Eurobike in calo per la prima volta, fa un passo indietro

Abbiamo fatto un'analisi sul calo delle Fiere, in particolare di Eurobike, esprimendo anche il nostro punto di vista.

L'Eurobike Show di Friedrichshafen, la fiera del settore ciclo più grande del mondo che si svolge nel sud della Germania, sul lago di Costanza a due passi dal confine con Austria e Svizzera si è chiusa ieri dopo 5 giorni, tre dei quali dedicati agli operatori del settore e due al pubblico. Per la prima volta è stata allungata fino alla domenica, per cercare di coinvolgere il pubblico.

 

Eurobike Show

 

NUMERI IN CALO

 

Se in Italia, purtroppo c'è la tendenza a nascondere le notizie negative, manipolando i numeri, bisogna riconoscere l'onestà intellettuale dei tedeschi che dopo 25 anni, hanno ammesso un calo dei visitatori professionali, quelli che visitano la fiera da mercoledì a venerdì, passati dai 45.870 del 2015 ai 42.720 di quest'anno. Un calo vicino al 7%.

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Stefan Reising, capo dell'organizzazione di Eurobike: "Nella nostra storia, abbiamo sperimentato un quasi costante aumento nel numero di visitatori. Ora, per la prima volta, abbiamo registrato un calo, soprattutto tra i visitatori professionali tedeschi. Sicuramente uno dei fattori, è la concorrenza da parte di un numero crescente di eventi proposti dai produttori stessi".

 

Il motivo principale per cui le fiere perdono appeal  è rappresentato dal fatto che le aziende presentano le loro novità già durante l'anno e sempre con più largo anticipo. Tendenza lanciata dagli americani. Cannondale ha presentato ad esempio la Scalpel a fine aprile, Bianchi, Focus e Merida in maggio. SRAM durante i primi sei mesi dell'anno lancia come minimo tre novità e questo da diverso tempo. Sicuramente internet gioca un ruolo determinante, in quanto si arriva a parlare direttamente con il consumatore.

 

Eurobike Demo

 

CHI NON C'ERA E PERCHE'

 

Era stata Trek qualche anno fa a disertare per prima gli appuntamenti con le Fiere, seguita poi dall'altro colosso americano Specialized. La voce costi è l'elemento scatenante di queste scelte, le fiere costano sempre di più e in particolare quella tedesca ha costi molto elevati. Moltissime aziende italiane vi hanno rinunciato dopo aver fatto un bilancio tra costi e benefici finali. Quest'anno all'elenco degli assenti spiccano certamente due aziende tedesche ben note in Italia e che in passato hanno sempre avuto grandi stand, Cube e Focus. Ma abbiamo notato anche la parziale ritirata degli spagnoli, non c'erano Orbea e Mondraker e neppure produttori di scarpe ed accessori come Catlike e Spiuk.

 

Eurobike Show

 

CHI CONTINUA ANCORA A CREDERCI

 

La Svizzera Scott continuare a credere nelle fiere ma contemporaneamente è massicciamente presente nei Bike test. Anche quest'anno aveva uno stand enorme. Sullo stesso piano possiamo segnalare Shimano, Merida e  l'austriaca KTM Bike Industries. Il terzo colosso americano, anche se di proprietà canadese, Cannondale, c'era anche quest'anno però con un padiglione molto ridotto rispetto a quello degli anni passati. Il motivo è che le bici le avevano già presentate in precedenza ad esempio agli Eurobike Media Days di Kirchberg.

 

 

COSA E' CAMBIATO

 

Quando le aziende, specialmente i colossi americani hanno iniziato a spingere l'accelleratore sui Bike Test, per andare a far vedere le bici direttamente ai consumatori, gli altri brand si sono adeguati, questo è uno dei motivi del calo dell'interesse verso le fiere. Ora sono esplosi i Bike Test,i primi a capirne l'importanza in Italia, sono stati gli organizzatori del Bike Shop Test ma quest'anno il fenomeno è esploso, ad esempio questo week end ce ne sono addirittura due, quello promosso a Galzignano Terme dalla Fiera di Padova (Bike Experience) e il Summer Bike Festival allestito all'autodromo di Varano dalla Fiera di Parma.

 

Eurobike Show

 

LE NOSTRE SENSAZIONI

 

  • Visitatori professionali: La prima cosa da dire è che quelli che vengono "spacciati" come visitatori professionali che visitano la fiera dal mercoledì al venerdì in realtà sono molti di meno perchè con i biglietti in esubero, forniti loro dalle aziende, i negozianti premiano i loro "amici" facendoli entrare da una corsia preferenziale. Il risultato è che chi è li per lavoro, come noi, per fotografare le bici, si trova davanti all'obbiettivo gente che pare non abbiamo mai toccato o visto una bicicletta.

 

  • Italiani sempre meno: Non ci è mai capitato come quest'anno di visitare la fiera con calma. Negli anni scorsi ogni due passi dovevamo fermarci a parlare con persone che ci salutavano, organizzatori di eventi, team manager di squadre in cerca di sponsor. Quest'anno pare che quasi nessuno sia salito in Germania.

 

  • Stand più piccoli e niente ressa: Tante aziende hanno ridotto le dimensioni dei loro stand, inoltre essendoci meno espositori, quest'anno c'era molto spazio per camminare. E' mancata la sensazione di "ressa" che avevamo avuto in diverse occasioni negli anni passati. Ci riferiamo alle giornate di mercoledì, giovedì e venerdì.

 

  • Eurobike e l'Italia: Nonostante la crisi, chi è stato a Eurobike di fatto ha già visto tutte le novità più importanti del mondo e quando dopo poche settimane visita la fiera di settore italiana, gli restano da vedere solo le novità dei nostri produttori.

 

  • Eurobike le aziende e la stampa: Sicuramente la presenza dei media è massiccia, Eurobike ha addirittura due grandi sale stampa dove si possono vedere giornalisti di tutto il mondo. Cosa sta cambiano per le testate giornalistiche compresa la nostra? Le novità ci vengono presentate sempre con più largo anticipo, poi ora si sono messe pure le piccole medie aziende che "bruciano" le novità mandandoci il comunicato stampa qualche giorno prima della Fiera. Il risultato? La novità va on line prima dell'apertura di Eurobike. E se Voi foste degli appassionati, avreste ancora la curiosità di andare in Fiera, sapendo già cosa vedrete?

 

Eurobike Show

 

RITORNA LA VECCHIA FORMULA

 

Stefan Reising, capo dell'organizzazione di Eurobike: "Abbiamo ricevuto numerosi feedback sul nostro nuovo format proposto quest'anno e abbiamo parlato molto con i nostri clienti per capire cosa fare l'anno prossimo e in futuro. Uno dei risultati di queste discussioni è che il prossimo anno, il pubblico tornerà ad essere concentrato sul Day Festival di sabato. Ciò significa che l'Eurobike 2017 si svolgerà da mercoledì, 30 agosto a sabato 2 settembre, cioè senza la domenica."

 

Eurobike Show


IL FUTURO DELLE FIERE

 

Dire quale sarà il futuro delle fiere è onestamente difficile, come pure dare pareri, sicuramente si sta vivendo in un periodo dove regna la confusione in attesa di capire quali saranno le formule ed i concetti giusti da applicare al mondo ciclo nei prossimi anni.

 

Un dato certo che abbiamo noi del mondo dei media è rappresentato dal successo degli Eurobike Media Days che potrebbero essere il futuro per la stampa. Due anni fa gli organizzatori di Eurobike, capendo che dovevano inventarsi qualcosa per convincere le aziende ad investire ancora nella fiera, hanno creato questa nuova iniziativa. In pratica a fine giugno, le aziende interessate, con due mesi di anticipo, in una unica location (negli ultimi due anni a Kirchberg, l'anno prossimo in Alto Adige?), dedicata esclusivamente alla stampa, presentano e fanno provare le bici ai giornalisti di tutto il mondo, su percorso adatti e non improvvisati.

 

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