QUANTI KM SI FANNO CON UNA E-BIKE? ANDREA TIBERI HA SFIORATO I 100!

Il biker piemontese ha testato la Santa Cruz Heckler sui suoi percorsi casalinghi. Prima ci ha preso confidenza, poi ha provato ad andare finché il motore ha retto… un GIRONE da numeri alti.

La Santa Cruz Heckler noi l'abbiamo testata qualche tempo fa e in quell'occasione a pedalare con noi c'erano due biker dallo stile (quasi) completamente diverso Andrea Tiberi (XC racer puro) ed Erwin Ronzon (Enduro racer), entrambi della scuderia Santa Cruz Italia.

 


Chi legge spesso PianetaMTB.it sa che Andrea Tiberi è uno dei nostri biker preferiti per il suo stile e il suo essere un "corridore atipico" (soprattutto quando ci porta a spasso con lui per 120 km in MTB... se non hai mai visto Dream Lines clicca qui).

 

Dopo aver pedalato per mezza giornata in sella alla Heckler, la sua prima volta su una E-Bike, Tibi aveva detto questo:

 

 

IL VERO TEST DI ANDREA TIBERI DELLA SANTA CRUZ HECKLER

Così quando abbiamo visto che a casa gli era arrivata una fiammante Santa Cruz Heckler abbiamo subito scritto a Tiberi per chiedergli di darci un'impressione realistica di una bici elettrica usata da un agonista puro.

 

In realtà gli abbiamo scritto: Cosa ne dici di scriverci due righe per raccontarci la prima uscita "vera" con la Heckler? Ci sembra molto interessante il tutto: un xc puro con elettrica e flat... insomma tutto quello che le tutine normalmente odiano.

 

E come sempre ecco il suo precisissimo test:

 

"La Heckler è arrivata a casa! L'ho subito montata, qualche regolazione e l'ho messa in carica per tutta la notte.  Il primo giro che avevo fatto era in un pistino artificiale, in fiera a CosmoBike, nel casino, dopo il viaggio di rientro dalla Grecia, tutto molto caotico; troppo per capirci qualcosa. Poi, due giorni dopo, press camp di presentazione alla stampa nazionale, giro easy, di gruppo qualche sprazzo no brakes, ma in generale la Heckler era un po' come un leone in gabbia. E comunque, finché una bici non la porti sui sentieri di casa, non la capisci davvero.

 


Poi il giorno successivo pioveva, ha piovuto fino a tardo pomeriggio; bagnato, ancora meglio. Avevo in mente di metterla alla prova in diversi tipi di riding, ma per la prima uscita non avevo dubbi: trails impossibili e motore a palla; volevo provare prima di tutto il lato più adrenalinico. Ma soprattutto pedale flat e scarpa liscia. Baggy, ovviamente e maglietta; guscio, che pioveva ancora un pò. Uscito dal garage potevo anche scegliere semplicemente di andare a fare aperitivo.

 


E se dovessi dire cos'è stata poi l'uscita, è stata un po' come un après-ski con qualche birra, che torni a casa un po' allegrotto. Ho cercato subito il limite, con Trail ripidi e dal fondo parecchio tecnico e in realtà ho capito che in salita il motore di spinta ne ha tantissima, ma la guida/pedalata assistita ha bisogno di qualche accorgimento diverso rispetto al solito nella distribuzione del peso e nell'erogazione della potenza di gamba quando si affrontano tratti al limite.

 

 

Però tanta soddisfazione. In discesa invece non c'è stato bisogno di accorgimenti particolari, la sensazione è molto vicina alle Santa piu spinte. Unico aspetto: conviene farla lavorare più che cercare di lavorarla, l'inerzia del peso aiuta in questo perché mantiene il blocco telaio molto stabile facendo lavorare a fondo le sospensioni (che ovviamente vanno ben tarate) e al contrario, si fa un po' sentire se la si vuole spostare di braccia.


Uscita fast & furious diciamo, un'ora di adrenalina di quelle che ti bloccano anche un po' lo stomaco. E' chiaro che non si può vivere a birrette tutte le sere... ma una volta ogni tanto ci vuole e fa piacere".

 

IL SECONDO TEST QUELLO DI DURATA

Dopo il test adrenalinico è arrivato quello di durata. Andrea Tiberi ha provato a vedere Quanti chilometri riusciva a fare con un uso regolare del motore Shimano Steps E-8000 della Heckler. Cosa significa regolare: che dove serviva non ha lesinato BOOST nei tratti più ripidi, ma in salita ha utilizzato quasi sempre la modalità ECO, mentre in pianura (dove 25km/h per Tibi sono limitanti) ha spento il motore.

 


Un giro tra le sue montagne, quelle da cui era partito per il suo viaggio DREAM LINES, che si è concluso a casa sua, ma che per la batteria Shimano da 504 Wh della Santa Cruz si è concluso poco prima dell'ultimo scollinamento con 2500 metri di dislivello coperti per circa 80 km di distanza.

 

 

Un risultato più che ottimo per una E-bike, naturalmente tenendo conto che lui è un rider agonista. Alla fine della sua giornata-test Irontibi ha concluso con queste parole: "Non l'ho risparmiata, il percorso è stato bello tosto, tanti tratti di ripido e trails tecnici, il tutto su un terreno di montagna poco scorrevole e bagnato, dove anche la bici faticava. Ho fatto tanto dislivello e sono contento.

 

 

Questa uscita mi ha gia fatto pensare ad alcune modifiche alla centralina per andare a migliorare un po' l'efficienza, come per esempio tarare il livello ECO su un valore più basso. La Heckler in discesa è davvero divertente e permette di aprire il gas. Un giro mozzafiato anche perché le montagne in questo post lockdown sono nella loro miglior veste, bellissime da girare".

 

 

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