Concluso con i Winter Games il ritiro azzurro in Val Gardena

Il bike altoatesino Kerschbaumer vince l’edizione zero dei Val Gardena Winter Games, la competizione dimostrativa composta da mtb sulla neve, ciaspole e scialpinismo, che ha arricchito di uno spirito agonistico il ritiro della nazionale italiana di mountain bike. Fino a domani gli azzurri del cross country sono ospiti della Val Gardena, pronti per affrontare un’altra stagione di competizioni ad alto livello.

Prosegue il ritiro della nazionale italiana di mountain bike ai piedi delle Dolomiti dovegli organizzatori della HERO al fianco dell’Associazione Turistica di Selva Val Gardena ospitano per il secondo announ clinic sulla neve dei biker azzurri. Il gruppo è composto da Gerhard  KerschbaumerMichele Casagrande, Martino FruetTony Longo e i fratelli Luca e Daniele Braidot, e sul fronte femminile da Anna Oberparleiter e Serena Calvetti, tutti guidati dal commissario tecnico Hubert Pallhuber.


 

Dell’intenso programma allestito dagli organizzatori,oggi è stata la volta dei Val Gardena Winter Games 2012, una sorta di triathlon sulla neve dove i biker si sono sfidati in tre gare a eliminazione: dopo una discesa in mountain bike nello snowpark di Plan de Gralba, è seguita la prova di corsa con le racchette da neve, per concludersi con lo scialpinismo e la risalita al Rifugio Emilio Comici.

Nella finale a sei atleti la vittoria è andata a Gerhard  Kerschbaumer che non ha mostrato alcun timore reverenziale nei confronti del “coach” Hubi Pallhuber, mentre sul terzo gradino del podio è salito un altro grande protagonista della mtb italiana, Martino Fruet.

 


 

«Abbiamo deciso di inventare e inserire i Val Gardena Winter Games per creare un momento “diversivo” nella preparazione degli atleti sulla neve – ha commentato Gerhard Vanzi della HERO – ma dopo questa edizione zero, potremmo fare delle riflessioni in futuro per creare un format di gara allargato a molti più atleti». 

Ciò che sarà di questa formula di gara è ancora presto per dirlo, ma di certo gli atleti l’hanno apprezzata e si sono divertiti, senza mai risparmiarsi: «E’ stato un bel gioco e ci siamo divertiti tutti quanti – ha commentato il vincitore Gerhard Kerschbaumer – ma anche se è stata una competizione a scopo dimostrativo, quando mettiamo un pettorale scatta un meccanismo tale per cui vogliamo dare il massimo e vincere. Sempre.».  

Ieri un altro momento clou della permanenza degli azzurri della mountain bike in Val Gardena,  con la presentazione della Südtirol Sellaronda HERO.

 

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