Alla Prosecchissima quest'anno a brindare ci ha pensato lo "Zar" Alexey Medvedev

Il russo del team Trek Selle San Marco stacca tutti poi però nel finale sbaglia percorso e viene ripreso da Longo e Cattaneo. Non si scoraggia e sull'ultima salita li stacca andando a vincere da solo. Tra le donne ad imporsi ci ha pensato Chiara Mandelli.

Miane (TV):  La Prosecchissima, conferma che in questa prima parte della stagione l'uomo da battere è senza dubbio Alexey Medvedev. Il russo che ora difende i colori del team Trek Selle San Marco, quest'anno sembra aver ritrovato la pedalata vincente dei tempi migliori.

 

 

Dopo essersi già imposto a Monteriggioni e domenica scorsa alla GF Tre Valli, oggi ha collezionato la terza vittoria, seminando tutti gli avversari già all'inizio poi in seguito ad un'errore di percorso è stato ripreso da Longo e Cattaneo ma sull'ultima salita ha avuto ancora la forza per staccarli arrivando così al traguardo senza il patema d'animo di giocarsi la vittoria in volata.

 

 

Questa quattordicesima edizione della granfondo organizzata dal Miane Bike team è stata definita "bad", cattiva in inglese, perchè presentava un percorso rinnovato rispetto a quello delle passate edizioni. 52km e 2.000 metri di dislivello disegnato nella zona di produzione del Prosecco DOCG. La partenza ed arrivo hanno interessato sempre il viale principale di Miane, mentre il tracciato è passato per le seguenti località, Combai Guia, Santo Stefano di Valdobbiadene, Campea, Premaor e Follina. 

 

 

Veramente tosta, la grande novità che i concorrenti hanno incontrato  al ventesimo chilometro, la nuova salita denominata "Moncader" perchè ispirata alla prestigiosa cantina, e caratterizzata da tratti con pendenze fino al 30%.

 

 

Lo start è stato dato alle 10:00 in una giornata con condizioni climatiche ideali, ossia cielo azzurro e un caldo sole che ci ha fatto dimenticare l'inverno e poi nessuno dei presenti nella prima griglia sarà certamente dimenticato le 3 bellissime miss che hanno fatto "girare la testa" ai top rider.

 

 

La prima salita, inizialmente cementata e poi sterrata che portava sulla località Prade, faceva subito una prima selezione nel gruppo di testa ma era la successiva discesa dava un prima grossa scossa alla corsa. Dopo solo sette chilometri di gara, al comando della Prosecchissima c'era un solo uomo, Alexey Medvedev, ad inseguirlo c'era Johnny Cattaneo che in discesa aveva sorpassato Vito Buono e Diego Arias Cuervo.

 

 

La corsa proseguiva in salita verso il Mel e poi scendeva verso Canal. Arias da dove al ventesimo chilometro iniziava la micidiale nuova salita del Moncader.

 

 

Ai piedi dell'ascesa passava Medvedev con un ben vantaggio sulla coppia Wilier Force Squadra Corse formata da Cattaneo e Longo mentre in quarta posizione passava Vito Buono (NOB Jollywear).

 

 

A metà gara Medvedev conduceva con poco meno di un minuto di vantaggio sulla coppia Wilier Force mentre dopo un paio di minuti passavano Buono seguito a brevissima distanza da Rabensteiner.

 

 

Colpo di scena nei pressi di Premaor, ai -12km dal traguardo quando Medvedev sbagliava strada e veniva ripreso dalla coppia Longo - Cattaneo.

 

 

A questo punto restava l'ultima salita di "Coi", che portava ai saliscendi della Schiena del drago, le ultime fatiche prima di arrivare al traguardo. Era quì che Medvedev faceva vedere di essere il biker con la miglior gamba, attaccava riuscendo a mettere in crisi la coppia Wilier Force. Alla fine arrivava al traguardo da solo fermando i cronometri di Mysdam sul tempo finale di 2 ore 23' 8'', secondo a soli 12 secondi arrivava Tony Longo, mentre il podio lo completava Johnny  Cattaneo.

 

 

Chiudeva in quarta posizione Vito Buono che a fine corsa dichiarava: "La condizione è ottima e la preparazione in vista dei campionati italiani procede al meglio, oggi c'è mancato veramente poco per poter essere su un gradino del podio ma non conoscevo il tracciato quindi in discesa non ho mai voluto rischiare per non compromettere la corsa. Purtroppo proprio in discesa si è fatta la differenza più grande." Arias Cuervo che oggi ha avuto prima un problema al pedale e poi ha forato, sull'ultimo strappo ha sorpassato Rabensteiner, completando la top five.

 

 

La Prosecchissima però non l'hanno corsa solo i maschi, tra le donne ad imporsi è stata la bergamasca Chiara Mandelli che da quest'anno difende i colori del team SpaceBikes. Ha completato i 52 km in 3 ore 15' 47'' staccando di ben 4' 28'' Costanza Fasolis del Reparto Sport Lee Cougan che pare essere stata rallentata da una foratura nelle prime fasi della gara. Terza la veronese Lorena Zocca (SC Barbieri).

 

 

La granfondo trevigiana era il secondo appuntamento con la Zero Wind Cup, circuito che si ritroverà per la terza volta, l'ultima domenica di maggio a Monteforte d'Alpone in occasione della Divinus Bike Clivus, come come tutti sapete, quest'anno assegnerà i tricolori marathon.

 

 

Ordine d'arrivo maschile

 

1 MEDVEDEV ALEXEY - TEAM TREK - SELLE SAN MARCO RUS  02:23:08

2 LONGO TONY - WILIER FORCE SQUADRA CORSE  02:23:19

3 CATTANEO JOHNNY - WILIER FORCE SQUADRA CORSE 02:24:31

4 BUONO VITO - TEAM NOB JOLLYWEAR 02:27:26 

5 ARIAS CUERVO DIEGO ALFONSO - REPARTOSPORT-LEECOUGAN COL 02:28:01

6 RABENSTEINER FABIAN - TEAM TREK-SELLE SAN MARCO 02:28:27

7 SALERNO CRISTIANO - SCOTT RACING TEAM 02:29:43 

8 FERRARO DAMIANO - TEAM TREK - SELLE SAN MARCO 02:31:59

9 ALVAREZ GUTIERREZ IVAN - TEAM TREK - SELLE SAN MARCO ESP 02:32:25

10 RONCHI LUCA - REPARTOSPORT-LEECOUGAN  02:32:39

 

Ordine d'arrivo femminile

 

1 MANDELLI CHIARA TEAM SPACEBIKES 3:15:47

2 FASOLIS COSTANZA REPARTOSPORT-LEECOUGAN 3:20:15 +4:28

3 ZOCCA LORENA S.C. BARBIERI 3:23:39 +7:52

4 TAMBURINI CRISTIANA SILMAX X-BIONIC RACING TEAM 3:27:36 +11:49

5 GUIDOLIN NICOL ASD GRUPPO VULKAN MTB 3:28:56 +13:09

6 CILLO ROBERTA DORIS S.C. BARBIERI 3:33:57 +18:10

7 SANTELLO MONICA A.S.D. SALESE CYCLING FPT 3:41:54 +26:07

8 SELVA CHIARA SPEZZOTTO BIKE TEAM 3:43:50 +28:03

9 CIPRIAN ROMINA FOUR ES-WILIER RACING TEAM 3:47:55 +32:08

10 CAPPONI VALENTINA ASD CHERO GROUP TEAM SFRENATI 3:48:27 +32:40

 

 

 

Fotografie: Alessandro Billiani

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