13° GF COSTA DEGLI ETRUSCHI: 7 DOMANDE A DANIELE GRONCHI

Cecina (Livorno) - Dopo mesi di attesa, preparazione e curiosità si sono spenti i riflettori sulla corsa più "chiaccherata" dell'anno. Possiamo certamente tracciare un bilancio a grandi linee positivo: 1000 iscritti raggiunti, nessuna caduta grave ed una logistica efficiente.  In duplice veste di addetto stampa ed inviato di Pianeta Mountain Bike vengo incaricato di fare una fotografia a freddo della 3° prova del Marathon Tour e della 5° prova di Coppa Toscana, per darne un'immagine messa veramente a fuoco, più dettagliata ed approfondita. Decido di assolvere questo compito intervistando il "boss", il "direttore d'orchestra" di tutto il circus, nonché Presidente del MTB Club Cecina: Daniele Gronchi.

 

1)      Daniele al secondo anno del tuo primo mandato da Presidente hai reso possibile, dopo un anno di stop, lo svolgimento della manifestazione. Appena eletto a gennaio 2010, hai subito pensato a riorganizzare la Gran Fondo? Cosa hai cambiato nella società per raggiungere questo obbiettivo?

 

Assolutamente ho subito pensato di ripartire con la Gran Fondo. Questo, elemento da cui non potevo prescindere, è un evento che fa parte indissolubilmente del MTB Club Cecina e del nostro territorio. Per realizzare la 13° edizione, è stato necessario un cambiamento a livello di gruppo e persone. Molti addetti "esterni" infatti nel 2010 si sono ritirati ed abbiamo dovuto cercarne altri, operazione non semplice se considerate la vera e propria trasformazione che ha coinvolto la "Marathon del Tirreno". Niente sconvolgimenti "operativi" quindi, ma solo nuovo personale.

 

2)      Ci sono stati dei momenti difficili in cui hai proprio pensato di lasciar perdere?


Fino a che è stata incerta l'adesione dei grandi sponsor (Enervit ed Estathè in primis) tutto è stato in forse, perché senza un aiuto economico e logistico di un certo rilievo è impensabile mettere su una gara di livello internazionale.

 

3)      Quante persone hanno lavorato complessivamente nelle due giornate di gara?


Sul pe rcorso erano presenti circa 100 persone a presidiare vari punti pericolosi, partenza ed arrivo escludendo gli addetti ai ristori. Nel campeggio circa 80 soci hanno lavorato intensamente oltre al personale del Camping "Le Tamerici" (che ringraziamo sentitamente).

 

4)      Rispetto alle edizioni precedenti, dove tutto il percorso si snodava dentro la "Macchia della Magona", il rapporto con le autorità locali è stato diverso poiché il tracciato lungo i suoi 69 km toccava ben 5 comuni differenti: Cecina, Riparbella, Montescudaio, Guardistallo e Casale Marittimo. Questo ha comportato difficoltà organizzative?


Meno di quanto tu creda. Mi sono trovato di fronte persone motivate, disposte a collaborare ed a valorizzare l'evento perché consapevoli di un indubbio ritorno di prestigio, a livello sportivo, economico e di valorizzazione del territorio.

L'amministrazione di Cecina ha mediato con CONAD e questo ha reso possibile la fornitura del pacco gara. Borgo San Pecoraio, pur essendo un privato (questo ci fa capire la mentalità che ha spinto queste persone) ha predisposto a proprie spese un ristoro, così come le amministrazioni di Montescudaio e Casale (che hanno fornito anche 12 cesti per le premiazioni). Tutti ci hanno agevolato con le varie autorizzazioni e anche nella gestione del percorso. Potrei semplicemente descrivere questa collaborazione come una cosa bella e nuova, e mi auguro che si ripeta.

 

5)      Qual è stato il momento tra sabato e domenica che più ti ha coinvolto a livello emozionale o che più ti ha commosso?


Sabato, vedere tutti quei bimbi cimentarsi nella Gran Fondina accuratamente preparata in un clima di festa, con genitori, organizzatori ed anche la forestale che ha contribuito impartendo una lezione botanica a ragazzini attentissimi, è stato coinvolgente. Mi sono sentito in un momento, una situazione molto naturale, leggera ma forte allo stesso tempo.

Devo dire invece che domenica nel pomeriggio durante le premiazioni, quando alla fine sono salito sul palco per salutare e ringraziare tutti, mi sono letteralmente commosso. Un po' la felicità di aver portato a termine tutto senza grossi intoppi, un po' la fine della tensione accumulata nel timore che qualcosa andasse storto, mi hanno costretto ad abbandonare di corsa la scena altrimenti sarei scoppiato proprio a piangere!

 

6)      Daniele, avrai notato sicuramente qualcosa da migliorare o degli aspetti negativi. Cosa puoi dire in proposito?


Posso dirti che stiamo già pensando a migliorare la 14° edizione. L'area Expo sarà pensata diversamente, a livello di posizione così da essere funzionale ed accogliere più stand.

Come ripresa dopo lo stop poi è stato giusto dare ampia visibilità: partire a Cecina dal centro, arrivare a Marina sul lungomare. Ci rendiamo conto che a livello di logistica però la faccenda si fa complessa. A tal proposito dei bus navetta potrebbero agevolare le famiglie e gli interessati a recarsi la mattina alla partenza. Per l'arrivo, in modo da essere più vicini a docce e campo base, la proposta è di spostarlo in pineta direttamente davanti al campeggio. Inoltre torneremo, per evitare spiacevoli coincidenze con altre corse importanti (es. Nove Colli, 24h di Finale Ligure, Divinus Bike) alla nostra data istituzionale: la seconda domenica di maggio.

Come vedi sono già in elaborazione delle soluzioni migliori per cosa può essere cambiato in positivo e tengo a precisare che riguardo a questo aspetto, siamo aperti, anzi sono graditi qualsiasi critica, parere, suggerimento o consiglio.

 

7)      Posso salutarti dicendo arrivederci al 2012?


Assolutamente sì. Arrivederci al prossimo anno!

 

 

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