E-BIKE E MTB POSSONO CONVIVERE? LO ABBIAMO PROVATO CON 2 LEE COUGAN QUEST TEAM

Snowboarder e sciatori possono condividere la stessa pista? Freni a disco e freni a pattino possono essere usati nelle stesse gare? Tortiglioni e farfalle possono essere cotti insieme? e tutte le altre fisime mentali che potete trovare...


In questo momento da qualche parte nel mondo qualcuno si sta ponendo una di queste domande come se fosse una questione di vita o di morte. Qui in redazione a PianetaMTB.it, appartenendo con onore alla categoria "biker vulgaris sapiens", non siamo certo da meno e con la mano appoggiata al mento ci chiediamo: E-biker e biker muscolari possono fare un giro insieme? Uno dei due si annoierà? Uno dei due si divertirà?

 

Lee Cougan Quest e Quest-E

 

Caso vuole che per una serie di fortunati eventi, primo fra tutti avere tra le mani due gemelle come la Lee Cougan Quest-E Team Factory e la Lee Cougan Quest Team Factory, ci hanno messo nella condizione di pedalare molto spesso in gruppi misti, formati da biker muscolari ed e-biker, e con ancora maggiore fortuna noi stessi ci siamo trovati una volta in un gruppo e una volta nell'altro, ma abbiamo anche fatto uscite solo elettriche. Insomma un mese di poliamore ciclistico.

 

Abbiamo quindi una risposta empiricamente provata da dare alla vitale domanda.

 

PER NOI È SÌ!

Però... c'è un però. Sembra banale da dire, ma l'intento di ciascuno deve essere quello di divertirsi e di stare in compagnia, altrimenti a seconda delle situazioni una parte del gruppo non si divertirà.

 

E-BIKER E MUSCOLARI PUÒ ESSERE AMORE: 4 GIORNI IN DOLOMITI

Lee Cougan Quest-E 29 primo piano

 

Poco prima di partire per Dolomiti Bike Safari ci sono arrivate in redazione le due Lee Cougan, la Quest-E Team Factory elettrica con motore iper-potente Brose S Mag (leggi il nostro test se ti interessa la Mustang delle Ebike) e la Quest Team Factory muscolare.

 

Lee Cougan Quest team Factory

 

Due enduro super divertenti. Davanti a noi si prospettavano 4 giorni di avventura sui sentieri di Dolomiti Bike Galaxy dove potevamo scegliere se presentarci con una e-bike o una muscolare, non avrebbe fatto differenza. Abbiamo passato 2 giorni ad arrovellarci il cervello per decidere. Alla fine il nostro DNA XC ha prevalso ed abbiamo scelto la Lee Cougan Quest Team Factory.

 

Lee Cougan Quest team Factory


Il gruppo in Dolomiti era ben amalgamato un 50% muscolari e un 50% elettrici. Dobbiamo dire che i "muscolari" erano tutti ben allenati e buoni biker tecnicamente. I ritmi non erano esasperati, anzi lo spirito era quello di scoprire luoghi e divertirsi in sella, ma alla fine delle giornate si rasentavano sempre i 50 km di percorrenza, non certo bruscolini.


In salita gli elettrici dovevano risparmiare energia per arrivare alla fine della giornata ancora con la batteria capace di dargli una mano, quindi nelle lunghe salite sceglievano la modalità Eco oppure al massimo la Tour, questo permetteva ai muscolari (ben allenati, lo ripetiamo) di tenere abbastanza bene il ritmo e anche nelle salite più lunghe e dure tra i primi a scolllinare c'era sempre anche qualcuno senza la e-bike.

 

Photo ©Dolomiti Bike Galaxy - Igor Goller

 

In discesa erano poi i biker "tradizionali" a prendere i sentieri in testa, un po' per una questione di rispetto ("voi avete faticato voi andate per primi") un po' perché in quel caso specifico, ma possiamo anche riferirlo alla stragrande maggioranza del mondo Mtb italiano, i biker muscolari hanno alle spalle molti anni di riding e conseguentemente anche un bagaglio tecnico più alto, il che si traduce in discese più veloci.

 

Photo ©Dolomiti Bike Galaxy - Igor Goller

 

Non sempre... c'era uno svizzero che battagliava con noi ad ogni curva in discesa. Lui con la ebike faceva velocità più elevate nei tratti scorrevoli e dove il peso della bici lo teneva attaccato a terra come su un binario, noi invece guadagnavamo nei tratti tortuosi e dove c'era da rilanciare.

 

Sembra un paradosso, ma in discesa ci capitava spesso di primeggiare nei rilanci con la muscolare perché eravamo spesso sulla soglia dei 25km/h quindi appena passata noi rilanciavamo tranquillamente, mentre l'ebiker si ritrovava con motore tagliato e 20 e passa kg da spingere.

 

Photo ©Dolomiti Bike Safari - Ivan Goller

 

POSSIBILE E DIVERTENTE

Ebbene sì le uscite miste tra e-biker e biker sono più che possibili, ma alla condizione che l'idea sia quella di stare insieme e di divertirsi. Se chi pedala su una e-MTB inizia ad andare solo in Turbo in salita lascerà ben presto al gancio il suo amico con la bici tradizionale con la conseguenza che l'altro si stancherà o fisicamente oppure nel senso che gli passa la voglia e inizierà a farsi il suo giro in solitaria e quindi tanto sarebbe valso uscire ognuno per i fatti propri.

 

 

La stessa cosa potrebbe invece succedere nei tratti di pianura o quelli più tecnici dove una bici muscolare è avvantaggiata e nella maggior parte dei casi stacca senza troppa fatica le ebike perchè o è oltre i 25 km/h oppure la leggerezza della bici permette di essere più agili.

 

LAVORO DI COPPIA

È quasi banale da dire, ma l'accoppiata bici ed e-bike è anche la scelta migliore per passare del tempo con la propria compagna o il proprio compagno anche se questo non è un ciclista appassionato. Un'uscita semplice, dove entrambi si viaggia a passo rilassato può rappresentare un diverso e divertente giorno di scarico per l'amatore più racing che però coglie l'occasione di passare del tempo di qualità con i suoi cari anzichè lasciarli a casa distanti (anche se a volte l'obiettivo è proprio quello....).

 

 

E se la metà non ciclistica inizia a prenderci gusto e a prenderci anche la mano a quel punto l'allenamento per il muscolare può essere quello di cercare di tenere il passo in salita, un modo diverso di sfidarsi. Insomma ancora una volta Mtb ed e-bike possono convivere se i due biker vogliono divertirsi e passare del tempo insieme.

 

L'E-BIKER IMPARA A GESTIRSI

Una delle cose che abbiamo notato in queste uscite miste tra biker ed e-biker è che permettono di progredire davvero tanto in quello che è la gestione delle energie, siano esse fisiche o della batteria. Soprattutto chi si è avvicinato al mondo della MTB direttamente con le e-bike dall'uscire con un biker con bici normale impara molto, soprattutto impara a gestirsi.

 

 

Perchè quando si è in sella a una e-bike la tendenza è sempre quella di andare al massimo consentito perché tutto viene più facile, ma stando al passo di chi non ha un motore si sale con un passo diverso, si risparmia batteria e si impara a gestire la bicicletta in maniera diversa, si sfrutta molto di più la modalità ECO che normalmente viene quasi snobbata, progredendo a velocità più basse si apprende a gestire la bici anche nei tratti più sconnessi prendendo confidenza con il suo peso e il diverso bilanciamento.

 

IL BIKER IMPARA A PIANIFICARE

Quello che invece i biker imparano dagli e-biker è a pianificare. Per un ciclista non c'è mai stato il problema di "finire la batteria" perchè basta una barretta o uno snickers ed ecco che il serbatoio torna pieno, con le e-bike questo non succede.

 

Lee Cougan Quest - test

 

Quindi la pianificazione di un itinerario, il fatto di essere più o meno sempre a conoscenza di quanti chilometri si devono percorrere e quanto dislivello superare, sono un dato fondamentale e vitale se non si vuole pedalare una bici da 25 kg per ore.

 

Il bikers si avvicina all'amante del trekking che studia le cartine e le isoipse per avere sempre in testa un'idea di cosa lo aspetta, così fa l'ebiker (o dovrebbe fare) che vuole sfruttare la bici al suo 100% e con lei scoprire mondi infiniti.

 

LE DIFFERENZA ALLA GUIDA

L'idea di usare due biciclette molto simili come la Lee Cougan Quest Team Factory e la Lee Cougan e-Quest Team Factory ci ha permesso anche di comprendere le differenze di guida tra il mondo tradizionale e il mondo e-bike.

 


Con una bici muscolare si può giocare molto di più con il corpo e lo spostamento del baricentro, si riescono a modificare le traiettorie all'ultimo secondo dando un "colpo di coda" e soprattutto la bicicletta (per un biker medio) è molto più giocosa e facile da far staccare da terra.

 


La guida di una e-bike invece deve tener conto del peso in più e soprattutto della spinta del motore. Se da una parte la bicicletta naturalmente risulta meno agile e reattiva, soprattutto nei cambi improvvisi di linea, quando invece la si guida pulita ed alle alte velocità tutto questo peso in più tiene l'insieme attaccato a terra, come se si fosse su un binario.

 

Tutto passa sotto le ruote con facilità, quasi non ci si accorge degli ostacoli o dei salti. Bisogna cambiare un po' il set mentale, le traiettorie vanno decise e impostate prima, soprattutto se siamo in sella a una ebike 29".

 

 

MODULABILITÀ UNA PAROLA DA TENERE A MENTE

Se dovessimo riassumere le differenze tra una e-bike e una bicicletta tradizionale in una parola potremmo usare modulabilità. Con una bicicletta la potenza la eroghiamo direttamente noi con le nostre gambe e fortunatamente la natura ci ha dato un power meter precisissimo, non rischiamo mai in nessun caso di andare fuori giri o di spingere troppo quando dovevamo spingere meno, questa cosa non accade con una e-bike.

 

 

Il motore non è sempre così semplice da controllare e sopratutto i motori differiscono in mappature e software gli uni dagli altri il che li rende diversi da un'altro. Ecco questo spesso causa problemi di modulabilità e ci si può trovare ad avere più potenza di quanto richiesto con la conseguenza di una bici che si imbizzarrisce, ma se si impara a modulare allora tutto diventa più divertente.


Una differenza palese la si avverte in uscita di curva: da una parte si ha il motore dall'altra no. Con la bici tradizionale se le curve sono veloci, scegliendo il rapporto giusto, si apre prima il gas rispetto alla muscolare (soprattutto se si è oltre i 25 km/h), mentre se le curve sono lente il motore permette di avere lo spunto per rilanciare subito la massa della bici, anche in questo caso bisogna prendere confidenza con la coppia del proprio motore per non trovarsi a uscire di curva slittando col posteriore e perdendo grip e controllo.

 


In salita naturalmente il motore è un aiuto, anche se troppa coppia (come sulla Quest in modalità massimo supporto alla pedalata) sulle salite tecniche tende a far alzare troppo l'anteriore e quindi perdere aderenza e controllo, se le salite sono molto tecniche con e-bike meglio usare un'impostazione più docile.

 

 

Lo stesso problema potremmo averlo nelle discese tecniche e lente in cui se stiamo bilanciando la bici a pedali pari, magari per passare una roccia particolarmente alta, e spingiamo quel tanto che basta a far entrare la coppia ecco che ci troviamo proiettati in avanti senza controllo o bilanciamento. Ecco, in questo caso una bici muscolare può risultare più facile da controllare, anche se essendo più leggera anche più semplice da portare al limite.

 


Altra differenza è sulle discese non particolarmente ripide dove ci sono molti rilanci. In queste situazioni ci siamo ritrovati spesso a girare sia da una parte sia dall'altra della barricata MTB, ovvero sia con la bici tradizionale sia con la e-mountain bike.

 

Per la nostra esperienza più la discesa è veloce e i rilanci brevi, ma intensi, più un ebiker soffre e accusa rispetto a un muscolare. Infatti se siamo sempre oltre ai 25 km/h e ci troviamo con una breve salita di pochi metri da passare di slancio, ma dove serve comunque pedalare l'ebiker si troverà "fuori motore" a spingere 25kg di bicicletta, mentre il biker troverà molto più facile superare la salita con le sue gambe e la sua bici da 10 kg in meno.

 

 

Naturalmente discorso diverso se lo strappo è più lungo e porta la bici a scendere sotto i 25 km/h a quel punto il motore si attiva e tutto ritorna più facile.

 

LE DUE LEE COUGAN 

Se volete conoscere tutto sulla e-bike Lee Cougan e-Quest Team Factory cliccate QUI e leggete il nostro test.

 

Lee Cougan Quest team Factory

 

La Lee Cougan Quest Team Factory invece è una bici da enduro puro, con telaio in alluminio dal passo lungo che offre una grandissima stabilità sui tratti scassata i veloci. Come la sorella elettrica anche la Quest Team Factory ha un montaggio pensato da chi su una mountain bike da enduro ci va davvero, con sospensioni top di gamma, ma cambio di media gamma, ottimamente funzionante, ma meno costoso da sostituire in caso di rottura dovuta a caduta e soprattutto meno delicato e più adatto ad un uso gravity.

 

Lee Cougan Quest team Factory


Nonostante sia una bici da enduro ha angoli del tubo piantone che permettono di pedalare senza troppi problemi, tanto che noi ci abbiamo fatto quasi 200 chilometri sui sentieri dolomitici. È una bici per chi ha un po' di manico e non ha per nulla paura di superare un po' i suoi limiti, se alle prime uscite sembra un po' impacciata si capisce invece dopo un po' che il sistema ammortizzante tiene sempre ben attaccata al terreno la ruota posteriore, rendendo la bici molto scorrevole e sicura sui tratti tecnici.

 

Lee Cougan Quest team Factory

 

La Quest non è una bici con cui si gioca tantissimo, nel senso che non ti porta a staccare le ruota da terra a metterla di traverso o a dare spettacolo, ma quando si guarda il cronometro ci si accorge di essere andati molto forte.

 

Photo ©Dolomiti Bike Galaxy - Igor Goller

 

Una bici che in discese predilige una guida pulita e composta. Regina sullo scassato veloce, si comporta bene anche nel tecnico lento e stretto, anche se bisogna avere il manico per farla scorrere a dovere.

 

LE NOSTRE CONCLUSIONI

Se siete arrivati fino a qui lo avrete ormai capito, per noi di PianetaMTB.it (nati e cresciuti con il gene dell'agonismo, che è tutt'ora una delle cose che più ci entusiasma) e-bike, mtb, biciclette muscolari, biciclette a pedalata assistita, tricicli, monocicli, fat bike, down country, hard country e chi più ne ha più ne metta sono degli strumenti di divertimento e nel momento in cui si esce in compagnia con l'obiettivo di divertirsi tutti insieme ogni accoppiata è possibile.

 

Tutto cambia quando si ha un numero davanti al manubrio... perchè da dopo la linea di partenza a quella di arrivo solo gas aperto e menare forte sui pedali!!!

 

INFO SULLE DUE LEE COUGAN

www.leecougan.com

 

 

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