Tour Bike della Transumanza, molto più che un viaggio in mtb

Dodici edizioni, quattro giorni in sella alla propria mountainbike, alla scoperta delle meraviglie di Puglia, Molise e Abruzzo.Circa 320 km da percorrere tra sentieri e panorami mozzafiato. Novità rilevanti per l'edizione 2016, in programma dal 4 al 7 agosto.

Il Tour Bike della Transumanza è un'escursione (organizzata dall'Asd Vallelonga Bike- i Sentieri del Lupo) di 4 giorni  in mountain bike sulle vie della "transumanza", lo spostamento stagionale che i pastori abruzzesi compivano dall'Abruzzo al Tavoliere di Puglia per portare a svernare le greggi.

 

La transumanza è un'attività molto antica, presente nell'Appennino centrale fin dall'epoca pre-romana, e questa pratica ha influito pesantemente sull'economia, sulle tradizioni e sulla cultura delle popolazioni coinvolte. Il Bike Tour nasce con il preciso intento di far conoscere, grazie alla mountain bike, il viaggio che i pastori percorrevano a piedi. L'organizzazione non ha nessuno scopo di lucro, ma semplicemente di far rivivere alle persone i paesaggi, le fatiche, le sensazioni, le emozioni, lo spirito di solidarietà degli antichi pastori abruzzesi.

 

 

L'edizione 2015 del Bike Tour della Transumanza si è svolta da mercoledì 5 a sabato 8 agosto. Il primo passo è stato il trasferimento, in pullman, da Villavallelonga (AQ) a Orta Nova (FG) per rievocare un antico gemellaggio pastorale tra le due città, da qui la partenza delle quattro tappe giornaliere per un totale di circa 320 km, che seguiva per buona parte quello che resta del Regio Tratturo Lucera-Castel di Sangro, una delle maggiori "autostrade erbose" seguite dai pastori.

 

Il viaggio lungo i sentieri della transumanza ha alternato tratti di sterrato con tratti asfaltati e ha permesso di godere di panorami mozzafiato: dalle aride stoppie bruciate che ricoprono i terreni pianeggianti del Tavoliere delle Puglie, alle verdi colline molisane costellate di pittoreschi borghi, fino alle montagne "Dolomitiche" del Parco Nazionale D'Abruzzo. Per l'edizione 2015 sono stati aggiunti nuovi tratturi, in particolar modo nella seconda tappa: da Motta Montecorvino si è transitati Celenza Valfortore - provincia di Foggia -, Pietracatella, Toro, Campodipietra, e il capoluogo Campobasso. In questo modo si è evitato il duro tratto intorno al lago di Occhito per arrivare a Sant'Elia a Pianisi (CB) ed il successivo "noioso" lungo tratto asfaltato fino a Campobasso. Il nuovo tracciato è stato reso così meno impegnativo (non concentrando le salite tutte insieme), più ombreggiato (attraverso un'ampia zona boschiva) e più vicino allo spirito del transumante in mtb (snodandosi quasi interamente su tratturo e strade sterrate).

 

 

Le quattro tappesono state condotte a un'andatura cicloturistica lasciando il tempo per riposarsi o fermarsi e godere del panorama, ma hanno rappresentato comunque una sfida sportiva che ha messo alla prova la resistenza, ed in alcuni punti anche la tecnica. Con tappe di circa 100 km, tempi di percorrenza di 11 ore e salite piuttosto impegnative, il tour non può certo essere definito una passeggiata alla portata di tutti - per i partecipanti vi è l'obbligo di presentare all'atto dell'iscrizione una tessera di idoneità agonistica o un certificato medico di sana e robusta costituzione fisica -, pertanto, oltre all'abitudine a stare tante ore in sella bisogna avere una buona guidabilità della propria mountain bike.

 

Il prossimo Tour Bike della Transumanza si svolgera il dal 4 al 7 agosto 2016: la prima tappa da Orta Nova (FG) a Lucera, da qui a Campobasso per la seconda, nella terza frazione si entra in Abruzzo, giungendo a Roccaraso (AQ), e si conclude a Villavalleonga (AQ). Il costo di partecipazione non subirà variazioni rispetto a quello del 2015, prezzo che comprende anche i numerosi servizi messi a disposizione dall'organizzazione: il pulmino per trasportare i biker in caso di problemi, lo spostamento iniziale fino a Orta Nova, i soggiorni in hotel, i pranzi al sacco, il trasporto bagagli, visite a musei e degustazioni lungo il percorso, una maglia ricordo, dei gadget, l'attestato di partecipazione e il servizio foto/video della manifestazione.

 

Tra le novità principali vi è l'aumento dei tratti di sterrato, con percorsi ancora più tecnici e panoramici, con l'obiettivo di fa conoscere ai rider zone di alto valore ambientale e naturalistico, tra riserve naturali, e siti candidati a diventare patrimonio mondiale dell'umanità dell'UNESCO, come la faggeta di Val Cervara. Il numero rimarrà chiuso a 100 partecipanti - per ragioni logistiche e di sicurezza -e si punterà a coinvolgere anche biker stranieri.

 

L'ASD Vallelonga Bike punta inoltre, per il 2016, a rafforzare ancora di più i rapporti istituzionali con le associazioni culturali, le regioni interessate (Abruzzo, Molise e Puglia) così come con i Comuni, in particolare con quello di Campobasso, che vuole valorizzare la manifestazione riconoscendone l'alto valore non solo sportivo, ma anche di promozione del territorio. Proprio a Campobasso sarà presentata ed esposta una mostra storico-documentaria, realizzata dalla Vallelonga Bike e dall'Archivio di Stato dell'Aquila sulla "Civiltà della Transumanza".

 

Info su www.vallelongabike.net e www.transumanzabike.it

 

Foto di Michele Muliere

 

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