Nasce XWAA, startup italiana che nasce nelle Marche da giovani appassionati di mtb e informatica.
XWAA è una app per smartphone pensata per aiutare i rider a gestire meglio la propria bicicletta, una sorta di registro digitale che si appunta tutti i km che fai con la tua bici e con i componenti montati, per poi inviarti la notifica ogni volta che hai superato o sei vicino al raggiungimento di una determinata soglia di ore di utilizzo o km.
GESTIONALE PER ATTREZZATURA
L'app XWAA si propone di tenere traccia dei propri utilizzi per poi ricordarvi quando è necessario, sulla base di km e tempo, effettuare i tagliandi, controlli o sostituzioni.
Sulla app si possono caricare tutte le biciclette in un "garage" digitale.
PER PASSAGGI DI PROPRIETÀ
Oltre alla possibilità di aggiungere le bici e i componenti, si possono registrare i controlli che si effettuano sulla bici per tenerne traccia e utilizzarli come fonte nel momento in cui può avvenire un cambio di proprietà della mtb in questione con un determinato montaggio.
COMPATIBILITÀ
La app XWAA può essere collegata direttamente al proprio account Strava o Garmin per registrare in simultanea su entrambe le app il giro o la competizione che si affronta e tenere conto quindi dei km che si compiono.
A CHI SERVE
Questa nuova App tutta italiana è uno strumento perfetto per chi vuole tenere traccia degli interventi che apporta sulla propria mtb o ebike, a chi non si vuole dimenticare di scadenze ma anche per le officine con un gestionale che invece si propone di migliorare il workflow all'interno dell'officina e tenere sotto controllo il lavoro da svolgere.
QUALE FUTURO PER XWAA
Abbiamo fatto due chiacchiere con uno dei fondatori di XWAA che è Alessandro Mazzieri, già nello staff di Superbike Bravi al seguito del team e dell'organizzazione della prova finale di Internazionali d'Italia Series a Esanatoglia. Ci siamo fatti spiegare come funziona la app ma anche quale strada vuole intraprendere.
INFO LINE
Per maggiori informazioni e scaricare la app XWAA, visitate il sito ufficiale.
