Abbiamo avuto modo di provare la nuova e-bike BMC Fourstroke AMP LT sugli stessi sentieri in cui avevamo testato le BMC Fourstroke 01 e BMC Fourstroke LT, quelli di Saint Raphael in Francia. Le differenze a livello di design sono veramente poche e per essere una e-mtb si maschera in maniera grandiosa.
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La forma del tubo orizzontale è un po' più voluminosa comparata alle 01 e LT, ma mantiene le stesse inclinazioni dei tubi e le stesse forme.La LTD che abbiamo testato, ha una forcella FOX 34 da 120 mm, un ammortizzatore Fox DPS e una trasmissione Sram Eagle AXS. Tutti i dettagli tecnici li puoi leggere nel nostro articolo di presentazione che puoi leggere cliccando QUI.
MONTAGGIO BMC FOURSTROKE AMP LT LTD
Telaio: Fourstroke AMP LT LTD Carbon
Forcella: Fox Float 34 SC Factory 120 mm
Ammortizzatore: Fox DPS Factory Evol LV 120 mm
Motore: TQ HPR50, 50 Nm
Batteria: 360 Wh integrata
Guarnitura: Praxis 170 mm
Trasmissione: SRAM Eagle XX1 AXS, 12v
Cassetta: SRAM Eagle XX1 10-52
Ruote: DT Swiss XRC 1200
Reggisella: RockShox Reverb AXS 125 mm,
Sella: Fizik Antares R5
Copertoni: MAXXIS Rekon 2.4" EXO TR
Manubrio: BMC 80 cm
Freni: SRAM G2
Colore: Deep Purple & Black
Peso: 15,9 kg
Prezzo: 13.999 euro
QUANTO PESA LA BMC FOURSTROKE AMP LT
La BMC Fourstroke AMP LT LTD in taglia M da noi testata pesa 15,9 kg.
PRIME IMPRESSIONI
Saliti in sella alla nuova e-mtb BMC Fourstroke AMP LT sembra proprio di essere sulla Fourstroke LT, stessa identica posizione, solo qualche bottone in più.
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Photo ©Etienne Bornet
Abbiamo settato le sospensioni, rispetto alla "acustica", con una leggera aggiunta di aria sul posteriore per contrastare i chili aggiuntivi della power unit TQ (arrivando a 130 Psi per i nostri 70 kg). Il display sull'orizzontale mostra il livello di assistenza utilizzato e dati immediati come autonomia, consumo e velocità. Proprio da quel display si accende il motore TQ HPR50 tenendo premuto un bottone.
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Photo ©Etienne Bornet
Un po' distratti siamo partiti con il motore spento e l'unica cosa che abbiamo percepito era unicamente il peso complessivo che fa da zavorra nei tratti di salita, ma la pedalata è esattamente come quella di una guarnitura classica con una scorrevolezza fuori dal normale rispetto agli altri motori provati fin'ora. Con motore spento sembra quindi di pedalare con una mtb acustica anche per una posizione dei piedi che sembra molto più simile a quella tradizionale.
SALITA E IMPOSTAZIONI DEL MOTORE
Il display TQ posizionato sull'orizzontale della Fourstroke AMP LT mostra con alcuni simboli l'impostazione utilizzata, pallino bianco pieno rappresenta l'Eco, la seconda (Mid) è rappresentata dal contorno di un circoletto vuoto al centro, High è l'impostazione più elevata rappresentata con i due simboli insieme.
Si può passare da un'impostazione all'altra con il comando, molto compatto, che ha due frecce, una rivolta verso l'alto e una verso il basso, con cui si passa da un livello di assistenza all'altro, tutto molto intuitivo.
Inizia la salita e accendiamo la power unit con modalità Eco, il motore TQ lavora al meglio con cadenze tra le 70 e 90 Rpm, ideali anche per passare gli ostacoli. La prima osservazione che abbiamo fatto è stata: "ma siamo sicuri sia acceso?", principalmente per la sua silenziosità. Il motore TQ anche spinto in impostazione High al massimo delle pedalate ha una rumorosità quasi nulla, sembra più acustico di una guarnitura tradizionale.
A livello di spinta bisogna dire che è forse uno dei motori più lineari che abbiamo provato in salita, al di là della crescita di supporto con il cambio di impostazioni, ogni modalità rimane molto lineare nel supporto.
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Photo ©Etienne Bornet
Questo cosa significa? Nei tratti più tecnici affrontati sul Massif de l'Esterel, si avverte un costante supporto anche in modalità di assistenza Eco, ma privo di una curva progressiva e questo secondo noi è l'ideale per i pezzi più tecnici. Salendo su gradoni naturali e su terreni più smossi ci siamo resi conto di quanta trazione riesca a conferire questa caratteristica, però in alcuni tratti con ostacoli di dimensioni maggiori il rischio di toccare con i pedali quando si utilizza l'impostazione aperta della sospensione è abbastanza frequente.
La pedalata è molto naturale e non si è appoggiati sui pedali come quando si utilizzano motori con una coppia molto elevata, su questo modello bisogna sempre spingere con le proprie energie.
AUTONOMIA
Per pedalare con la e-mtb BMC Fourstroke AMP LT abbiamo cambiato un po' il nostro mindset e ci siamo dovuti ricordare più volte di avere a disposizione solo 360 Wh di batteria, eppure abbiamo chiuso senza problemi un giro da 40 km con 950 metri di dislivello con più del 40 per cento di autonomia rimanente, ma abbiamo utilizzato per il 70% del tempo la modalità più bassa di assistenza, alternando in un paio di occasioni la Mid e la High che consentono un po' più di respiro.
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Photo ©Etienne Bornet
Bisogna anche dire che è possibile allestire sul telaio un range extender TQ con altri 160 Wh. Non esageriamo però dicendo che con la sola batteria a disposizione siamo convinti che avremmo potuto pedalare ancora per una ventina di chilometri forse osando anche di più con l'assistenza, quindi con un range stimato di circa 60/70 km con poco più di 1000 metri di dislivello.
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Photo ©Etienne Bornet
La cosa positiva è che nel caso si finisca l'autonomia, la pedalata rimane fluida e senza attriti e quindi permette di tornare a casa facendo un po' di fatica extra. Se volete risparmiare energia comunque si può fare una cosa molto semplice, spingere per 3 secondi la freccia del comando remoto verso il basso e avrete spento l'unità.
COME VA IN DISCESA?
Con una e-bike con sospensioni da 120 mm come la Foustroke AMP LT di BMC ci si sente veramente in sella a una biammortizzata acustica, perché il peso è esattamente quello di una full da enduro. Il peso della power unit molto centrato offre una trazione incredibile quando ci si trova ad affrontare curve in velocità e con un fondo mediamente compatto, noi non abbiamo percepito nessuna influenza di questi pesi sull'anteriore e in affondamento anche sul ripido siamo riusciti a mantenere sempre grande stabilità.
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Photo ©Etienne Bornet
Cosa molto positiva di questa emtb è che i punti di frenata non cambiano minimamente rispetto alla LT, a velocità più alte si arriva con la stessa sicurezza della LT nei punti di staccata in cui si possono sfruttare i quattro pistoncini dei freni Sram G2 che operano su dischi da 180 mm.
Sul tecnico lento in discesa complessivamente la bicicletta copia bene le asperità e si comporta esattamente come la Fourstroke LT. Si percepisce il peso di questa e-mtb quando non si ha la velocità giusta per saltare e si cerca di spiccare il volo, questo anche quando si cerca di correggere una linea a basse velocità, il peso posizionato al centro si fa sentire. Nelle parti più flow questa emtb ci ha galvanizzato e ci si dimentica grazie alle tecnologie introdotte che le sospensioni siano da 120 mm.
A CHI LA CONSIGLIAMO
BMC ha voluto creare la emtb Fourstroke AMP LT prendendo come base la Fourstroke LT, proponendo un allestimento molto simile, ma con l'aggiunta di motore e batteria, nonché le stesse geometrie. Questo per proporre un modello che si comporti in maniera analoga e che faccia percepire questa vicinanza, permettendo però di essere utilizzata da chi ha meno allenamento.
Photo ©Etienne Bornet
Secondo noi questa e-mtb è per tutti quei biker a cui piace la Fourstroke LT, ma vogliono, oppure sono costretti, fare un po' meno fatica. Permette a tutti di tenere il passo dei compagni di squadra più giovani e allenati, senza però perdere il divertimento di sentire la bicicletta che deve essere guidata e non il contrario. È una e-bike per lunghe escursioni soprattutto se si è allenati e ci si può spingere su quei sentieri tecnici che normalmente non si andrebbero ad affrontare, trovando grande godimento e scoprendo nuove zone e nuovi trail. La consigliamo anche a chi in discesa non è abilissimo e cerca una emtb leggera da gestire al meglio.
COSA NON CI È PIACIUTO
Onestamente la scelta di avere il display sul top tube a nostro parere può rischiare di distrarre durante la guida, obbligando a chinare il capo, oltre a orientare lo sguardo lontano dal sentiero, un aspetto secondo noi poco sicuro. L'altro aspetto un po' limitante è il travel delle sospensioni, noi avremmo visto meglio una coppia di sospensioni da 140 mm in questo allestimento, per potersi spingere ancora oltre.
Peccato poi non poter rimuovere la batteria del TQ dal tubo obliquo, l'unico modo per ricaricarla è con lo spinotto posizionato proprio sul down tube, ma con una power unit senza drag sarebbe bello anche poter sfruttare la stessa piattaforma senza 2 chili aggiuntivi.