Chiedilo a Pianeta: Rulli e uscite su strada

Mario ha scritto :


Buonasera sono un biker di 47 anni di Genova. Mi alleno seguendo delle tabelle di allenamento che contengono ripetute. Lo scorso anno a causa dell'inverno inclemente (freddo e frequenti nevicate) ho dovuto saltare parecchie sedute di allenamento. Ho intenzione di acquistare dei rulli per eseguire le tabelle in caso di mal tempo. E' possibile farlo ottenendo lo stesso risultato di quelle eseguite su strada ? Qualche tempo fa avevo letto che anche Cadel Evans, quando correva in Mtb, faceva riscaldamento su strada e poi si metteva sui rulli a fare lavori specifici.
 

Grazie


Risposta del Dottor Alessio Cellini


Caro Mario


sono molte le persone che si trovano nella tua stessa situazione durante periodo invernale, e scelgono quindi di praticare sport alternativi e/o attività indoor. Allenarsi con la propria bici sui rulli è una validissima alternativa, però per eseguire allenamenti di qualità è neccessario un rullo molto robusto e fluido oppure un ciclomulino.


Una volta in possesso di tale strumento, si potranno eseguire sia allenamenti a carattere generico sia allenamenti con contenuti specifici quali ripetute, variazioni di ritmo, ecc.


Per i parametri da utilizzare, solitamente consiglio di regolarsi in questo modo:


- TEMPO: ridotto del 30/40% rispetto quanto previsto su strada, riducendo il tempo lavoro totale (nelle sedute a carattere generico) oppure riducendo riscaldamento/defaticamento/recupero tra ripetute e serie di lavoro (nelle sedute con contenuti specifici), cercando comunque di non andare oltre i 90' consecutivi (che sono moltissimi ed hanno un impatto anche psicologico non indifferente)

- FC: rispettare i propri range di lavoro, mantenendosi sempre nella parte bassa o centrale della zona di FC interessata (la frequenza cardiaca sale meno che su strada)

- POTENZA (se si possiede un power meter): rispettare i propri range di lavoro, mantenendosi nella zona di POTENZA interessata

- inoltre consiglio un vestiario ridotto al minimo, una finestra davanti o un ventilatore sempre acceso, ed una continua integrazione di acqua ed elettroliti per mantenersi idratati.

Sicuramente è una metodica di lavoro utilizzata da molti ciclisti, anche professionisti, ed è indubbiamente valida in quanto ripropone esattamente il gesto specifico.

Spero di essere stato utile ed esauriente.


Buona giornata

 


 

Dottor Alessio Cellini

Analisi e programmazione sportiva applicata a Ciclismo e Fitness 


Laurea Specialistica in "Scienze e tecniche delle attività sportive", Università di Perugia


Tecnico allenatore della categorie Internazionali FCI - Maestro di mtb

(http://www.cellinitrainingmethod.it/)


Altre News