KTM Kapoho 271, la mountain bike "Plus", divoratrice di dislivelli, che ci ha sorpreso in salita

Sulle Plus, Kapoho compresa, lo stile di guida deve essere morbido e mai aggressivo. Gli ostacoli, sassi, radici, sconnessioni del terreno, vengono superati agevolmente e ci si accorgerà uscita dopo uscita di quanto si scende forte. Sicurezza e confidenza, nelle discese veloci, sono le prime parole che vengono in mente guidandola

Continuano i nostri test approfonditi sulle mountain bikes "plus", cioè con gomme maggiorate rispetto allo standard. Formato di gomme da 2.8/3.0'' che è sempre più apprezzato e ormai consolidato, tanto che praticamente tutti i produttori di mtb ne hanno almeno una a catalogo. Pare sia inoltre il formato preferito delle E-Bikes.

 

KTM Kapoho 2017 in azione

 

I motivi già li conosciamo: per riassumere in tre parole: sicurezzatrazionedivertimento.

 

KTM Kapoho 271


Per un lungo periodo, fino a metà gennaio, abbiamo avuto modo di provare la full suspended di casa KTM, una trail bike molto interessante, votata all'escursionismo: la Kapoho 271

 

KTM KAPOHO 271: ALLESTIMENTO ESEMPLARE TEST

La full KTM Kapoho 271, steticamente è aggressiva, con un colore arancio fluo, tendente al rosso, denominato toxic-orange; si differenzia dall'arancio classico che è il simbolo della casa austriaca, e forse sta proprio ad indicare che è una mountain bike che esce dai soliti canoni.

 

KTM Kapoho 271

 

Il telaio è in alluminio con finitura matte (opache) e saldature ben rifinite, tanto da donare un piacevole effetto-carbonio alla vista e al tatto. L'escursione è di 125mm, gestita da un ammortizzatore Fox Float a 3 posizioni.

 

Fox Float

 

Il montaggio è molto interessante, soprattutto a livello di trasmissione, ve lo elenchiamo di seguito:

 

  • FORCELLA: Fox Float 34 Performcance 130mm con mozzo Boost 15x110 mm.
  • AMMORTIZZATORE: Fox Float  Performance 125mm
  • GRUPPO: Sram X01 Eagle 1x12.
  • GUARNITURA: Sram X01 Eagle con corona 34t.
  • RUOTE: SunRinglé Duroc 40mm Tubeless Ready, su mozzi Boost (15x110 e 12x148mm) Hayes.
  • COPERTONI: Schwalbe Nobby Nic 27,5" x 2,8", montate con camere d'aria.
  • PIEGA MANUBRIO: Ritchey WCS Trail 35 Rizer, riser 15°, larghezza 780mm.
  • ATTACCO MANUBRIO: Ritchey WCS Trail.
  • FRENI: Shimano Deore XT M8000 Ice-Tec, con dischi da 180mm.
  • REGGISELLA: Telescopico KS Lev 100mm.
  • SELLA: Fizik Gobi M7. 
  • TAGLIA: 48 (L)
  • PESO: 13,4 kg verificati, la nostra pesata corrisponde a quanto dichiarato dalla casa produttrice.
  • PREZZO: 4.099,00 euro

 

 

Parliamo dunque di un montaggio di alta qualità, che mira alla massima funzionalità, con componenti di medio-alta gamma.

 

GEOMETRIE e SET UP

Analizzando la tabella delle geometrie si può dedurre quanto la Kapoho sia votata alla pedalabilità. Difatti i numeri sono tipicamente da mountain bike Marathon, come per esempio l'angolo sterzo da 68,5° e il passo da 1178mm in taglia L. Indubbiamente le ruote maggiorate daranno sicurezza e contribuiranno al divertimento, quindi prima di dare giudizi affrettati è doveroso provarla, a lungo. Il carro (con battuta boost) è di 445mm, non troppo compatto ma in linea con le bici 27,5 plus. L'angolo sella è un equilibrato 74,5°.

 

Come abbiamo detto al posteriore abbiamo 125mm di corsa, con un sistema di sospensione monocross.

 

 

La bici ci è stata consegnata già completamente montata, per cui c'è ben poco da sistemare. Tariamo le sospensioni Fox, con un sag del 25% (che come vedremo andremo ad aumentare leggermente al posteriore) e la pressione delle gomme, con un iniziale 1.2 bar sia all'anteriore che al posteriore. Dopo il primo breve giro di prova, abbiamo tolto tutti gli spessori sotto il manubrio, per abbassare l'anteriore. Siamo dunque pronti per il test: la posizione in sella è centrale e molto ben equilibrata, grazie anche al largo manubrio Ritchey WCS Trail 35 (780mm).

 

 

Sebbene il test sia stato effettuato in dicembre, quest'anno grazie al meteo particolarmente clemente è stato possibile fare giri quasi estivi a tutte le quote e con ogni tipologia di fondo, per cui vi possiamo assicurare che la KTM Kapoho è stata messa alla frusta sia in salita che in discesa.

 

KTM Kapoho 271

 

SALITA SCORREVOLE

Come quasi tutti i giri in mountain bike, si parte da un avvicinamento scorrevole, che sia pianura o salita iniziale. La scorrevolezza è spesso un metro di paragone di bici o pneumatici. Come sappiamo non è il forte delle mtb Plus, ma c'è da dire che a sospensioni bloccate la ktm sale bene, si riesce a imporre un discreto ritmo nonostante i tasselli delle Schwalbe Nobby Nic da 2,8 pollici non siano propriamente ravvicinati.

 


Su sterrate scorrevoli la pedalabilità è molto buona e senza mai perdere trazione ci si alza sui pedali volentieri, anche per qualche breve rilancio, magari sbloccando le sospensoni se il fondo si fa leggermente accidentato.

 

KTM Kapoho 2017 in azione

 

La rapportatura è assolutamente perfetta: se all'inizio può spaventare la corona da 34 denti, su una bici che comunque con pedali e borraccia arriva a 14 kg, dobbiamo ricordarci che lo Sram 12v Eagle è generoso e non abbiamo mai avuto la sensazione di avere un rapporto troppo duro.

 

SRAM X01 su KTM Kapoho 271

 

SALITA TECNICA

Quando la salita si fa ripida, smossa, sconnessa, la Kapoho tira fuori tute le sue carte migliori. La trazione sembra senza fine, la posizione in sella è sempre molto equilibrata e complice una buona agilità data dallo sterzo non troppo disteso, si sale veramente ovunque. Diventa divertente affrontare salite impossibili. Se solitamente ci si affanna a cercare la linea, o la pietra meno ostica, con questa ktm plus si riesce a tenere con costanza un buon ritmo anche su terreni al limite della pedalabilità.

 

KTM Kapoho 2017 in azione

 

Su sentieri impegnativi abbiamo anche provato a salire con l'ammortizzatore tutto aperto, ma in salita è sempre preferibile tenere la posizione intermedia, perché il monocross affonda troppo nella prima parte di corsa. Certo, se il percorso diventa particolarmente tortuoso ed è richiesta molta agilità nella guida, la gomma plus non sempre risponde come si vorrebbe e a volte pecca di imprecisione, ma stiamo proprio parlando di casi limite.

 

Il movimento centrale è veramente molto basso e può bastare una canaletta pronunciata o un cambio di pendenza per urtare il terreno con il pedale. Questo aspetto è un po' fastidioso su sentieri stretti.

 

DISCESA VELOCE

 

La KTM Kapoho in discese larghe e veloci è ben piantata a terra. Il carro generoso, la gomma oversize e un cockpit largo, insieme al baricentro molto basso, donano una notevole stabilità anche alle alte velocità. Sicurezza e confidenza sono le prime parole che vengono in mente guidandola, il tutto coadiuvato dai sempre ottimi freni Shimano XT.

 

KTM Kapoho 271


Lo stile di guida (per chi conosce la tipologia di bici, leggermente diverso dalle mtb tradizionali) deve essere morbido e mai aggressivo. Gli ostacoli, sassi, radici, sconnessioni del terreno, vengono superati agevolmente e ci si accorgerà uscita dopo uscita di quanto si scende forte.


Le gomme Nobby Nic si sono dimostrate molto polivalenti: se in salita se ne apprezza la trazione, in discesa non deludono e sono un ottimo compromesso su tutti i fondi, anche se umidi o leggermente fangosi. La misura da 2.8" ci sembra ideale per il formato plus, e sicuramente latticizzando i copertoni si potrebbe scendere di uno o due decimali, per trovare una pressione davvero ottimale, oltre che togliere almeno 200g dalle masse rotanti.

 

KTM Kapoho 2017 in azione


Nota di merito alle sospensioni Fox: ottimo feeling all'anteriore, dove 130mm di escursione sono molto sensibili e allo stesso tempo progressivi, senza mai arrivare al limite. Il posteriore è anch'esso molto sensibile all'inizio della corsa, ma abbiamo via via calato un po' la pressione (fino ad un sag di poco meno del 30%), per sfruttare appieno tutta la corsa, visto e considerato l'ottimo smorzamento idraulico della posizione intermedia e del blocco, nelle fasi di salita.

 


Il reggisella telescopico KS Lev ha un buon funzionamento, ma il comando in plastica ci è sembrato pigro e abbiamo più volte dovuto azionare il registro del cavo perché non funzionava a dovere. Stesso ripetuto problema ce l'ha dato il remoto della forcella, che non sempre bloccava una volta azionato.

 

DISCESA TECNICA

In discesa tecnica e ripida balzano all'occhio gli unici limiti di questa trail bike. Se l'approccio iniziale è di grande sicurezza data dalla gomma anteriore, una volta che siamo alla guida, le geometrie non proprio discesistiche mostrano qualche difetto e ci si sente poco sicuri nei tratti ripidi o molto sconnessi. Anche i sentieri tortuosi non sono il suo pane: sebbene il passo sia abbastanza contenuto, la gomma oversize si fa sentire nei cambi di direzione e di conseguenza dobbiamo un po' calare la velocità di esecuzione delle curve a ripetizione.

 

KTM Kapoho 271

 

DESTINAZIONE D'USO

Abbiamo dunque dedotto, da questo  test approfondito, che la KTM è una mountain bike divoratrice di dislivelli, lunghe salite, lunghi giri pedalati. Una bike da puro escursionismo. Ci ha sorpreso specialmente in salita. E' chiaro che non è una mtb per "fare il tempo": la prestazione pura in salita è appannaggio di un'altra categoria. Con la Kapoho però potremo davvero affrontare le nostre salite più temute con più tranquillità e divertimento, ma anche con la sicurezza di divertirsi molto in discesa.  Una mountain bike dunque non solo destinata a chi cerca maggiore sicurezza, ma anche al biker esperto amante delle lunghe pedalate su qualsiasi fondo.

 

KTM Kapoho 271

INFO E ALTRI MODELLI

Se non vi entusiasma l'idea di usare una trasmissione monocorona e siete affezzionati alla "doppia" Shimano XT, o se comunqne avete un budget più contenuto, KTM propone la Kapoho 272 che è di colore bianco con inserti grigi. Costa 3.599,00 euro. C'è anche la Kapoho 273, con un gruppo misto Shimano XT/SLX e di colore verde opaco con inserti blu (2.999,00 euro).

 

www.ktm-bikes.at

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