GF Le Terre Rosse, provato in anteprima il percorso

La Granfondo del Montello torna dopo un'anno di pausa, proponendo un percorso tutto nuovo. Ed il nostro Max Scarlino domenica scorsa l'ha provato in anteprima, in compagnia del team Pedali di Marca.

Domenica 6 Gennaio 2013, giorno dell’Epifania, invitati da Michele Teso, che ricordiamo essere un pilastro nell’organizzazione della GF del Montello e braccio destro di Massimo Panighel, ci siamo recati a Volpago del Montello (TV) per la prima prova ufficiale del nuovo tracciato della GF Le Terre Rosse.

 

Chiamati a rapporto circa 25 atleti del Team Rudy Project – Pedali di Marca che non hanno resistito al fascino selvaggio dell’intricato bosco del Montello e che hanno potuto godere di temperature più che gradevoli, per essere il mese di Gennaio, grazie all’inversione termica presente nella pedemontana da alcuni giorni. Dopo la foto di gruppo, di rito in queste occasioni, alle ore 09:15 guidati dal “boscariol” Daniele Meneghello, il tracciatore ufficiale del percorso, ci siamo tuffati di buona lena nella ricognizione del nuovo Montello.

 

La gara terrà fede alle nuove richieste dell’UCI e proporrà per la marathon 3 giri da 31 km a tornata e ben 3.000m di dislivello!!!

 

Lasciato lo stadio di Volpago abbiamo svoltato a destra lungo il canale del Bosco ma, per la gioia dei “grimpeur” poca pianura… dopo qualche centinaio di metri abbiamo iniziato a salire lungo il versante sud della presa IX Generale Mancino addentrandoci nel cuore di Val la Padovana e le sue ripide erte. La fine della prima salita, dopo aver imboccato nell’ultimo km la presa X, si trova in località di Castel Sotterra e non sono passati neanche 5 km sotto le nostre ruote che già il fiatone si fa grosso complice una condizione a dir poco approssimativa.

 

Neanche il tempo di capire dove siamo che il “boscariol” padrone di casa e autentico folletto del bosco comincia a dettare legge… di qua si va a destra… i qua a sinistra… al bivio tirate dritti. Strada facendo riusciamo solo a capire grazie ad alcuni passaggi tradizionali, proposti ad ogni edizione, che il percorso 2013 sarà antiorario e quindi si ritornerà all’antico. Un paio di km di discesa verso la presa VIII “Eligio Porcu” e misto veloce ci portano all’attacco della seconda ripidissima e tortuosa salita verso il Colle della Panziera i saliscendi sembrano già infiniti.

 

Il percorso tutto da guidare  e la vegetazione di carpini e robinie non permetteno di vedere oltre 20-30m e laddove il bosco è più fitto le foglie ricoprono lo stretto single track… strano ma vero c’è anche poco fango, il terreno è soffice ma perfettamente guidabile. Non si respira ragazzi si sale ancora, si sale sempre in questa nuova edizione del Montello ora si abbiamo quasi raggiunto il quadrivio della presa La Militare ma non abbiamo pedalato che per 13km, è già trascorsa 1h e non siamo nemmeno a metà percorso.

 

"Puff puff pant pant", tanto per usare il gergo onomatopeico più in voga nei classici Disney, che faticaccia… Daniele Meneghello è un autentico Tom Tom vivente, non c’è angolo di bosco, anfratto roccioso o pertugio tra i cespugli che non conosca e percorsi meno di 500m in asfalto ci rituffiamo nel bosco e vediamo di striscio la chiesa di S.Maria della Vittoria situata a 380m di altitudine, massima elevazione nel Montello…dobbiamo raggiungerla e per farlo entriamo in un toboga divertente. Una volta iniziato il versante Nord il fondo si fa più infido del resto il nome è una garanzia, la Val dell’Acqua fa paura da asciutta figuriamoci fangosa e a Gennaio…le sue rampe secche sono micidiali e lasciano il segno nei nostri muscoli appesantiti da giorni di feste e gozzoviglie.

 

Si capisce lontano miglia che non c’è da temere, l’edizione 2013 regalerà emozioni a non finire, abbiamo percorso 21km e ne mancano ancora 10 tondi e tutti belli tosti. Attraversiamo in un baleno S.Maria e ci buttiamo a capofitto lungo la presa XIV verso Volpago e la zona della Polveriera in quella che è la discesa più lunga della granfondo, 3km di adrenalina pura con in mezzo il “Canalone Lele” non si riesce a rifiatare un attimo che subito si riattacca con la salita cattiva e la rasoiata inflitta dalla presa XII “San Martino” è letale per le nostre stanche membra.

 

Volpago è la sotto, sembra di toccarlo con la mano ma restano ancora 5km tortuosi percorrendo gran parte del vecchio percorso dei campionati italiani XC compresa la divertentissima discesa e parte della presa X della storica Casa Rossa Gobbato.


Sorprende questo Montello e addirittura dei veterani dei Pedali di Marca come Luca Barbon, Thomas Soldera, Simone Masiero, Alessio Illi e Mauro Rampin stentano a credere di quanto arcigni risultino questi 30km ma è vero che le temperature calde del 21 Luglio porteranno le gambe a ben altri regimi di rotazione e sui pedali la forza ritornerà ad essere esplosiva.

 

Allo stadio di Volpago ci attende Michele Teso, autentico team leader con un entusiasmo a dir poco contagioso, pronto a festeggiare l’Epifania con una fetta di panettone e un the caldo davvero gradito. Seguiranno di certo altre ricognizioni ufficiali ma noi abbiamo potuto provarlo e raccontarlo entrando nei minimi particolari guidati dal padrone di casa. 

 

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