Race Focus sul mese di aprile

"Un mese in sella ....", un riassunto di un mese di gare per una lettura globale dell'attività agonistica della mountain bike del mese di aprile

E' valsa la pena di aspettare l'intero mese di aprile per lo spettacolare inizio della Coppa del Mondo, un'inizio scoppiettante che ha visto vincere la prima gara di Dalby Forest due Campioni del Mondo, la russa Irina Kelentieva e lo svizzero Nino Schurter, ma se per la biker del Team Topeak Ergon quella inglese è stata la settima della serie, per Schurter si è trattato della prima vittoria nella series iridata.  Per riuscirci il ragazzo svizzero ha dovuto piegare non uno chiunque, ma Julien Absalon, che di Coppe del Mondo ne ha cinque sullo scaffale in salotto, vinte negli anni 2003, 2006, 2007, 2008 e 2009.
Quella di Dalby Forest è stata una gara ad alta tensione, che ha avuto il suo epilogo solo sulla linea del traguardo, al termine di uno sprint che ha messo in secondo piano un'altro biker che è stato a lungo protagonista della corsa, il sudafricano Burry Stander, Campione del Mondo Under 23 nel 2009, a cui è mancata la necessaria lucidità nel finale per rimanere agganciato agli altri due.

Sono stati questi tre biker i protagonisti del primo round della Coppa del Mondo corso sotto il cielo soleggiato del North Yorkshire e certamente lo saranno anche nei prossimi, ma la gara inglese potrebbe diventare già l'inizio di una lunga sfida che potrebbe essere il motivo della stagione ed il mutare delle gerarchie nella mountain bike in cui si potrebbe assistere ad un nuovo cambio generazionale.
Anche nella gara femminile si è messa in luce una giovane, l'amercana Willow Koerber, che l'anno scorso a 22 anni lottò con la sua compagna di squadra Heather Irminger per il titolo nazionale degli Stati Uniti, arrivando seconda e quest'anno in Guatemala ha tenuto alti i colori americani vincendo i Campionati PanAmericani.   La Koerber ha impegnato a lungo la più esperta Irina Kelentieva che ha atteso il momento giusto per infilare la più giovane avversaria che nei settoti più tecnici del circuito inglese ha mostrato ancora una certa inesperienza.  Nella sintesi delle gare inglesi l'Italia ha avuto un ruolo di comprimario, il 12°  posto di Eva Lechner e il 10° di Marco Aurelio Fontana sono il cadeau della trasfera inglese, ma sarebbe ingeneroso considerare solo così le gare dei nostri due atleti che sono stati per qualche giro nelle prime posizioni, quello che è apparso evidente è la mancanza di tenuta alla distanza e questo, per due atleti che avevano gareggiato nell'inverno nel ciclocross e che nelle prime gare internazionali in Italia avevano brillato, potrebbe essere qualcosa su cui riflettere.

La prima tappa di Coppa del Mondo è stata preceduta da una serie di gare internazionali proprio sette giorni prima della sua disputa e, sarà un caso, in queste si sono messi in evidenza quelli che sono poi stati i protagonisti della gara di Dalby Forest: a Nalles, nella "Marlene Sunshine Cup" è stato Nino Schurter a vincere davanti al francese della TX-Active Bianchi Stephane Tempier, a Munsingen, in Germania, Ralph Naef ha vinto la prima prova della "MTB Bundesliga", negli USA, Burry Stander ha lasciato a secco i bikers americani vincendo la "Sea Otter Classic" ed a Teplice, in Repubblica Ceca, Jaroslav Kulhavy ha preparato la sua gara di Coppa del Mondo, dove è giunto quarto con un gran finale, vincendo la prima prova della "Cesky Pohar XCO".
Julien Absalon
che a metà aprile aveva dominato la gara di Tesserete, valevole per la Racer Bikes Cup", si accontentava a Munsingen della terza posizione; in Svizzera invece Irina Kelentieva annunciava con una vittoria alle avversarie che anche quest'anno per vincere dovranno fare i conti con lei, a rispondergli da Munsingen la vincitrice della Coppa del Mondo 2009, Elisabeth Osl, che però poi a Dalby Forest si è resa autrice di una gara incolore.   Un'altro che annunciava con una vittoria a Munsingen propositi bellicosi era l'olandese Michel Van der Heijden, che alla vigilia della World Cup, dominava con facilità la gara Junior.

Dominio della Colombia ai Campionati PanAmericani 2010, la selezione nazionale guidata dal coach Adrea Bianco, in Guatemala ha fatto incetta di medaglie, con sette ori, un'argento e un bronzo.  Nella categoria Elite, tripletta degli Stati Uniti con Willow Korber che ha dominato con facilità la corsa per tutti i cinque giri del circuito del Parque  Naciones Unidas, argento a Mary Mc Conelug, bronzo a Heather Irmiger, mentre nella gara Open Maschile è stato Todd Wells a centrare il titolo nei Giochi Panamericani, dopo quelli olimpici, la maggiore manifestazione sportiva multi-disciplinare in termini di nazioni partecipanti, organizzati ogni quattro anni, nell'anno precedente quello delle Olimpiadi.

Il mese di aprile in Italia ha fatto esplodere le gare popolari, le granfondo.   Le 20 disputate sul territorio nazionale, hanno avuto un buon incremento di partecipazione, in particolare due di loro, la "Granfondo Città di Garda - Paola Pezzo" e la "Marathon del Lago di Bracciano", vinta dal Campione del Mondo Master Mirco Balducci, sono state quelle che hanno visto crescere i propri numeri.
Con 1.773 classificati la point to point intitolata alla due volte campionessa olimpica è tornata a volare in alto, conquistando il primato tra le manifestazioni sinora disputate, a vincerla per il secondo anno consecutivo il russo della Elettroveneta Corratec, Alexey Medvedev che a Miane (TV), una settimana prima aveva vinto la "Prosecchissima" davanti al compagno di squadra Michele Casagrande e la sua prima gara con i colori della squadra padovana.
Nella seconda metà del mese è tornato alla ribalta anche Oscar Lazzaroni che dopo il terzo posto nella "Granfondo Terre dell'Erbaluce", vinta dal colombiano Eddi Rendon Rios ha ceduto per una sola ruota a Medvedev la vittoria nella "Granfondo Paola Pezzo", al termine di una concitata volata.   Dietro ai due un'altro gradito ritorno, quello dell'asiaghese Walter Costa che dopo aver vinto in Friuli la "Tiliment Marathon Bike" ( 100 Km), ha occupato il terzo gradino del podio a Garda.   Dopo un'inizio di stagione disastroso nel cross country, Elena Gaddoni, ha trovato il pronto riscatto nelle granfondo, vincendo la "Prosecchissima" e la "Granfondo Paola Pezzo", in entrambi le occasioni precedendo Anna Ferrari.   La biker romagnola ha così pareggiato le vittorie in casa Scapin Stihl Torrevilla MTB con la sua compagna di squadra Sandra Klomp, che nella "Bordighera MTB Classic" e nella "Granfondo Terre dell'Erbaluce" aveva lascaito tutte dietro.
Tra i protagonisti del mese di aprile anche Mirko Celestino, vincitore della granfondo di Bordighera, Marzio Deho, dominatore della "Granfondo del Durello" e il colombiano Mario Alberto Rojas che ha fatto sua "Granfondo Val di Merse" e la "Nove Fossi", su cui il biker del Focus Factory Team, ha messo il sigillo per la terza volta.
Da segnalare per completare il quadro delle granfondo di aprile le vittorie in Franciacorta di Mattia Longa nella quinta edizionde della "Vignalonga", del forestale Alessandro Fontana, senza avversari nella "Granfondo Parco Alta Murgia" che in Puglia ha aperto il circuito "Parchi dei Naturali" e infine del professionista del Team Giordana Cipollini Tuttosport, Ivan Fanelli, che alla "Maremma Bike Trophy" ha preceduto uno sfortunato Francesco Casagrande messo in difficoltà da una foratura.

Incompiuta a Cremona, dove la 24 ore è durata solo 13 ore....  La forte pioggia della sera ha reso il percorso al limite del praticabile e alle 2.30 la bandiera a scacchi è calata sul passaggio del Team Geopietra Zaina, la squadra bresciana già vincitrice lo scorso anno sulle rive del Po, Claudio Pellegrini e Lorenza Menapace hanno dominato tra i solitari su un percorso ormai in balia del fango.

Oggi si apre il calendario di maggio che già tra poche ore in Belgio, nel tempio di Houffalize, offrirà la prova di appello per vincitori e sconfitti della gara di Dalby Forest e dopo quindici giorni ad Offenburg, in Germania chiederà conferme, con la terza prova di Coppa del Mondo.  Tra le gare internazionali di cross country sarà interessante seguire quella di Pernes Les Fontaines (Coupe de France VTT), Jelenia Gora (Maja Wloszczowska MTB Race), Bielawa, sempre in Polonia, sede della prima prova del "Lang Team Grand Prix MTB", Heubach (MTB Bundesliga) e quelle svizzere di Solothurn e Plaffeien, entrambi della "Racer Bike Cup".  In Italia è atteso il debutto del "Tour de La Ville d'Aoste", gara in quattro tappe, che dal 13 al 16 maggio porterà la grande mountain bike in Val d'Aosta ed il ritorno della "Val d'Arda Bike" che il 30 maggio, dopo un'anno di pausa, è tornata a far parte degli "Internazionali d'Italia".
Domani apertura in Umbria del circuito "Marathon Tour" con la "Marathon San Pellegrino", concomitante con la "Valleogra MTB Race", mentre una domenica dopo oltre a disputarsi la classica "Conca d'Oro Bike" toccherà ad un'altra manifestazione storica, la "Da Piazza a Piazza", aprire il circuito novità del 2010, "Italian MTB Awards", intorno a cui c'è molta attesa, il circuito "Trentino MTB", dovrà però aspettare un'altra settimana per il suo debutto, con la "Val di Non Bike".
Atteso anche per l'attività giovanile l'avvio della "Coppa Italia MTB" sul circuito ligure di Montoggio e la disputa, sempre in Liguria, della "24 ore di Finale", prova della "24 Cup" e del nuovo challenge "Campionato Italiano di Regolarità MTB".  Nel calendario endurance anche la "24 ore del Drago" che ha rinunciato pochi giorni fa all'organizzazione del Campionato Italiano 24H Endurance assegnato dalla F.C.I. alla manifestazione di Terni.  

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