Sarà difficile per me fare meglio del 2012 .... Intervista a Julie Bresset

La medaglia d'oro alle Olimpiadi, il primo titolo mondiale Elite, poi un vortice di euforia totale, un'anno intenso raccontato da chi ha scatenato tutto: Julie Bresset. Dal tradizionale raduno della squadra nazionale francese sulle alture dell'Haute Savoie, dove l'allenatore Yvon Vauchez ha gettato le basi per la prossima stagionla, la campionessa bretone ci ha rilasciato questa intervista in esclusiva.

Campionessa Olimpica e Campionessa del Mondo nello stesso anno, come solo Gunn-Rita Dahle nel 2004, come ci sei riuscita?
È successo tutto rapidamente.    Il mio obiettivo era quello di essere al top per le Olimpiadi e la Coppa del Mondo è stata la ciliegina sulla torta.

 

Vincere l'oro olimpico a 23 anni apre grandi prospettive, ma un successo così grande può anche diventare un traguardo e togliere motivazioni, quale è ora il tuo stato d'animo?
E' vero che la stagione 2012 è stata eccezionale, ma sò anche ritrovare tutte le mie motivazioni per le stagioni future con nuovi obiettivi e nuove ambizioni.  Sarà difficile per me fare meglio del 2012 !!

 

Dove puoi arrivare dopo aver centrato due obiettivi così importanti così giovane?
Gli obiettivi per la stagione 2013 saranno diversi.     In effetti, nel 2012, tutta la mia stagione è stata concentrata sulle Olimpiadi.  Per preparare questo evento ho fatto alcune gare di Coppa del Mondo, che restano gli eventi più importanti per la mountain bike.   Il mio obiettivo principale per il 2013 è quello di riuscire ad ottenere una buona regolarità per essere performante lungo tutta la stagione della coppa.

 

La tua stagione 2012 è stata magistrale, perfetta, non hai sbagliato nulla, con chi ne puoi condividere i meriti?
Beh, ho voluto condividere al massimo i migliori momenti dei miei successi sportivi con la mia famiglia.    I miei genitori e il mio allenatore mi sono stati particolarmente vicini a Londra e hanno condiviso con me tutti questi grandi momenti.  Sono stata anche felice di poter godere i miei successi con le persone che fanno parte del Team BH-Suntour che mi accompagnano in giro per il mondo tutto l'anno.

 

Immaginiamo che tutte le apparizioni pubbliche, le feste, gli inviti, i riconoscimenti abbiano movimentato ancor di più la tua vita.  Cosa si prova a vederla esplodere in così poco tempo?
Gli inviti sono stati davvero numerosi, ed è molto difficile dire di no a persone che ti mostrano gratitudine.  Sono state settimane difficili da organizzare, ma fino a oggi, ora sono tornata a concentrarmi sulla mia preparazione sportiva.

 

Dopo le Olimpiadi, sei stata ai Champs-Elysées. Cosa ti ha colpito di più?
La gente presente per il nostro benvenuto e l'importanza agli occhi degli appassionati di sport e delle Olimpiadi.

 

Dopo la Roc d'Azur hai ritrovato la tua routine?   Hai ricominciato a prepararti per il 2013?
Non così in fretta, sono stata invitata ad alcuni eventi come alle Stelle dello Sport.   Si tratta di un grande raduno di atleti francesi che ogni anno ed è davvero sorprendente.  E' stato l'ultimo evento a cui ho partecipato, ora vorrei completamente concentrato sulla stagione 2013.

 

A Saint-Brieuc l'inverno è piuttosto piovoso, come prepari la tua stagione?
Faccio molteplici attività per tutto l'inverno, io faccio per esempio una preparazione specifica in palestra.  Malgrado le condizioni climatiche riesco a fare delle uscite con la bicicletta da strada, che in invenro uso molto.

 

Quest'anno ti vedremo nel ciclocross come nello scorso inverno?  E' una disciplina che ti attira per completare la tua preparazione?
Questa non è la mia disciplina preferita...  L'anno scorso ho partecipato ad un paio di ciclocross perchè c'erà un bisogno specifico.  In effetti, gli sforzi di una gara di ciclocross sono molto simili a quelli che avrei fatto nella corsa dei Giochi Olimpici.  Non mi vedrete più nel ciclocross questo inverno.

 

Secondo te dove hai ancora margini di miglioramento?  E se puoi dircelo, facendo magari un regalo alle tue avversarie, un punto debole?
Nel fisico e nella potenza.   La pianura è la mia debolezza, perché non mi piace.

 

Quando inizierai a gareggiare nel 2013?  Quale sarà la tua prima gara?
La mia prima gara vera e propria sarà la manche della Coupe de France che si terrà a Saint Raphael, nel sud della Francia, alla fine di marzo.

 

Hai deciso di rimanere fedele alla tua squadra per altri quattro anni, fino alla prossima Olimpiade di Rio de Janeiro, perché hai fatto così in fretta questa scelta?
Avevo altre offerte, ma ho fatto la mia scelta rapidamente perché la BH-Suntour è una struttura in cui mi trovo bene e dove mi piace di evolvere.   Penso che possiamo progredire insieme nei prossimi anni.

 

Il Team BH-Suntour di Michel Hutsebaut è da alcuni anni la miglior squadra francese, come ci sei entrata tu nel 2010?
Ero alla ricerca di una squadra.   La mia integrazione avvenne in modo semplice e non mi pento della scelta.   Questa è una grande squadra!

 

Ricordi ancora la tua gara di debutto nel 2007 a Montgenèvre?
Sì, molto bene, alla mia prima gara ho vinto i Campionati di Francia.  Ho pianto tutto il giorno.

 

Oltre a te e a Pauline Ferrand-Prevot in Francia come futuro siete messi bene, chi credi ancora abbia davanti una buona carriera?
Margot Moschetti, che quest'anno passerà Espoir 1, per me è la speranza per il futuro della mountain bike francese.

 

Che tipo di lavoro ha programmato il tuo paese per avere un movimento così importante nella mountain bike e tanti giovani interessanti?
Ci sono molte competizioni e numerosi clubs.  Penso anche che i risultati dei francesi nelle competizioni internazionali per molti anni ha avvicinato i giovani alla mountain bike.  Da noi abbiamo eventi particolari per i giovani, i TRJV e iTNJV, che sono eventi davvero molto simpatici, dove tutti i migliori ragazzi si trovano in uno spirito amichevole.

 

Ora che sei la numero uno della mountain bike quali obiettivi seguirai?
Non mi sento la numero uno.  Sarò presente ai grandi eventi del 2013 e sarà un'altro anno di battaglia con le mie avversarie, il livello è alto e questo mi piace.

 

Chi è Julie Bresset lontano dalle corse e dalla mountain bike?
Una ragazza semplice, che ama la Bretagna, le amicizie, fare festa ... e divertirsi sulla sua mountain bike.

 

Una qualità e un difetto.
La generosità, il carattere forte.

 

Che rapporto hai con le tue avversarie?
Sono sempre molto buona e rispetto un sacco tutte.

 

Hai un portafortuna?
Non proprio.

 

Raccontaci la tua giornata ideale.
Gita al mare con i miei amici per godersi sulla sabbia calda un buon gelato fatto in casa!

 

Una persona che non smetterai mai di ringraziare.
I miei genitori.

 

L'ultima domanda, qualche sogno nel cassetto da realizzare al di fuori del ciclismo?
Non si può raccontare ....

 

 

 

 

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