Il mondo delle gare è da sempre il terreno preferito per mettere alla prova, in condizioni estreme, le novità tecniche che vedremo poi sulle nostre MTB. Alla seconda tappa degli Internazionali d'Italia Series 2025 a Monte Argentario, la canadese Emily Johnston non solo ha conquistato la vittoria nella categoria Elite femminile, ma lo ha fatto in sella a una Scott Spark RC davvero unica e piena di componenti inediti. Una sorta di "laboratorio mobile" su due ruote, dove i prototipi non sono passati inosservati. Ecco cosa abbiamo scovato osservando da vicino la bici della rider del team Scott Sram.
@Roberto Gasparini / Internazionali d'Italia
Ma prima, se non lo avete ancora visto guardate il recap della gara:
COLORAZIONE CUSTOM, MA NON SOLO
Il primo dettaglio che ha attirato l'attenzione è stata la colorazione: una livrea personalizzata per la Scott Spark RC, differente da quella classica del team.
Grafica molto sobria ed elegante per Emily, mentre il suo compagno di squadra Bjorne Riley ha scelto uno dei suoi quadri per "colorare" la sua Spark, l'abbiamo intercettata dentro l'officina di Bike Service Massa Marittima qualche giorno prima della gara dell'Argentario.
Una scelta estetica che però è passata in secondo piano rispetto alla componentistica montata, composta da ben tre elementi che potremmo definire "prototipi" veri e propri. Si tratta dei nuovissimi freni Sram, di un reggisella telescopico RockShox AXS inedito e di una nuova gomma firmata Maxxis.
NUOVI FRENI SRAM MOTIVE: CAMBIA TUTTO?
Emily Johnston aveva al manubrio dei freni Sram che, a prima vista, sembravano dei semplici Level aggiornati, ma guardando meglio abbiamo notato la scritta Sram Motive. Siamo quindi di fronte a un nuovo sistema frenante che, a detta di molti, rappresenta l'ingresso di Sram nel mondo dei freni azionati da fluido minerale.
Una scelta che dovrebbe portare a una minore manutenzione, a una maggiore durata delle guarnizioni e a una gestione più semplice per il rider. Il design delle leve richiama quello già visto su altri freni Sram, ma il corpo pinza è stato completamente ridisegnato e ha un look più solido e massiccio, pensato per garantire costanza e modulabilità nella frenata, aspetti fondamentali per il cross country moderno, sempre più esigente.
Sulla bici di Johnston, le pinze erano a 4 pistoncini ma la lavorazione e i dettagli erano diversi dalle versioni attuali. Ancora nessuna conferma ufficiale da parte di Sram, ma tutto lascia pensare che il debutto dei Motive sia molto vicino.
IL NUOVO REGGISELLA TELESCOPICO ROCKSHOX AXS
Un'altra chicca sulla Spark RC di Johnston è stato il reggisella telescopico wireless RockShox, diverso dal Reverb AXS che conosciamo, reggisella che tra l'altro si è già ampiamente visto in questa prima parte di stagione.
Le differenze? Le dimensioni e il design. Si tratta probabilmente del nuovo dropper che RockShox sta sviluppando, come anticipato da Luca Schwarzbauer in una storia su Instagram durante una prova.
Dalle foto rubate si è visto che RockShox ha spostato la batteria in basso, come Fox, creando un po' un inestetismo, ma riuscendo probabilmente a creare meno distanza tra reggisella e sella, permettendo l'uso di travel più lunghi nella maggior parte dei telai.
La lunghezza sembra aumentata rispetto ai modelli attuali, il che fa pensare a un maggiore travel, perfetto per l'XC moderno dove i reggisella telescopici stanno diventando sempre più importanti anche per le atlete più leggere e per i tracciati più tecnici. Il comando rimane wireless, ovviamente, e integra la piattaforma AXS già ampiamente rodata nei gruppi Sram.
NUOVE GOMME MAXXIS: FORSE UNA REKON RINNOVATA?
Ultimo, ma non meno interessante, il prototipo di gomma Maxxis montato da Emily Johnston, ma usato anche da Andri Frischknecht.
A uno sguardo veloce sembrava una Rekon, ma osservando da vicino si notano dettagli differenti. L'ingombro e il volume sembrano aumentati, forse un nuovo formato da 2.4" pensato per rispondere alle esigenze di maggiore comfort, grip e controllo richieste oggi dalle gare di cross country.
Anche il disegno dei tasselli è leggermente diverso, con un'alternanza tra spazi pieni e vuoti che lascia intendere una ricerca di maggiore trazione e controllo laterale. Una gomma intermedia, che a detta di Frischknecht all'argentario ha performato meglio quando il fango era più colloso, ovvero negli ultimi giri di gara.
Il fianco del copertone non mostrava la classica etichetta "Test Pilot", ma non aveva neanche indicazione di nome o larghezza, difficile capire se sarà una nuova versione della Rekon o un modello completamente nuovo. Di certo Maxxis sta lavorando per aggiornare la propria gamma da XC alle nuove esigenze di performance e robustezza.
Non resta che aspettare i prossimi appuntamenti per scoprire quando queste novità diventeranno realtà per tutti i biker. Intanto, chi c'era a Monte Argentario ha potuto assistere a un piccolo assaggio di quello che ci aspetta.