcock campione mondiale di e-mtb

 

Dal secondo round è iniziata la rimonta di "Pidders", il 21enne di Leeds ha iniziato a suonare e mettere la freccia. Li ha passati tutti, compreso Jerome Gilloux che alla fine ha preso mezzo minuto dal talento inglese che si è esaltato sotto la pioggia e nel fango, il tipico clima a cui sono abituati gli inglesi.

 

Pidcock vince mondiale e-mtb

 

Aggiunge così un altro pettorale nella sua bacheca (li colleziona) e con una sola apparizione nella specialità è andato subito a bersaglio.

 

Fenomeno! Oro per la Gran Bretagna con il tempo finale di 1 ora 1' e 41 secondi.

 

Gilloux secondo al mondiale di e-mtb


Martino Fruet a 43 anni si è ritrovato a pedalare nel fango in compagnia del 23enne vichingo Andreassen, in gioco c'era la medaglia di bronzo.

 

 

Purtroppo, ha avuto la meglio il danese in sella alla Specialized Turbo Levo, la stessa bici di Pidcock. Leggi QUI il commento di Martino.

 

Simon Andreassen terzo al mondiale di e-mtb

 

 

Il Prorider non è riuscito ad entrare nel vivo della gara, dodicesimo alla fine del primo giro ha poi perso posizioni fino al 22° posto finale. Pare abbia avuto problemi alla catena. "Ho avuto un bel po' di problemi meccanici causa fango mortale. Alcuni non li hanno avuti ed altri si sono addirittura fermati per quanto era quasi impraticabile. L'XC elettrico e` sempre interessante anche se, onestamente, preferisco piu` il format Enduristico".

 

Marco Aurelio Fontana a Leogang

 

Solo 26 e-riders hanno concluso la gara a pieni giri, il fango ha fatto una micidiale selezione mettendo in crisi non solo gli atleti ma anche le trasmissioni.

 

 

Ritirati per problemi con la catena Julien Absalon ma anche gli azzurri Gambirasio e Garibbo.

 

 

ORDINE D'ARRIVO

1 PIDCOCK Thomas - GRAN BRETAGNA 1:01:41

2 GILLOUX Jerome - FRANCIA +0:35 

3 ANDREASSEN Simon - DANIMARCA +0:49 

4 FRUET Martino ITALIA +1:21 

5 RYF Joris SVIZZERA +2:49 

6 MULLINS Charlie USA +3:39 

7 van ECK Jeroen OLANDA +4:13 

8 GRAF Jurg SVIZZERA +4:20 

9 LOMBARDI Matthew SUDAFRICA +5:54 

10 POMBO Emanuel PORTOGALLO +6:32 

 

22 FONTANA Marco Aurelio +10:47

24 FURLANI Gialuca +12:37

30 FABBRI Simone -2 giri

DNF GAMBIRASIO Vittorio 
DNF GARIBBO Andrea 

 

LA FRANCESE MELANIE PUGIN TRA LE DONNE

 

Alle 16:15 è poi partita la gara femminile che non ha visto al via e-riders italiane. La campionessa in carica, la svizzera Nathalie Schneitter non è riuscita a ripetersi. Si è dovuta accontentare della terza piazza, preceduta dalla connazionale Kathrin Stirnemann e dalla vincitrice, la francese Melanie Pugin.

 

ORDINE D'ARRIVO FEMMINILE

1 PUGIN Melanie FRANCIA 1 56:33 

2 STIRNEMANN Kathrin SVIZZERA +0:27 

3 SCHNEITTER Nathalie SVIZZERA +1:15

4 WIEDENROTH Sofia GERMANIA +4:04

5 ROCHETTE Maghalie CANADA +4:28 

6 SAPIN Nadine FRANCIA +12:50

7 MEIER Maaris ESTONIA +13:41

8 WUNDERLIN Alba SVIZZERA +18:30

9 NEUMANOVA Tereza REPUBBLICA CECA -1 GIRO

10 MARIACHER Jacqueline AUSTRIA 

11 KOENIG Sandrine FRANCIA -2 GIRI

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