La Val di Sole vuole conquistarsi un posto da star nel panorama internazionale della mtb

Daolasa di Commezzadura (TN) - La Val di Sole si fa in quattro ed è sempre più internazionale nel mondo della mountain bike. A un gruppo di giornalisti della Polonia e della Repubblica Ceka il direttore dell'Apt Attilio Gregori e il direttore tecnico dei Mondiali val di Sole 2016 Sergio Battistini hanno illustrato negli scorsi giorni le caratteristiche del progetto che punta a far entrare la val di Sole nel novero dei più importanti Resort internazionali per Mtb.

 

 

Una iniziativa resa possibile dalla sinergia con Trentino marketing. Una delle giornate è stata dedicata anche ad una pedalata in compagnia del campione olimpico Jaroslav Kulhavy, protagonista della recente tappa di Coppa del Mondo Uci a Daolasa. Proprio al testimonial del Trentino è stata consegnata la maglia della Val di Sole in segno di portafortuna per i prossimi Mondiali di Cross Country previsti la prima settimana di settembre ad Andorra e per i Giochi di Rio de Janeiro, previsto nell'agosto del prossimo anno qualche settimana prima dei Mondiali ospitati in Trentino.

 

Una cerimonia ospitata al Rifugio Solander e al termine della quale il Campione ceko ha avuto parole di grande elogio per l'organizzazione della val di Sole. "Un posto estremamente piacevole, dove le gare sono organizzate perfettamente e vi è un pubblico competente, capace di sostenere i campioni in gara con grande calore - ha detto Kulhavy  -. In val di Sole ci si può allenare perfettamente. Il Trentino e questa valle è un posto meraviglioso dove si vive, si mangia e si beve bene. Per questo li ho nel cuore".

 

 

Sergio Battistini ha ricordato il successo di pubblico della tre giorni di Coppa e l'entusiasmo che ha caratterizzato il lavoro del C.O. e delle centinaia di volontari che lo hanno affiancato nella preparazione delle competizioni di Four Cross, Downhill e Cross Country. Lo stesso entusiasmo messo in campo per la Marathon Val di Sole, considerata la più tecnica d'Italia. Ad Attilio Gregori è toccato un bilancio complessivo dell'evento "importante sia perché capace di rafforzare l'immagine della val di Sole - ha chiarito - e sia per l'indotto economico che ha generato. Abbiamo ospitato migliaia di turisti (35mila hanno assistito alla competizione - ndr) giunti apposta per assistere alle competizioni e tutti sono rimasti soddisfatti di quanto abbiamo loro proposto".

 

 

Contemporaneamente la valle ha ospitato il ritiro premondiale della nazionale italiana di mountain bike. Presenti 23 atleti oltre allo staff tecnico coordinato dal Ct Huber Pallhuber. "Il tracciato di gara al Mondiale di Andorra si snoda a duemila metri di quota - chiarisce il tecnico azzurro - e per questo abbiamo deciso di far svolgere qui in val di Sole il ritiro premondiale degli azzurri grazie alla collaborazione con il C.O. Grandi Atleti e lo staff tecnico hanno alloggiato al Rifugio Orso Bruno a oltre duemila metri di quota. Abbiamo effettuato una settimana di pedalate sia in quota sul tracciato della val di Sole Marathon (la più tecnica d'Italia in calendario il 30 agosto) sia sul fondo valle sul percorso della Coppa. Una preparazione ottimale per acclimatare gli atleti".

 

 

Una delegazione dei Mondiali 2016 guidata dal presidente Aldo Bordati ha quindi svolto una azione di promozione nell'ambito di EuroBike 2015, la fiera super specializzata ospitata a Friedrichshafen (Germania) e considerata il principale appuntamento annuale di settore in Europa.

 

 

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