INTERVISTA a DAVIDE SOTTOCORNOLA e PASTORE CHIARA CAMPIONI ITALIANI DI SUPERENDURO

La manifestazione si era svolta il 10 giugno a Pogno (NO) in Piemonte. Sottocornola si è imposto tra gli elite, Chiara Pastore tra le EWS

 

1 - Come avete vissuto sia fisicamente che emotivamente il giorno del Campionato Italiano? Per quanto riguarda la parte fisica sicuramente bene, la preparazione è stata pianificata per arrivare a questo appuntamento al 100% e sicuramente abbiamo centrato l'obbiettivo. Emotivamente invece è stato un  più difficile...primo perche  si gareggiava per il titolo italiano e non potevamo e volevamo sbagliare..secondo perche correndo sui sentieri di casa avevamo tutti gli occhi puntati su di noi.

 

2 - Quali sono le emozioni nel vestire quella maglia? E' stata un'emozione fortissima, vestire la maglia tricolore nella gara di casa davanti al pubblico amico penso sia la cosa più bella che possa succedere ad un'atleta.

 

3 - In che modo avete preparato questo gara, e come ci si allena per questo tipo di specialità? Abbiamo svolto una specifica preparazione atletica, cominciata in inverno presso il Centro Sport Attitude con il nostro preparatore Saverio Ottolini. Abbiamo pianificato una serie di test e diversi cicli di allenamento molto mirati. La gara è stata preparata anche dal punto di vista mentale: abbiamo cercato concentrazione per arrivare a questo appuntamento molto carichi, ma allo stesso tempo sereni. Dal punto di vista tecnico abbiamo provato minuziosamente tutte "le speciali" cercando di memorizzare e "imparare" bene il percorso gara.


In generale strutturiamo  l'allenamento per la nostra specialità (Superenduro) dividendo il tutto tra allenamento tecnico con bici da gara (almeno una volta a settimana per non perdere "reattività" nella guida, e con allenamenti specifici su strada; il superenduro prevede l'impiego di molteplici qualità che devono ovviamente essere potenziate e richiamate in allenamento. Con il nostro preparatore abbiamo strutturato  degli allenamenti specifici mirati a richiamare in modo ciclico tutte le qualità necessarie, curando moltissimo potenza e forza.

 

4 - Che cosa è cambiato dopo la vittoria? Nella vita di tutti i giorni tutto procede come prima, ma in ambito sportivo abbiamo destato l'attenzione e l'interesse di siti e giornali specializzati. Abbiamo avuto tantissime richieste per  interviste, video e foto e tutto questo giova ovviamente sia alla nostra immagine di atleti, che allo sviluppo della disciplina del Superenduro

 

5 - Quali sono gli obiettivi per la seconda parte di stagione e quali gli obiettivi e programmi per i prossimi anni? Sicuramente gli obbiettivi principali saranno due. Il primo è di ben figurare  al Trofeo delle Nazioni (sia io che Chiara siamo convocati) che si svolgerà su due tappe una in Italia  (28-29 luglio  Sauze d'Oulx e Monginevro). Parteciperanno i migliori atleti della specialità provenienti da tutto il mondo e sarà importantissimo ben figurare. Il secondo obiettivo è quello di riuscire a vincere il circuito Pro Superenduro, importante risultato da aggiungere al nostro palmares. Dobbiamo dire che il prossimo anno verrà inaugurata la prima Coppa Del Mondo di Superenduro che verrà chiamata World Series e sarebbe importante e bellissimo per noi potervi partecipare!!!

 

 

 

 

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