24 ore di Milano ..... la prima .. ma anche l'ultima per me!!
Eh si ragazzi, dopo aver concluso la prima edizione della 24h di Milano, ho deciso di prendermi una pausa per qualche anno, almeno fino a che la mia piccola Reby sarà cresciuta e la mia realtà lavorativa avrà acquistato una dimensione più serena.
Ci tenevo a scrivere questo articolo perché in questi due (quasi tre..) anni di stagioni di 24 in solitaria tante sono state le emozioni provate e la strada percorsa .. e non parlo solo di Km pedalati (davvero tanti se provo a tirare le somme), ma di percorso di "vita", gioie e podi che mi hanno aiutato a riacquistare fiducia in me stessa, delusioni e "sconfitte" che mi hanno fatto male ma che altrettanto hanno fatto di me una persona migliore, una "Ily" un po' più combattiva e determinata.
E non da ultimo, questo" mondo", ha fatto si che incontrassi tante persone, molte di queste divenute amiche insostituibili come Ausilia, Anna, Margherita e Franca ... e molte altre che mi hanno accompagnato anche solo per una 24h ma che ciò nonostante porto ancora nel cuore.
E' sempre difficile staccarsi da qualcosa a cui siamo affezionati, ma l'importante è farlo serenamente con la consapevolezza che nella vita si cambia spesso rotta e ci si trova percorrere strade che magari non avremmo immaginato ...
Io ho sempre pensato che nulla capita mai per caso, ed in virtù di questo mio pensiero ho imparato anche ad accettare i momenti "difficili" come un insegnamento di vita.
Vi racconterei volentieri nel dettaglio questi miei due ultimi week end intensi, anzi tre se ci aggiungiamo la 12h di Mendrisio ma non vorrei rischiare di annoiarvi, così cercherò di riassumerle brevemente .
Premetto che disputare la 24h in Val Rendena (valevole per l'assegnazione della maglia tricolore solo..) e la 24h di Milano ad una sola settimana di distanza è stata di per se già una "grande" impresa ..... e che sensazioni diverse provate in ognuna di esse..
Ma iniziamo dalla "prima ", veterana nel mondo delle 24h e come sempre organizzata in modo impeccabile da Sandro Ducoli. Lo confesso ero partita per la Val Rendena, decisa a fare del mio meglio, sapevo che avrei abbandonato il mondo delle 24h e in cuor mio sentivo di meritarmelo un titolo italiano dopo tanti sacrifici e fatiche.
Non è andata così purtroppo, la maglia è stata vinta da Lorenza Menapace, atleta fortissima, ma io sono stata comunque soddisfatta della mia prestazione e del mio secondo posto. Questo perché non ho mai smesso di crederci, ho stretto i denti fino all'ultimo, forzato nelle prime dieci ore di gara (forse un pò troppo per il mio poco allenamento...), lottato contro il mio nemico numero uno da sempre, il sonno e non da ultimo contro il mal di stomaco, per poi concludere la mia "battaglia" con la schiena dolorante e l'acido lattico che si era insediato ovunque, persino nelle mascelle!!!
"E tutto questo" con il mio compagno Silvio sempre presente ad ogni giro, perfetto in tutto e pronto ad esaudire qualunque mia esigenza.
24h conclusasi poi con un arrivo trionfale di Anna e Lorenza avvolte dalla bandiera italiana, ed io in "disparte" al traguardo, dopo i miei 400 km percorsi, ad osservare i loro visi comprensibilmente felici e sorridenti e ad accarezzare la mia mtb sussurrandole: "brava, anche questa volta ti sei comportata bene"..
I giorni successivi non potevo quasi respirare dal mal di schiena e non vi dico come mi sono presentata la primo giorno di scuola materna della mia piccolina... uno zombie!!!
Ed è verso la fine della settimana, quando ho ricominciato a fare le scale senza che sembrava stessi scalando l'Everest, che ho deciso di fare la pazzia... iscrivermi alla 24h di Milano! Anche se a dire il vero ci ha pensato Marzio Bardi di Tutto MTB per cui ho avuto l'onore di vestire la maglia per questa occasione.
Mi sono detta, una volta che organizzano una 24h vicino a casa , nuova per giunta, sarebbe un peccato non parteciparvi, se poi ci aggiungiamo la curiosità di provare questo tracciato ricavato sul Monte Stella (dove più di dieci anni fa disputai una gara di cross country vinta da Paola Pezzo), la partecipazione dei miei amici Ausilia e Seba e da ultimo, l'aver scoperto che uno degli organizzatori della manifestazione era Lorenzo "di Finale"... beh! La decisione è presto presa.
Così sabato mattina, carico la mia mtb senza nemmeno aver avuto il tempo di provarla (giusto una lavatina per togliere lo strato di polvere della Val Rendena), tutto l'occorrente (cibo, luci, cambi vari, doccetta e stufetta per la notte, ecc...), qualche gioco per la mia piccola e via, partiamo per una nuova avventura. Ed è proprio stata una meravigliosa avventura, la più bella 24h che io abbia mai disputato. Unica, magica e speciale!!!
I ragazzi del MTB Lomazzo ci hanno adottato nel loro gazebo e viziato per 24 ore. Siamo diventati per un giorno una grande famiglia.
Passando ad ogni giro, osservavo Rebecca che si divertiva giocherellano a piedi nudi nel prato in compagnia di Annalisa (mia cara amica che le ha fatto da baby sitter oltre che da assistente a noi in gara).
Ausilia ed io abbiamo pedalato sempre insieme senza rivalità chiacchierando e divertendoci come da tanto non accadeva, portando con noi ad ogni colpo di pedale la Franca nel cuore.Durante la sera sono venuti a salutarci tanti amici trà cui i "Regalati Siam Cari" ed Anna Mei che ci hanno sostenute ed aiutate nel cambio luci.
Silvio per una volta non dovendomi assistere me ha potuto pedalare i notte e godere anche lui della magia che questo trasmette mentre la nostra piccola riposava tranquilla nel furgone..... ed ancora le birre bevute in compagnia di Seba, i panini con la mortadella preparati da Annalisa, le soste sotto il gazebo , le risate per le scivolate ...
Infine il sopraggiungere dell'alba, rivedere la mia piccola di nuovo con il pezzetto di mela e la nutella pronta ad incitarmi ad ogni giro, l'arrivo inaspettato di mio papà, rivedere Erminio (mio ex direttore sportivo della Colnago) in bicicletta sul percorso ad incitarci, l'arrivo di Giacomo con cui ho condiviso le mie ultime fatiche al Naturaid Trentino... Troppe emozioni per poterle esprimere.
Grazie davvero di cuore a tutti quanti mi hanno sempre sostenuta; in un mondo sempre più frenetico il tempo per me, in questo fine settimana ", si è fermato" e la mia gioia provata li sul palco con il braccio la mia piccola Rebecca e dall'altra la mia amica Ausilia, ha dato un senso a tutta la fatica spesa in queste 22, 24 ore corse in solitaria, la meta, metro dopo metro, è stata raggiunta...
Arrivederci trà qualche anno e buone pedalate...
Ily