Race Focus sul mese di settembre

"Un mese in sella ....", un riassunto di un mese di gare per una lettura globale dell'attività agonistica della mountain bike del mese di settembre.

Attesi sin dall'inizio della stagione per l'appuntamento dell'anno, i mondiali XC in Canada, il mese di settembre, esaurito l'effetto iridato, ha lasciato spazio al calendario italiano, ricco di marathon e point to point di assoluto livello, ma è anche stato il mese della lunga trasferta degli amatori in Brasile per il Campionato Mondiale Master, dove l'inno di Mameli è suonato per quattro volte.

 

Sono stati dei Mondiali un pò particolari, quelli di Mont Saint-Anne, che tornava ad ospitare il massimo momento della stagione del cross country dopo 12 anni, allora a dominare furono i bikers francesi con Christophe Dupoey e Laurence Leboucher, quest'anno i titoli sono finiti a due nazioni che non avevano mai vinto l'oro iridato, la Spagna e la Polonia, con i loro due massimi esponenti, Josè Antonio Hermida e Maja Wloszczowska.
Hermida nel 2005 a Livigno conquistò il bronzo, poi non riuscì più ad avvicinarsi al podio iridato, la 27enne di Varsavia dopo due secondi posti alle spalle di Gunn-Rita Dahle nel 2004 e 2005, è salita sul tetto del mondo, correndo praticamente senza avversarie, dopo aver condotto la corsa dal primo giro.  La gara canadese ha visto abdicare con onore Irina Kalentieva, che con un gran recupero ha beffato Catharine Pendrel e Willow Koerber, con Eva Lechner decima e stravolti gli equilibri di una stagione con nessun atleta svizzero a medaglia tra gli uomini, l'argento è andato al ceco Jaroslav Kulhavy e il bronzo al sudafricano Burry Stander.  Fuori per un problema al cambio, Marco Aurelio Fontana che poteva inserirsi tra i migliori, all'Italia restano come migliori risultati il 24° posto di Tony Longo e il 25° di Martino Fruet.  La Svizzera ha comunque portato a casa due ori, nella Team Relay e nella categoria Under 23 con la rivelazione della stagione, Mathias Fluckiger, mentre tra gli Junior, il più forte è stato l'olandese Michiel van der Heijden, oro per la Svezia tra le Donne Under 23 con Alexandra Engen e per la Francia tra le Junior con la sorprendente Pauline Ferrand Prevot, vista in patria come la nuova promessa del futuro.

 

Appuntamento iridato anche per gli amatori nel cross country, quest'anno in Brasile, ma con lo stesso copione delle ultime edizioni corse in Francia a Praloup.  Italiani protagoniti con quattro ori e due bronzi: Mirco Balducci e Carlo Manfredi Zaglio per il secondo anno di fila hanno conquistato il titolo iridato, mentre Massimo Folcarelli ha nuovamente toccato il tetto del mondo dopo la parentesi del 2009, a loro si è aggiunto l'eterno Silvano Janes, senza avversari nella fascia 55-59.  Allo splendido poker iridato che senza dubbio elegge il nostro movimento amatoriale, supportaro unicamente dai propri team di appartenenza, ai vertici mondiali, a Balneario Camboriu si sono aggiunti i bronzi di Andrea Pendini e Giuseppe Zamparini.

 

Torniamo ora in Italia e all'atteso Campionato Italiano Marathon, preceduto da due manifestazioni in cui si sono messi in luce i protagonisti della gara di Moena, a cominciare da Johnny Cattaneo che sui sentieri della "Marathon Bike della Brianza" ha fatto le prove generali per il tricolore, iIn forma stupenda, ha corso senza avversari e così ha fatto il suo compagno di squadra Mike Felderer nella dura "Civetta Superbike".
Sono stati loro i più forti a Moena, dove Cattaneo ha raggiunto quel titolo tricolore che sembrava alla sua portata già in un paio di occasioni, mentre tra le donne dopo la vittoria dello scorso anno a Montebelluna, Eva Lechner ha difeso senza particolari problemi il suo titolo, precedendo le due migliori interpreti delle marathon nazionali, Michela Benzoni e Anna Ferrari, vincitrici la settimana prima in Brianza e al Civetta.  Da segnalare tra gli amatori tre atleti plurititolati nella specialita con Riccardo Milesi al quarto titolo e Michele Feltre e Giorgio Righi autori entrambi di tre affermazioni.

 

Una settimana dopo la gara tricolore di Moena, in Valle Camonica per le marathon si concludeva anche il "Marathon Tour", con uno strepitoso Tony Longo vincitore della "Adamello Bike" e la vittoria finale del colombiano Eddi Andres Rendon Rios e di Elena Giacomuzzi tra le donne.  Nella stessa giornata un'altro colombiano vinceva la "Rampiconero", Mario Alberto Rojas, prova conclusiva del circuito "Italian MTB Awards" e Pierluigi Bettelli portava e tre le vittorie consecutive nella "Granfondo del Brunello".  Nella stessa domenica la coppia Cattaneo-Felderer faceva passerella a fondi, nella "Granfondo dei Monti Aurunci" e una settimana dopo il mese si concludeva con la "Gimondi Bike", dove Marzio Deho piazzava per la quarta volta la zampata vincente, battendo nell'occasione il francese della Bianchi, Stephane Tempier e Pierluigi Bettelli.

 

Con le due ultime 24 ore si concludeva il circuito "24 Cup Mountain Bike", due prove di puro endurance: in Val Rendena il Team Bianconi, capitanato da Gianfranco Mariuzzo arrivava alla sesta affermazione, mentre in quella di Roma ecco la grande vittoria nel Parco degli Acquedotti Romani della Full Dynamix, con Johnny Cattaneo, Mauro Bettin, Mike Felderer, Stefano del Grande, Stefano Capponi, Ivan Ravaioli e Rudi e Stefano Armellin.
Il settembre dell'endurance si apriva con una novità, la "24 ore di Milano", che riportava la mountain bike alla Montagnetta di S. Siro, raccogliendo grandi consensi.  A vincerla un team trentino, I Gufi di Trento, reduce del recente festeggiamento della 50ª partecipazione a 24 ore di mtb.

 

Concluso anche il mese di settembre c'è ancora tempo per il letargo invernale, anche in ottobre non mancheranno le manifestazioni importanti con le classifiche d'autunno, la "Marathon Elba Ovest", la "Su e Zo par i Fossi", la tremenda "Bike XTreme" e poi via via le pianeggianti e veloci point to point nelle pianura cremonese, mentre in Francia la grande mountain bike celebrerà il suo ultimo atto con la grandiosa "Roc d'Azur", che vedrà in Costa Azzurra campioni e semplici appassionati della mountain bike a cercare un finale di stagione che lasci uno stupendo ricordo di questo 2010.

Altre News