Skubi: Front esoterica, componentistica da gioielleria su un telaio in legno.

E' l'ultima creazione del francese di origini polacche Thomas Skubiszewski. Telaio in legno realizzato in Portogallo e componentistica di alta gamma che arriva da tutta Europa, c'è anche una piccola presenza tricolore.

Se seguite Pianetamountainbike.it sapete che l'anno scorso vi avevamo fatto conoscere Dangerholm, il vichingo che ha realizzato la Scott Scale Custom più leggera del mondo. Oggi invece vi parliamo di un francese che risponde al nome di Thomas Skubiszewski, è lui il creatore della Skubi, la front custom con un esoterico telaio in legno che vi presentiamo oggi.

 

Chi é Thomas Skubiszewski?

Ha 42 anni e vive in Alsazia, la regione dove si trovano i migliori single track di Francia. E' il general manager della marathon Elsas Bike che si svolge il primo weekend di luglio ogni anno. Inoltre è il co-fondatore del sito web www.light-bikes.fr, il ciclismo é la mia vita. Sposato, lavora in un'agenzia di assicurazioni. Si è dato al "tuning" quando ha voluto costruire una bicicletta da solo, pezzo per pezzo. Ora si è fatto conoscere ed è in contatto con alcuni marchi di cui è diventato tester. Il suo focus é quello di far realizzare componenti resistenti, solidi, ma leggeri. 

 

Telaio made in Portugal by

 

Pochi lo sanno ma il Portogallo ha uno dei distretti del settore ciclo più dinamici d'Europa e anche la più grande fabbrica di bici del continente. Thomas laggiù ha trovato Manel Pereira, l'artigiano che gli ha realizzato il telaio in legno. Ha il carro lungo 432mm, l'angolo sterzo molto aperto (68,8°) e l'angolo sella da 73°.

 

 

Il logo di Manel Pereira è la croce dell'ordine del Cristo, simbolo dei cavalieri templari portoghesi, usato anche dall'aviazione militare lusitana.

 

IL PESO E' IMPORTANTE?

Thomas Skubiszewski fino a qualche anno fa era un maniaco dei componenti super light, ma poi si è stancato di rompere continuamente i vari componenti durante le gare o peggio ancora durante gli allenamenti. Ora si concentra soprattutto sull'efficienza del componente, sulla sua funzione, cercando sempre di tenere il peso il più basso possibile.

 

 

 

Nella realizzazione di questo progetto si è avvalso della collaborazione con aziende della seguenti nazioni:

 

UCRAINA

Le aziende ucraine specializzate in componenti super leggeri sono due. Garbaruk Components ha fornito la cassetta 10-50t (345 gr.) compatibile con lo SRAM Eagle a 12 velocità. E' uno blocco unico in acciaio mentre il 50 è in alluminio. Di KA Engineering sono invece la corona ovale con 32 denti (61,8 gr) e le 2 pulegge (21 gr.) di colore azzurro anodizzato montate sul cambio SRAM Eagle XX1.

 

 

 

 

PORTOGALLO

Per il Portogallo oltre al già citato Manel Pereira (telaio) c'è anche Gelu Carbon Creation (realizzano la sella più leggera del mondo) che ha creato una sella custom, partendo da un modello in carbonio, sopra hanno messo un inserto in legno.

 

 

 

GERMANIA

I brand tedeschi sono tre. Tune che ha fornito le ruote Black Burner Skyline, l'attacco manubrio Geis Teil 4.0, la piega (pare la flatbar Turnstange) e il reggisella Leichtes Stück (153,5 gr.), Bike Ahead Composites e Brake Force One che ha fornito l'impianto frenante BFO H20.

 

 

 

 

 

 

CANADA

Dall'altra parte dell'oceano Atlantico, per la precisione da Vancouver in Canada, da Race Face è stata utilizzata la guarnitura Next SL.

 

 

REPUBBLICA CECA

 

Le gomme sono della ceca Tufo, il modello è l'XC11 TR.

 

ITALIA

 

L'italiana Noxon PMP Bike che ha fornito le due valvole in ergal per tubeless che in coppia pesano 9 grammi.

 

 

 

QUANTO PESA QUESTA BICI?

Secondo Thomas messa sulla bilancia ferma l'ago su 8,721 kg.

 

LA USERESTE?

Il progetto è bello e affascinante, stimola anche l'immaginazione ma sembra più un prodotto esoterico da fiera che da usare nella vita reale.

 

 

Photo: ©Thomas Thomas Skubiszewski

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