Si racconta Anton Cooper il talento neozelandese della Trek, primo a Pietermaritzburg

Un ragazzo semplice, come tanti, uno studente di 17 anni, ma già con le idee chiare, chiarissime per il suo futuro. Abbiamo intervistato Anton Cooper, il talento neozelandese che ha già pianificato il suo futuro nella mountain bike, vincere il titolo mondiale Junior quest'anno e, nel 2013 stupire da Under 23 con il Trek World Racing ..... ha tutti i numeri per farlo !!!

Abbiamo intervistato lo juniores neozelandese Anton Cooper che l' anno scorso si era messo in grande evidenza imponendosi 2 tappe europee della Coppa del Mondo (Nove Mesto e Val di Sole). E' stato ingaggiato dal Trek World Racing team e con la squadra americana ha vinto la prima tappa della World Cup corsa in Sudafrica. E' alto 164 cm e pesa 57 kg.


Ciao Anton, ci racconti chi sei?  Dove sei nato, dove vivi...

Ho 17 anni, sono nato l' 11 agosto 1994 a Christchurch, Nuova Zelanda, dove vivo tuttora.   Attualmente sto completando il mio ultimo anno della scuola superiore e gareggio con il Trek World Racing.

 

A quanti anni e come hai iniziato a correre in montain bike?
Ho fatto la mia prima gara all'età di 11 anni, dopo che i miei genitori mi avevano incoraggiato a gareggiare, pensavano che avessi potenziale.

 

In Nuova Zelanda sei imbattibile e hai dimostrato di andare più forte anche dei corridori Elite, come valuti il livello dei tuoi avversari europei?
Non posso permettermi di rilassarmi nemmeno dopo la mia vittoria a Pietermaritzburg, così facile.  Ci saranno sempre riders che cercheranno di battermi e ora io, mi sto allenando ancora più duramente dopo la mia vittoria in Sud Africa, perchè non posso dare per scontato che la prossima gara sarà lo stesso o che sia più facile.  I riders  europei sono sempre forti e possono essere difficilie da battere se hanno una buona giornata.

 

Ci racconti qualcosa della tua vittoria a Pietermaritzburg?
Mi sono sentiro brillante appena salito sulla mia bike la mattina della gara, quindi sapevo che stavo per avere una buona giornata.  Sono entrato nel single track per primo e da qual momento ho aumentato il mio vantaggio.  Una volta aperto un consistente gap, ho affrontato le sezioni tecniche in modo conservativo evitando di correre rischi.  E' stato bello conquistare una vittoria nella prima gara di Coppa del Mondo dell'anno!

 

Come hai organizzato la tua stagione?   Dopo ogni gara tornerai a casa in Nuov Zelanda?
Ora starò a casa e mi allenerò durante l'inverno neozelandese, prima di andare a Mont-Saint-Anne e Windham per i due turni di Coppa del Mondo a fine giugno.  Quindi tornerò di nuovo a casa per allenarmi ancora prima di arrivare in Europa per le gare di agosto, settembre.

 

Per te girare per il mondo è un'obbligo o un divertimento?
Sono sempre ansioso di sentire altre lingue a una gara.  Non è certo un lavoro di routine quando hai la possibilità di girare il mondo, come sto facendo io, penso che sia importante rimanere in questo mondo!

 

Sei in un top team, il Trek World Racing, è fondamentale per il tuo futuro?
E' bello far parte di un team fantastico che può fornirmi il massimo del supporto alle corse.  Questo è importante per eventi come la World Cup ed il Campionato Mondiale.  Fare il viaggio dalla Nuova Zelanda per partecipare agli eventi in Europa è certamente impegnativo, ma con il supporto del team questo è reso molto più facile.

Tra Trek Superfly, Trek Top Fuel, Trek Elite Hardtail, quale è la tua preferita?
La mia mountain bike preferita al momento è la Superfly.  Mi sto godendo il  modo in cui le sue ruote 29er rotolano sul terreno, sopra le rocce e le radici, è molto più facile che con le ruote più piccole da 26" e arrampicarsi è anche molto confortevole.  La Superfly è una buona arma per tutti i terreni!  La bike che trovo più divertente da guidare è la Top Fuel, adoro nelle mie uscite cavalcare sui sentieri e, quando lo faccio con questa full, torno a casa sempre con il sorriso sul volto.

 

Chi nel tuo team ti aiuta a far crescere la tua esperienza tecnica?
Si possono sempre imparare nuove abilità dai discesisti e applicarle al cross country.  Io penso che sia molto importante essere forti tecnicamante, questo ti permette di risparmiare un sacco di tempo e di energia nelle sezioni tecniche, anche prendendo linee morbide.  E' bello avere la possibilità di poter percorrere i sentieri con i fratelli Fluckiger prima della gara e discutere con loro le migliori linee da prendere.  Credo che i più grandi migioramenti che si possono fare per e proprie capacità tecniche siano uscire e sfidare te stesso su più percorsi tecnici.  La pratica rende perfetti!

 

E' complicato portare avanti gli studi e nello stesso tempo avere davanti una grande professionistica in mountain bike?
Si, è difficile da gestire, ma la scuola è importante.   Quest'anno questo mi costringe a rinunciare ad un paio di gare che avrei voluto fare, ma è il mio ultimo anno di scuola e sarà molto più facile una volta che l'ho completata.

 

Ovviamente avrai l'appoggio dei tuoi genitori in questo tuo percorso, la tua è una famiglia di appassionati o ha scoperto la mountain bike solo grazie a te?
La mia famiglia mi ha solo avvicinato alla mountain bike, ho scelto io di iniziare a correre in modo competitivo.

 

Hai un top rider a cui ti ispiri o che ammiri più degli altri?
Ammiro Julien Absalon per la sua grande e lunga carriera e di come ancora oggi rimane uno dei corridori XC migliori al mondo.  Ammiro anche i ciclisti su strada come Cadel Evans e Lance Armstrong.

 

Sai che la Nuova Zelanda ha avuto Kashi Leuschs come miglior biker, vi conoscete?
Si, ho avuto modo di conoscere Kashi molto bene di recente in alcuni eventi di mountain bike in Nuova Zelanda.  Lui è un bravo ragazzo con cui parlare delle gare cross country, proveniene anche lui dalla Nuova Zelanda, e ha avuto molto successo all'estero, ha un sacco di esperienza.

 

Questo sarà il tuo ultimo anno nella categoria Junior, obiettivi?   E quali saranno i tuoi obiettivi futuri nella categoria superiore?
Il mio principale obiettivo attuale è quello di vincere il Campionato del Mondo in settembre.  L'anno prossimo il mio obiettivo è quello di vincere la Coppa del Mondo Under 23 e di creare un impatto reale.

 

Lontano dalle gare chi è Anton Cooper?
Sono tranquillo, amo ascoltare musica e adoro uscire di casa per giocare sulla mia pista di allenamento pump track.  Mi piace passare il mio tempo con i miei amici e familiari, quando non sono a scuola o sto facendo i compiti!

 

La vittoria più bella e la sconfitta più brutta.
La mia vittoria più bella ha un legame con il mio primo titolo nazionale Under 15 e con la vittoria nel mio primo round della Coppa del Mondo lo scorso anno in Repubblica Ceca.  La mia sconfitta più deludente è stata ai Campionati del Mondo dello scorso anno a Champery.

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