La mountain bike in Veneto nel 2012, raccontata da Flavio Furlanetto

E' il responsabile del settore fuoristrada del Veneto che spiega l' attività fuoristrada del 2012. L' italiano mx a Schio e quello team Relay a Chies d' Alpago.

I mesi invernali a cavallo tra dicembre e l' inizio di gennaio, sono mesi molto "caldi" per sia per i Comitati provinciali che per quelli regionali dei vari enti sportivi, perchè devono essere stilati i calendari, che sono poi tanto attesi dai biker che non vedono l' ora di partecipere alla prima gara.

Una grande realtà è rappresentata dalla regione Veneto che è da sempre una zona dove la bicicletta è sempre stata amata, sia quella da strada che la mountain bike. Noi abbiamo trovato l' occasione per fare il punto della situazione con Flavio Furlanetto che è il responsabile del settore fuoristrada presso il Comitato regionale FCI del Veneto.

Complessivamente verranno organizzate 70 manifestazioni che comprendono tutte le specialità del fuoristrada, nello specifico avremo 1 prova di Trial, 2 di Dh, 12 di Bmx e 55 tra xco-xcp-xcm e una 24H, numeri crescita, se si pensa che il solo Bmx è passato dalle 10 manifestazioni del 2011 alle 12 del 2012.


Flavio, sbagliamo o vi saranno delle novità per quanto riguarda le granfondo ? E' vero per quanto concerne il mondo delle lunghe distanze c'è l'entrata della Medio Fondo del Piave prima manifestazione di questo tipo organizzata dalla federazione in provincia di Venezia, il ritorno della Civetta Super Bike e il rientro in federazione della Cortina Dobbiamo. Anche dopo l'uscita di scena della Gran-Fondo del Montello, in Veneto quest' anno verranno proposte 15 prove (xcp/xcm) di cui 5 nazionali e l'Italiano Marathon in programma il 24 giugno a Schio organizzato dalla società Asd Alto Vicentino.


Invece che cosa ci racconti sul movimento cross country ? Verona e Vicenza incrementano il numero delle loro prove, questo è dovuto all'aumento di giovani praticanti che ha spinto molti organizzatori a farsi carico di allestire delle prove dedicate, ma anche un certo ritorno alle origini da parte di chi per molti anni ha praticato solamente prove marathon o comunque lunghe distanze. Non possiamo dimenticare il forte impegno di queste due province nella promozione rivolta alle categorie giovanili, se una volta erano i padri a correre, ora sono il figli a correre, è una ruota che gira. Riconfermano i loro impegni le province di Treviso e Venezia e Belluno, questa ultima ospita anche l'unica prova internazionale di cross-country in Veneto il 5/6 maggio a Chies D'Alpago, la manifestazione è valida anche per l'assegnazione del titolo Italiano di Team Relay e 1° prova di Coppa Italia Allievi.


Organizzerete anche gare di Downhill ? Il mondo della Dh è molto attivo come atleti praticanti, un pò meno per numero di manifestazioni organizzate, solo 2, questo è dovuto da una parte dai gestori degli impianti di risalita che non hanno ancora capito che si posso sfruttare queste strutture anche nel periodo estivo per l'organizzazione di eventi legati alla discesa o attività similari, e l'altra questione è legata agli alti costi delle messa in sicurezza delle prove. Con il circuito Dh Nord-Est si è stati capaci in questi anni di creare un punto di riferimento all'attività sul territorio, grazie a sinergie con reti televisive e giornali che ne hanno aumentato la visibilità.


E del Trial e dell' attività BMX cosa ci puoi raccontare ? Il Trial è la grande scommessa per il futuro, arrivato lo scorso anno in Alpago, già questo è diventata prova di Campionato Italiano il 14 di luglio, ma c'è un grande fermento in questa specialità che forse per troppo non è stato riconosciuto il suo valore formativo nei giovani atleti. Altri aspetti importanti sono la sua grande spettacolarità, la possibilità di godere una totale copertura televisiva al pari del Bmx, infine la possibilità di essere organizzate anche in città senza il bisogno di grandi infrastrutture.


Per quanto riguarda invece il Bmx, con un bel + 30% di attività giovanile nel 2011, si candida a diventare una delle specialità più rappresentative del fuoristrada del Veneto, perché oltre alle 12 manifestazioni, tra cui una prova di Campionato Europeo in programma il 7/8 di Creazzo, c'è una forte attività formativa e promozionale legata alle 5 scuole che operano sul territorio del Veneto, scuole che si sono legate al territorio ad anno permesso la formazione di atleti di alto livello che ora rappresentano la spina dorsale della nazionale italiana.


Come FCI promuovete qualche circuito ? Si come C.R. del Veneto ne promuoviamo due, il primo è chiamato "Promesse" e si rivolge alla categorie junior e under 23 con lo scopo preciso di creare un contenitore ad hoc per questi giovani atleti, il secondo circuito è il VenetoMtbTour, questo è dedicato alla categorie amatoriali e si articola in 6 prove sulle lunghe distanze. Inoltre in collaborazione con in comitati regionali del triveneto viene organizzato il un campionato in 4 prove riservato alla categorie giovanili (esordienti e allievi), sempre in collaborazione con glia altri comitati regionali vengono allestiti i campionati triveneti di varie specialità.

Ultima domanda, cosa puoi dire dell' attività dei Gruppi sportivi ? L'impegno delle nostre società non si limita alla semplice organizzazione di manifestazioni, molte sono attive nell'attività agonistica, Elettroveneta Corratec si trova a gestire un Michele Casagrande che reduce dallo straordinario 3° posto hai campionati italiani 2011 di Pejo pensa ad una eventuale candidatura alle Olimpiadi di Londra, poi abbiamo formazioni importanti quali Olimpya, Full-Dinamix e Team Todesco che sono la punta di un iceberg composto da tantissime società che a vario titolo si stanno impegnando nella formazioni delle nuove leve della mountain-bike, lavoro che vedrà i suoi frutti nei prossimi anni.

 

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