Dopo avervela presentata nei minimi dettagli nell'articolo che avrete sicuramente già letto (se non lo avete fatto basta cliccare QUI) è venuto il momento di parlarvi di come si comporta sui sentieri la nuovissima Trek Procaliber 9.8 2021.
Abbiamo avuto la fortuna di essere tra le pochissime riviste al mondo e l'unica in Italia ad avere la possibilità di provare in esclusiva la nuova front suspended di Trek Bicycle in anteprima e per oltre 2 mesi sui nostri abituali sentieri prova (tra l'altro gli stessi dove avevamo provato la Supercaliber), ci siamo quindi fatti un'idea ben precisa ed accurata di come va questa hardtail, o meglio softail, molto attesa da noi Granfondisti italiani.
Guarda il video, ti spieghiamo come si è comportata nel nostro lungo test che abbiamo fatto in esclusiva per l'Italia.
Se vuoi continuare ad approfondire, continua nella lettura dell'articolo.
IL MODELLO IN TEST: TREK PROCALIBER 9.8 2021
Trek Italia ci ha dato da testare una Trek Procaliber 9.8 ovvero il modello più alto in gamma per quanto riguarda questa softail 2021, nel cui catalogo manca l'altissima gamma, ovvero i montaggi Shimano XTR o SRAM XX1.
Come molte altre aziende anche Trek ha pensato di dedicare la Procaliber 2021 a chi gareggia e vuole una bicicletta con montaggio solido, ma anche ad un prezzo ben minore rispetto alla stellare Supercaliber. Sarà però disponibile il solo kit telaio, in modo da costruirsi in maniera sartoriale la propria Procaliber dei sogni.
Il telaio è un classico ormai per Trek, si tratta dell'OCLV Mountain full carbon con tecnologia Isospeed, che viene accoppiato con il gruppo completo Shimano XT M8100 (impianto frenante compreso) vero e proprio paradigma di affidabilità nel tempo e performance anche in campo gara. Per la sospensione l'azienda di Waterloo si è affidata ad una Fox Performance 32 Step Cast da 100 mm di travel, quindi sempre il modello un gradino sotto il top di gamma, ma che offre prestazioni paragonabili.
Trek ha nettamente migliorato l'estetica, un punto a cui noi racer siamo particolarmenti attenti. Il passaggio cavi è completamente interno e più lineare in modo da facilitare il montaggio. Sul tubo sterzo sono presenti 3 fori, due nella parte sinistra per il freno posteriore ed il cambio, uno nella parte destra per il cavo dell'eventuale reggisella telescopico con diametro da 31.6mm.
Per quanto riguarda il cockpit e la sella, la Procaliber 9.8 2021 naturalmente sceglie componenti Bontrager, il marchio sempre di proprietà Trek. Punto fondamentale su una front suspended sono le ruote e la Procaliber 9.8 monta le Bontrager Kovee Elite con cerchio in carbonio e canale interno da 30 mm cosa che permette di montare copertoni maggiorati, fino a 2.4", una scelta quasi obbligata ormai visto la tendenza sui campi gara (Nino's Docet). La bici in test era una taglia Large e con questo montaggio ha fermato l'ago della nostra bilancia a 10.47 Kg.
MONTAGGIO TREK PROCALIBER 9.8 2021 IN TEST
Telaio: Trek OCLV Mountain in carbonio.
Forcella: Fox Performance 32 Step-Cast da 100mm di escursione, Float EVOL ad aria , GRIP 2 posizioni, lockout remoto, canotto conico con 44mm di offset, standard Boost 110mm, perno passante da 15mm.
Cambio: Shimano XT M8100 12 velocità.
Guarnitura: E*thirteen TRS in carbonio, 34 denti, standard Boost.
Cassetta: Shimano XT M8100 10-51t
Freni: Shimano XT M8100 con dischi Shimano XT M8100 180mm anteriore, 160mm posteriore.
Ruote: Bontrager Kovee Elite 30 in carbonio, Tubeless Ready,
Gomme: Bontrager XR2 Team Issue 29x 2.20" 120 tpi, Tubeless Ready.
Attacco manubrio: Bontrager Kovee Pro 35mm, inclinazione 13°, 90mm.
Manubrio: Bontrager Line Pro 35, OCLV Carbon, 35mm diametro, 760mm.
Serie Sterzo: Knock Block integrata 1-1/8" superiore 1.5" inferiore
Tubo sella: Bontrager Pro, OCLV Carbon, 31.6mm diametro, 0mm di offset.
Sella: Bontrager Montrose Elite.
Manopole: Esi Grip.
Colori: Arancione Factory/Grigio Litio
Taglia: L
Peso riscontrato: 10,47 kg
Prezzo: 3.599.00 euro
PRIME IMPRESSIONI IN SELLA
Fin dalle prime pedalate ci si rende conto che la Procaliber 9.8 2021 è un mezzo pronto gara, la scelta ideale per chi è un vero racer. Le innovazioni che Trek ha apportato al nuovo modello sono riscontrabili dal primo impatto.
Con la nuova geometria ci si sente subito più centrati sulla bicicletta: un Reach maggiorato di 8 mm rispetto alla Procaliber 2020, i foderi orizzontali più corti (432 mm contro i 435 delle vecchie edizioni) ed una serie sterzo con angolo di 68,75°. Geometria che segue davvero da vicino quella della Supercaliber, infatti anche in sella ci siamo sentiti praticamente identici alla full da gara che avevamo provato a fine 2019.
Le primissime impressioni sono quelle di una bicicletta scattante e scalpitante, la perfetta bramosia di un Hardtail Lover. In questo caso però più che hardtail, dovremmo utilizzare il termine "softail" visto che la Procaliber 9.8 prevede al suo interno la tecnologia Isospeed.
Come al solito abbiamo regolato la bici prima di scattare sul nostro pistino XC, la pressione della forcella Fox SC 32 Performance gonfiata a 100 psi e 10 click di rebound in base al nostro stile di guida e ai 67 kg x 183 cm del nostro tester, e pressione delle gomme (qui un articolo su come scegliere la giusta pressione per voi) che abbiamo settato a 1.5 bar all'anteriore e 1.8 bar al posteriore, con copertoni tubeless con liquido antiforatura.
Dopo qualche giro abbiamo abbassato la pressione e il posteriore ci ha donato, ahimè, la delusione di giornata: il copertone Bontrager XR2 su un sentiero tecnico e cosparso di pietre aguzze ci ha abbandonato con un grosso squarcio. Cose che capitano, ma quando capitano meglio stare a un metro di distanza dal biker.
TEST SUL CAMPO
La nuova Trek Procaliber 9.8 2021 ci è stata recapitata all'inizio di luglio, avendo il tempo dalla nostra parte l'abbiamo potuta far correre davvero su tanti sentieri. Abbiamo iniziato con i classici trail dietro casa, ma l'abbiamo portata anche in altura sui sentieri selvaggi del Parco Nazionale dello Stelvio tra Bormio e Livigno. Abbiamo totalizzato circa 1.000 km con oltre 22.000 metri di dislivello... un test piuttosto esaustivo diremmo.
Nella totalità di questi chilometri abbiamo attraversato molte tipologie differenti di terreni avendo quindi la possibilità di verificare il diverso comportamento della Trek Procaliber 9.8 2021 con il variare del fondo e delle condizioni metereologiche.
Nelle uscite successive, dopo aver sostituito il copertone posteriore di serie con uno più strutturato (Pirelli Scorpion XC H) non abbiamo più avuto altri problemi di forature. Le ruote Bontrager Kovee Elite 30 carbon sono infatti perfette per ospitare qualsiasi copertone fino ad una larghezza di 2.4", una vera goduria se si percorrono sentieri tecnici e di montagna.
Sulle discese sconnesse e lente le ruote in carbonio con canale largo (30 mm) rendono perfettamente stabile la bicicletta permettendo quindi di non mettere piede a terra nei tratti più lenti dove occorre controllare il mezzo con il baricentro e la parte superiore del corpo.
Mentre nelle discese veloci e molto scorrevoli, come quelle che si affrontano in larga parte all'interno del Parco Nazionale dello Stelvio, permettono di tenere alta la velocità, aumentando sicurezza e la tenuta di strada. La Bontrager XR2 all'anteriore ci hanno dato ottime sensazioni, permettendoci di mantenere la traiettoria desiderata anche su terreno particolarmente sdruciolevole.
Per quanto riguarda il comportamento in salita, possiamo con sicurezza affermare che la Trek Procaliber è perfetta per qualsiasi tipologia di ascesa: su brevi e ripidi strappi consente di "giocare" facilmente con il corpo permettendo quindi di alzarsi sui pedali senza perdere preziosi watt o trazione. Ciò è merito anche del carro che è stato accorciato, aumentando quindi la reattività della bicicletta.
Su una salita lunga, le geometrie della Trek ci permettono di rimanere comodi e sprigionare tutta la nostra potenza sui pedali senza perdere velocità anche se si incontra qualche tratto sconnesso, in questo aiutano molto la tecnologia Isospeed e il nuovo tubo obliquo Straight Shot che, aumentando la rigidità, consente una maggiore maneggevolezza sia in salita sia in discesa, senza aggiungere peso al telaio.
Questo insieme di innovazioni consentono inoltre di non affaticare troppo spalle, braccia e torso migliorando il comfort e il posizionamento in sella sulle lunghe distanze.
La rigidità e la comodità di questa bici ci hanno permesso anche di fare una "follia": abbiamo affrontato in giornata il passo dello Stelvio da entrambi i versanti, rimanendo al passo dei nostri amici stradisti e prendendoci anche la soddisfazione di staccarne qualcuno.
Merito anche della corona da 34 denti che ci ha permesso di fare velocità nei tratti pedalati. Una giornata da oltre 100 km e quasi 4000 metri di dislivello sulla nostra MTB senza aver minimamente dolore o affaticamento al soprasella, busto o braccia.
I PARTICOLARI CHE CI SONO PIACIUTI SULLA PROCALIBER
La serie sterzo Knock Block che impedisce una completa rotazione del manubrio evitando quindi l'impatto, in caso di caduta, delle leve freno/cambio contro il piantone orizzontale.
La possibilità di alloggiare 2 portaborraccia che ci sono stati veramente utili nelle uscite oltre le 4 ore, ma che possono essere utilizzati anche nelle marathon per avere contemporaneamente una borraccia d'acqua ed una di maltodestrine/sali minerali, oppure ancora portare nelle uscite di allenamento un kit di riparazione e una mantellina.
La colorazione arancione Factory con perlatura scintillante rende veramente cool la Trek Procaliber 9.8 2021. Purtroppo Trek non prevede la possibilità di utilizzare il programma Project One per la Procaliber 2021, comunque si può scegliere tra i colori di serie, 2 per ogni modello.
Il cambio Shimano XT M8100a 12 velocità, fratello minore del XTR ma non per questo inferiore; si tratta infatti di un deragliatore ben strutturato che svolge perfettamente il suo compito. La cambiata è fluida e precisa. Insomma, un prodotto resistente, valido e ad un ottimo prezzo. L'ideale per questa bici.
QUANTO SI SENTE L'ISOSPEED
L'Isospeed è il cuore pulsante della Trek Procaliber 9.8 2021, ovvero uno snodo tra il tubo piantone e l'incrocio del tubo orizzontale/foderi.
Questo disaccoppiatore aumenta l'adattamento e l'elasticità del tubo verticale, riducendo le vibrazioni derivanti dai foderi e mantenendo la rigidità laterale rendendo quindi l'hartail più fluida e veloce consentendo al rider di rimanere in sella più a lungo. Si avverte quindi una bicicletta elastica mentre si è seduti, ma rigida quando si pedala.
A CHI LA CONSIGLIAMO
A conclusione del nostro test possiamo affermare che la Trek Procaliber 9.8 2021 è una bici perfetta per un rider che cerca un mezzo rigido, veloce e maneggevole, ma allo stesso tempo comodo e affidabile, con un montaggio di media/alta fascia ad un ottimo prezzo.
L'uso che noi suggeriamo è multiplo: può essere precisa e scattante in un XC, ma anche comoda e confortevole se utilizzata in una granfondo o Marathon, ne è la prova Samuele Porro, campione italiano XCM e alfiere del Team Trek Pirelli, che negli anni passati ha partecipato con la sua softail Procaliber sia al campionato Italiano XC sia a quello XCM.
Certamente un uso su terreni ipertecnici XC da Coppa del mondo non è consigliabile, per quelli opteremmo per la Supercaliber o la Top Fuel, ma per il 98% delle competizioni italiane è la bici perfetta per avere il giusto compromesso tra performance, affidabilità e prezzo.
In base alla tipologia di terreno, di gara, e di meteo, per uso Xc ci sentiamo di consigliare una gomma più strutturata da sostituire ai Bontrager XR2. Per le distanze più lunghe o gare molto veloci manterremo gli pneumatici di serie che hanno una bassa resistenza al rotolamento ed un'ottima scorrevolezza.
