Nel mondo della mountain bike, fino a poco tempo fa, il problema dei "rifiuti" lasciati dai corridori sul percorso, era un onere degli organizzatori. Erano e sono tutt'ora loro che il lunedì mattina ripassano sul tracciato per ripulirlo da borracce, gel e bustine lanciate per terra dai concorrenti. Dall'anno scorso, sono nate molte iniziative per cercare di far capire ai corridori, che non bisogna gettare niente quando si corre. Ci vorrà tempo perchè è una questione culturale con concetti che i corridori devono fare propri, in primis il rispetto della natura.
Domenica in provincia di Brescia tra Puegnago del Garda e Gavardo è stata disputata la Soprazocco Bike, vi ha preso parte anche Omar Lombardi (NON Jollywear) che poi è stato il vincitore finale. Sapete cosa ha fatto lunedì? Ha dato una mano agli organizzatori nella pulizia del percorso, il primo assoluto che da un'esempio a tutti gli altri.
Questo è il bellissimo post che Omar ha postato su Facebook.
Devo innanzitutto ringraziare la Carrozzeria Lombardi che mi ha concesso il lunedì pomeriggio di ferie, senza il quale non sarei qui a raccontarvi nulla! Decido, dunque, di mantenere la promessa fatta all'amico Gianluca Franzoni e tornare sul percorso della gara di ieri a Soprazocco per dare un piccolo aiuto e ripulirlo raccogliendo le cartacce rimaste sul percorso.
Il risultato lo potete vedere nelle foto. Il fatto è che ad un certo punto una persona mi ha chiesto il motivo per cui l'ho fatto, ed io sul momento non ho saputo rispondere. In parte l'ho fatto per ringraziare in modo efficace l'organizzazione di una gara riuscita alla perfezione (incluso lo spiedo successivo alla gara, che ho apprezzato molto...); in parte, perché mi sento un po' responsabile di questa sporcizia lasciata sul percorso di una gara che, alla fine, è stata organizzata anche per me (anche se il gel che ho bevuto in gara, l'ho rimesso in tasca e riportato a casa); infine perché mi è sembrata un'ottima idea per cercare di dare un esempio (chi meglio del vincitore della gara?
A quelle persone che se ne fregano, pensando che tutto gli sia dovuto e che quei 2 secondi guadagnati in una gara possano cambiare tutto, oppure che proprio non ci arrivano a capire che basta così poco per divertirsi rispettando gli altri e l'ambiente che ci circonda. Che poi ci sta, anche a me è capitato di perdere qualcosa per strada, può succedere, purché non diventi un'abitudine. Se devo essere sincero, sono più soddisfatto di me stesso per quello che ho fatto oggi, rispetto alla vittoria ottenuta ieri.
Alla fine, ho imparato che il buon esempio non lo si dà vincendo le gare, ma cercando di divertirsi e comportandosi con rispetto verso tutto e tutti.
