L' HIGHLANDER MARZIO DEHO IMMORTALE ANCHE ALLA VALSAVIOREBIKE

Alla granfondo corsa nel Parco dell' Adamello, testa a testa tra Deho e Medvedev, poi alla fine la spunta il bergamasco della Olympia. Tra le ragazze si impone invece il Lissone Mtb con Michela Benzoni

Cevo (BS): Questa mattina un Highlander ossia un "immortale" ha messo il suo sigillo sulla terza edizione della Valsaviorebike - Natale Bettineschi - Trofeo Parco dell'Adamello, è un biker che arriva dal passato, rappresentando tutta la storia della mountain bike italiana, c'è chi dice che abbia più di 40 anni, altri sostengono che in realtà non abbia età, ha la statura di un corazziere, combatte ancora ad armi pari con giovani guerrieri, difendendosi sempre  fino all'ultimo metro.

 

 

E' uno che non molla mai, i suoi nemici lo temono, sanno che avere lui alle spalle, vuol dire stare in tensione fino al traguardo, perché lui ci crede fino alla fine e non si scoraggia mai. Nel corso degli ultimi "secoli" si sono susseguite tante guerre (corse), ultimamente i Principi ingaggiano guerrieri stranieri, che arrivano da terre lontane. Molti arrivano con i loro velieri da oltre Atlantico, parlano il castigliano, la lingua di Cervantes, altri arrivano dalla fredda e lontana Russia, dove spira Buran il vento della steppa. Ebbene il "guerriero" che è resistito in questi secoli è uno solo, si chiama Marzio Deho,  arriva da una vallata lombarda, la Valle Seriana. Si presenta sui campi di battaglia indossando una casacca nera e bianca, spicca per la sua altezza e per  lo sguardo fiero, il suo fido destriero si chiama Olympia.

 

Oggi alla ValsavioreBike è riuscito a vincere ancora una volta, è decisamente un momento favorevole, aveva iniziato all' inizio di maggio imponendosi alla Conca d' Oro Bike, poi si era ripetuto in casa alla Valcavallina Superbike, quindi aveva fatto l' esperienza nella Coppa del Mondo a Offenburg in Germania, per riposarsi una domenica, in vista delle granfondo del mese di giugno. Ha regolato il russo della Elettroveneta Corratec Alexey Medvedev e il valtellinese della Scott Igor Baretto. Nella gara femminile si è invece imposta Michela Benzoni del Lissone Mtb, biker bergamasca che è reduce dalla vittoria di domenica scorsa  alla GF Parco delle Colline.

La granfondo organizzata da Natale Bettineschi e dall' AS Boario, in collaborazione con la Pro Loco Valsaviore e l'Unione Sportiva Berzo Monte (Battista Ramponi) è partita alle 10:30 dalla Croce del Papa, (la celebre croce ideata dall'artista Job in onore di Giovanni Paolo II e collocata sul dosso Androla di Cevo nel novembre 2005). Da questa località guardando in basso e girandosi intorno si ha una veduta spettacolare della Vallecamonica e delle sue bellissime montagne. I bikers come nelle passate edizioni si sono ritrovati presso lo spazio feste in località Pineta e poi si sono trasferiti verso la Croce del Papa dove è stata allestita la partenza.


La voce dello speaker mantovano Alfio Montagnoli ha richiamato i bikers che si sono allineati senza problemi, purtroppo non erano molti, circa 120/130 un vero peccato visto il tipo di evento proposto dall' organizzazione. Concomitanze, giornata infrasettimanale e gara non inserita in circuiti, possono essere alcuni dei motivi per cui si sono presentati così pochi bikers. Sicuramente è mancata la partecipazione massiccia dei bresciani che normalmente corrono tutte le domeniche e che spesso, snobbano le gare corse in Valla Camonica, quando non sono inserite in circuiti di loro interesse.


Comunque erano pochi ma buoni, al via spiccavano le maglie della Olympia di Marzio Deho e Josef Mostosi, quelle delle Elettroveneta Corratec dei fratelli Alexey e Dmitry Medvedev. C'erano anche la Scott con Igor Baretto, Lissone Mtb con Michela Benzoni e Riccardo Milesi e anche il Paduano Martina Racing con Marcello Castellini, Antonio Masini e Silvio Patarini.

 

La corsa è partita regolarmente alle 10:30 con apripista Natale Bettineschi che con la sua moto da trial ha aperto la strada ai bikers che dovevano gareggiare su un percorso di 43 km che presentava un dislivello di 1400 mt, ricavato nel Parco Regionale dell'Adamello. Rispetto alle prime due edizione era molto diverso, comunque molto tosto, in Valsaviore non esiste la pianura, ....quì o si sale o si scende....non esiste la pianuta......come ha ricordato Medvedev a fine gara. Nelle prima battute della gara c' è stato un unico protagonista, il russo Dmitry Medvedev, portato quest' anno in Italia dalla Elettroveneta Corratec su suggerimento del fratello Alexey.


Ha fatto la classica "sparata" iniziale, poi quando è iniziata la gara vera, quindi quando è iniziato la vera salita, ha dovuto lasciare subito spazio al fratello Alexey e a Marzio Deho che sono stati i due grandi protagonisti di questo mercoledì.  Al ristoro di Berzo Demo, dopo una quarantina di minuti di gara, sfrecciavano al comando insieme Alexey Medvedv e Marzio Deho, a due minuti da solo inseguiva il più giovane dei Medvedev, Dmitry, quindi dopo una quarantina di secondi transitava a grande velocità il valtellinese Igor Baretto. Più staccati iniziavano poi a passare anche gli amatori, nell' ordine Milesi e Pasta quindi Gnani e Mostosi, poi Patarini, Bongioni e Castellini.


A quel punto i bikers scendevano fino a Andrista dove iniziava la salita verso il GPM di Valle (30° chilometro). Come previsto Alexey Medvedev nella prima parte della gara ha messo sotto pressione Marzio Deho, con repentini cambi di ritmo, con scatti e contro scatti. Il corridore della Elettroveneta ha provato numerose volte cercando di mettere in difficoltà l' "Highlander" della Olympia, che ovviamente predilige ritmi elevati ma costanti.  Deho basandosi sulla sua "millenaria" esperienza, ha fatto sfogare Medvedev e poi al momento giusto ha lanciato il suo fedelissimo destriero (Olympia)  in una galoppata trionfale verso il traguardo che ha raggiunto dopo 1 ora 46' 08''.


Dopo aver resistito agli scatti di Medvedev, il bergamasco ha proseguito con il suo passo sulla salita che portava verso il GPM di Valle, il russo invece ha accusato il colpo, una crisi di fame l' ha infatti messo KO. Alla fine ha concluso comunque in seconda posizione, tagliando il traguardo a 2' 37'' da Deho. Il podio è stato completato da Igor Baretto (3' 40'') che nel finale è riuscito a sorpassare Dmitry Medvedev che ha ceduto finendo a sette minuti. Quinto il primo degli amatori, la maglia verde nera del Lissone Mtb indossata da Riccardo Milesi. La società brianzola è poi salita sul gradino più alto del podio nella corsa femminile, grazie al successo ottenuto da Michela Benzoni.


Info gara : www.valsaviorebike.it

 

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