Alla Val di Fassa Bike il "condor" Leo Paez vola più in alto di tutti. E' dominio Bianchi i.idro Drain

Il colombiano scatenato in salita. Tony Longo rallentato da una foratura è arrivato secondo. In gran forma c'era il campione italiano Samuele Porro che però è stato rallentato da una doppia foratura. In campo femminile si è imposta l'austriaca Kolmann.

Oggi su Moena (TN), la fata delle Dolomiti, si librava libero nel cielo un Condor arrivato dalla Ande, il rapace più grande del sudamerica. Il suo nome è Hector Leonardo Paez Leon, è il dominatore della Val di Fassa Bike, arriva dalla Colombia e per chi se ne intende non ha bisogno di presentazioni. Leo, pedala sulla Methanol SL, indossa la casacca celeste del team Bianchi i.idro Drain e oggi ha dato spettacolo insieme al suo compagno di squadra Tony Longo, i due hanno fatto fuoco e fiamme, mentre uno sfortunato Samuele Porro si è dovuto accontentare della terza posizione.

 

 

Parla straniero, per la precisione tedesco, anche la vincitrice della gara femminile, ci ha pensato l'austriaca Christina Kolmann ad imporsi davanti alla romagnola Elena Gaddoni (Scapin Soudal) che le si era avvicinata pericolosamente negli ultimi 10km, terza la campionessa italiana Valentina Frasisti (Ghost Italia).

 

 

CIRCUITI

 

La gara quest'anno era inserita all'interno di diversi circuiti, il primis le UCI MTB Marathon World Series, poi a livello nazionale faceva parte di: Marathon Tour FCI, Prestigio, finale del Zerowind MTB Cup e Alpine Pearls MTB Cup.

 

 

PERCORSI CON IMPORTANTI NOVITA'

La Val di Fassa Bike è stata disputata su due diversi tracciati: il Marathon (61.3 km per 2.898 mt. di dislivello) e il Classic (46,3 km per 2.071 m di dislivello). Il Marathon è stato oggetto di due importanti modifiche, per rendere meno pericolose due discese il Comitato organizzatore (Val di Fassa Event) le ha interrotte introducendo due single track. Il primo dopo il passo Lusia e il secondo da Col da La Chiusa a località malga Roncac (circa 2,5 km per 370 m di dislivello) dove era previsto un tratto cronometrato in discesa. A detta dei protagonisti le novità hanno reso il percorso più impegnativo sotto l'aspetto atletica ma più sicuro in quelle due discese dove fino all'anno scorso si scendeva a forte velocità.

 

LOGISTICA: La partenza quest'anno è stata data nella zona sud di Moena mentre l'arrivo è stato posizionato dall'altra parte del fiume, presso il moderno centro Navalge che aveva ospitato anche tutte le operazioni di segreteria.

 

 

I SOLITI IGNOTI HANNO COLPITO VENERDI' NOTTE

Sabato mattina quanto il responsabile del percorso ha fatto un primo sopralluogo ha trovato una sgradita sorpresa, frecce girate o addirittura tolte. Evidentemente qualche "buon tempone" si deve essere divertito durante la notte, fortunatamente il suo tentativo è andato a vuoto perchè per fortuna, lavorando tutta la giornata di sabato, il C.O. è riuscito a ripristinare tutta la segnaletica del percorso.

 

 

LA GARA

Un migliaio i bikers che sono presentati questa mattina a Moena, quelli che avevano optato per il marathon si sono svegliati prima perchè per loro la partenza era programmata alle ore 9:00, un'ora dopo sono scattati quelli meno allenati che avevano scelto il Classic, sicuramente meno impegnativo a livello fisico.

 

 

I primi 9 km erano i più impegnativi di tutta la Val di Fassa Bike, i bikers partiti da Moena (quota 1.250 mt) dovevano salire fino al GPM ubicato in località Le Cune a quota 2.200 metri. Appena le pendenze hanno iniziato a farsi impegnative i "Bianchi boys" hanno acceso le micce e sono iniziati i fuochi artificiali. A farli esplodere ci hanno pensato Leo Paez e Tony Longo ma a giocare c'era anche il campione italiano Samuele Porro. In cima al GPM scollinava per primo il colombiano seguito da Porro e poi da Longo che nel finale li aveva praticamente ripresi.

 

 

Scesi verso il passo Lusia (2055 m) si sono poi immessi nel primo inedito single track (3 km per 185 m di dislivello) che portava prima  fino a località Colvere (1870 m) e poi dopo una lunga discesa fino alla località Ronchi, vicino cabinovia dell'Alpe Lusia, dove i due tracciati Marathon e Classic si ricongiungevano. Nelle prime fasi della discesa quando l'abile discesista Porro si era già portato al comando, forava e cosi Paez e Longo si portavano da soli al comando.

 

 

Poi era il trentino a portarsi in prima posizione ma anche lui era vittima di una foratura ma per sua fortuna, senza grandi conseguenza perchè nella prima Feed zone (Ronchi - dopo 18 km) cambiava ruota e ripartiva dietro al suo compagno si squadra. Ad inseguire c'era la coppia Rabensteiner - Arias Cuervo, quindi un quartetto comprendente: Ronchi, Medvedev, Mensi e Paulissen. Seguivano Zamboni e lo sfortunato Porro.

 

 

Dopo aver pedalato per poco più di 30km la corsa è arrivata in località Meida. Dal bosco sono sbucate le due maglie celeste, quella di Paez e Longo che avevano un margine di vantaggio rassicurante.

 

 

Il primo ad inseguire era Rabensteiner in sella alla sua Trek Superfly SL verde, ma dietro lo tallonavano Arias Cuervo, Medvedev e Mensi.

 

 

Nel frattempo Porro che aveva iniziato a recuperare posizioni, si avvicinava minaccioso al gruppo inseguitore. Ai box si ritirava Juri Ragnoli.

 

 

La corsa rientrava poi verso la parte alta di Moena e a Malga Roncac, ai -20 dal traguardo, passava da solo Paez che sulle salite aveva messo in crisi Longo che però teneva botta in seconda posizione.

 

 

A quel punto c'era un'altro colpo di scena, Samuele Porro doveva lasciare andare Mensi, Medvedev e Arias per fermarsi a cambiare la ruota posteriore visto che aveva forato per la seconda volta. Ripartiva di slancio all'inseguimento, conscio di avere una buona gamba.

 

 

Seguivano Ronchi, Longa e Zamboni. Fuori dalla top ten sfilava Damiano Ferraro che ha ricevuto da Trek la nuovissima Super Caliber.

 

 

Ai -10km, la Val di Fassa Bike è passata in paese a due passi dal traguardo, restava infatti l'ultima impegnativa salita prima del traguardo. Davanti nelle prime due posizioni non era cambiato niente mentre dietro c'era battaglia per il terzo posto.

 

 

Porro era riuscito a rientrare su Mensi e Medvedev. A quel punto tutti gli addetti ai lavori si sono spostati verso il traguardo dove dopo 3 ore 17' 13'' è comparso da trionfatore Leonardo Paez che ha riempito di gioia il suo team manager Massimo Ghirotto che ha poi festeggiato una seconda volta con Tony Longo, arrivato al traguardo con un gap di 1' 16''.

 

 

 

RADIO MERCATO

Secondo radio mercato, almeno 5 dei primi venti assoluti della gara maschile l'anno prossimo dovrebbero cambiare squadra e se le voci si riveleveranno esatte sarà uno dei ciclomercati più scopiettanti degli ultimi anni, con clamorosi cambi di casacca.

 

Ordine d'arrivo maschile percorso Marathon

 

1 HECTOR LEONARDO PAEZ LEON BIANCHI I.IDRO DRAIN 3:17:13
2 TONY LONGO BIANCHI I.IDRO DRAIN 3:18:29
3 SAMUELE PORRO SILMAX X-BIONIC RACING TEAM 3:22:18
4 DANIELE MENSI SCAPIN SOUDAL PRO RACING TEAM 3:22:21
5 ALEXEY MEDVEDEV POLIMEDICAL ASD 3:22:23
6 DIEGO ALFONSO ARIAS CUERVO REPARTOSPORT-LEECOUGAN 3:24:13
7 ROEL TONY PAULISSEN TORPADO FACTORY TEAM 3:27:44
8 LUCA RONCHI REPARTOSPORT-LEECOUGAN 3:28:15
9 MATTIA LONGA SILMAX X-BIONIC RACING TEAM 3:28:57
10 DAMIANO FERRARO TEAM SELLE SAN MARCO-TREK 3:29:49
11 PIETRO SARAI REPARTOSPORT-LEECOUGAN 3:30:27
12 GIACOMO ANTONELLO WILIER FORCE SQUADRA CORSE 3:30:55
13 UWE HOCHENWARTER TEAM BIKEARENA OBERTRAUN 3:31:22
14 JOHANN PALLHUBER SILMAX X-BIONIC RACING TEAM 3:31:22
15 MARZIO DEHO G.S.CICLI OLYMPIA 3:31:46
16 MASSIMO DEBERTOLIS WILIER FORCE SQUADRA CORSE 3:31:48
17 IVAN ALVAREZ GUTIERREZ TEAM SELLE SAN MARCO-TREK 3:32:45
18 ALESSANDRO GAMBINO FRM FACTORY RACING TEAM 3:32:57
19 STEFANO DAL GRANDE ASD BASALTI 3:33:32
20 EMANUELE CRISI A.S.D. CELESTE KENTO AVVENIA 3:35:36

 

Ordine d'arrivo femminile percorso Marathon

 

1 CHRISTINA KOLLMANN FILL PROFORMA RACING TEAM 4:24:48
2 ELENA GADDONI SCAPIN SOUDAL PRO RACING TEAM 4:27:51
3 VALENTINA FRASISTI GHOST ITALIA TEAM 4:39:26
4 ELENA GIACOMUZZI BTT LOULE' 4:41:07
5 VERENA KRENSLEHNER-SCHMID CONWAY RACING TEAM 4:47:40
6 LORENZA MENAPACE FOCUS XC ITALY TEAM 4:50:34
7 CHIARA MANDELLI BECYCLE TEAM 4:52:30
8 SIMONA BONOMI TEAM ISOLMANT 4:54:45
9 CRISTIANA TAMBURINI TEAM SELLE SAN MARCO-TREK 5:06:51
10 SIMONA BERETTA WET LIFE 5:13:51

 

Ordine d'arrivo maschile percorso Classic

 


 

1 MARTINO FRUET CARRARO TEAM - TRENTINO - ALE' 2:32:29
2 ALESSANDRO SARAVALLE CARBONHUBO 2:39:51
3 MATTIA FAGLIA TEAM SELLE SAN MARCO-TREK 2:41:23
4 VITTORIO OLIVA CARBONHUBO 2:46:16
5 ALEXANDER LAUGESEN POLIMEDICAL ASD 2:46:32
6 IVAN DEGASPERI TEAM TODESCO ASD 2:46:37
7 LUCA ZAMPEDRI SOCIETA' CICLISTICA PERGINE 2:50:50
8 ALBERTO LENZI G.S. LAGORAI BIKE 2:51:10
9 CHRISTIAN PALLAORO G.S.CICLI OLYMPIA 2:55:30
10 FEDERICO MANDELLI MTB INCREA BRUGHERIO ASD 2:56:15

 

Ordine d'arrivo femminile percorso Classic

 

1 MARGIT ZULIAN FASSA BIKE 3:26:42
2 LORENA ZOCCA S.C. BARBIERI 3:34:39
3 LUISA DE LORENZO POZ GS TEAM ESTEBIKE ZORDAN 3:50:10
4 CECILIA NEGRA PEDALE FIDENTINO 3:58:25
5 ROBERTA DORIS CILLO S.C. BARBIERI 4:00:37
6 ELISABETTA CARBONI A.S.D. GREEN DEVILS TEAM 4:07:09
7 SABRINA DAVID MTB INCREA BRUGHERIO ASD 4:20:39
8 SILVIA COLAGIACOMI RAMPITEAM GIULIANOVA 4:24:15
9 KARIN SPARBER TEAM MTB LOMAZZO 4:26:24
10 PAOLA FERRETTI SPORTISSIMO G.S. 4:37:43

 

Classifiche complete su www.mysdam.net

Altre News