Chiedilo a ....Pianeta Mountain bike: 5ª puntata - DOPPIA O TRIPLA ?

Alessandro ha scritto:


Buona Mtb a tutti,


il dilemma ormai è questo: doppia o tripla? al di là dei gusti e delle varie valutazioni su peso, regolarità della cambiata ecc... il vero problema è se le gambe possono reggere rapporti più duri, specie nelle Gf. Quindi sono a chiedere come si possa calcolare correttamente lo sviluppo della pedalata con i vari rapporti. anche in questo caso il calcolo dovrebbe essere matematico ma... nella Mtb anche la matematica è un'opinione.
grazie in anticipo della risposta.


Alessandro Zucchetti

 

Risponde: Andrea Sabbadin

 

Caro Alessandro,

 

la tua domanda è davvero molto interessante. Lo sviluppo metrico dei rapporti, anche nella Mtb, è sempre lo stesso. Ossia con un determinato incrocio si percorrerà sempre la stessa distanza per ogni pedalata. Per calcolare lo sviluppo metrico basta dividere i denti della moltiplica anteriore per i denti del pignone posteriore e moltiplicare il risultato per la circonferenza della ruota.


La formula è la seguente: M/PxC (M = numero denti moltiplica anteriore, P = numero denti pignone posteriore, C = circonferenza ruota motrice). L'unità di misura risultante dipenderà ovviamente dall'unità di misura utilizzata per misurare la circonferenza della ruota. Questa formula è assolutamente valida anche sulle mountain bike, nonostante il terreno sconnesso nella pratica falsi il risultato.Un incrocio 40x12 svilupperà sempre 6,86 metri, così come un 44x12 7,43 sia su asfalto sia su sterrato, anche se nella realtà dei fatti su sterrato, magari perché qualche pietra farà sobbalzare la ruota posteriore, si percorreranno meno metri.

 

Personalmente sposterei il centro del discorso sulla tua affermazione "..il vero problema è se le gambe possono reggere rapporti più duri..", che sembra essere la più grande preoccupazione dei biker dopo l'avvento dei gruppi 2x10. Il vero vantaggio di utilizzare una doppia è quello di non avere incroci critici, anche se poi andando a guardare bene si notano alcune combinazioni di rapporti, soprattutto montando corone da 40 e 30, hanno sviluppo metrico identico.

 

Con la tripla non esistono praticamente incroci con sviluppo metrico uguale e soprattutto la cadeza di pedalata è molto più lineare tra i vari rapporti, ma quest'ultimo vantaggio viene eliminato se si utilizza un pacco pignoni a 10 velocità.

 

Prima di tutto non spaventiamoci, sia Sram sia Shimano non hanno la minima intenzione di abbandonare la tripla (anche Sram sui nuovi X.0 e nel X-9 a 10 velocità darà la possibilità di montare le tre corone anteriori, mentre i nuovi Shimano a 10v sono tutti dotati di tripla corona) e soprattutto con l'introduzione del pacco pignoni da 10 anche le gambe meno allenate non vengono messe in crisi.

 

Di sicuro la doppia è indicata per gli agonisti che vogliono guadagnare in peso e possono fare maggiore affidamento su un motore più allenato, ma l'introduzione dei dieci pignoni non impedisce anche a un granfondista medio di montare una doppia "leggera" (40x29 o 27) adatta in ogni situazione. Un incrocio 29x34 sviluppa 1,63 metri, così come un 22x28 ne sviluppa 1,62.

 

Qui sotto una tabella riassuntiva con gli incroci di doppia e tripla. Quindi un 26x36 (rapporto più agile della gamma Sram 2x10)  svilupperà 1,50 metri, mentre il rapporto più agile di una tripla, il 22x34 macina 1,33 metri.

 

Sotto una tabella riassuntiva dei rapporti:

 

 

 

11

12

14

16

18

21

24

28

34

36

DOPPIA

42

7,86

7,21

6,18

5,4

4,8

4,12

3,6

3,09

2,54

2,56

29

5,06

4,63

3,97

3,47

3,09

2,64

2,31

1,98

1,63

1,77

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TRIPLA

44

8,36

7,43

6,4

5,67

5,03

4,31

3,77

3,24

2,66

2,54

32

5,98

5,49

4,7

4,13

3,65

3,13

2,74

2,35

1,9

1,84

22

4,13

3,77

3,24

2,83

2,52

2,16

1,89

1,62

1,33

1,27

 

Spero di essere riuscito a rispondere alla tua, difficile, domanda.

A presto.

Andrea



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