TREK Procaliber 9.8 SL 2016: Ritorno al futuro con Isospeed e Boost

Il nuovo frame Trek attualissimo come pochi altri, pulito nelle linee ed elegante. La Procaliber è senza dubbio un cavallo di razza, bilanciata quando si richiede appoggio e trazione nei tratti di salita ripidi, reattiva e sincera quando si scatta nei pedali e si pretende la minima dispersione in fase di spinta. In discesa è stabile, incollata a terra e precisa.

Il Bike Shop Test di Zola Predosa (BO) ci ha permesso finalmente di toccare con mano e provare le novità 2016 di Trek per quanto riguarda il cross country. Novità caldissime in quanto la casa americana, con base a Waterloon (Wisconsin), ha completamente rinnovato i modelli XC riproponendo nomi storici per il marchio, Procaliber per la hardtail e Top Fuel per la full suspension.

 

In questo primo articolo ci concentreremo sulla Procaliber. Trek Italia, presente in forze all'evento di Bologna con numerose bike test, ci ha affidato una Procaliber 9.8 SL in taglia 17,5" personalizzataci nelle sospensioni  e nella posizione dai meccanici presenti allo stand. Importante ricordare che anche Trek come Cannondale fornisce la taglia minore (15,5") con ruote 27,5" in luogo delle 29".

 

 

TECNOLOGIA

 

L'ultima tendenza delle hardtail XC, probabilmente spinta dal successo delle full Xc, è quella di introdurre particolari sistemi al retrotreno in grado di assorbire al massimo sconnessioni e vibrazioni senza però andare a stravolgerne la reattività, punto forte delle front. Trek ha dotato così la Procaliber sua nuova creatura del sistema IsoSpeed, uno snodo "disaccoppiatore" in grado di isolare il tubo piantone dall'incrocio tubo orizzontale/foderi.

 

 

Il piantone quindi, essendo infulcrato e sagomato a lama in zona movimento centrale, può flettere longitudinalmente fino a 8mm a seconda del tipo di sollecitazione. Il sistema IsoSPeed è presente in molte bici del catalogo Trek, sia CX che strada, ne è dotata addirittura anche la nuova Madone, l'ammiraglia della produzione road.

 

 

Oltre al sistema IsoSpeed, mozzi Boost con battute 148mm/110mm 10mm e routing interno dei cavi rendono il nuovo frame Trek attualissimo come pochi altri, pulito nelle linee ed elegante.

 

GEOMETRIE

 

Come da tradizione Trek sulle mountain bikes 29er, le geometrie sono del tipo G2. Ciò significa sulla Procaliber, orizzontale tendenzialmente lungo (599mm per la taglia M), carro compatto (435mm) con angolo sterzo aperto (69,5°) unito a forcella dedicata G2 con offset di 51mm. In questo modo Trek vuole garantire maneggevolezza alle basse velocità senza compromettere la stabilità sul veloce.

 

 

ALLESTIMENTO TREK PROCALIBER 9.8 SL

 

- Forcella: RockShox SID RL

- Ruote: DT Swiss X1700 con mozzi Boost 15x110mm e 12x148mm

- Copertoni: Bontrager XR1 Team Issue, 120 TPI, 29x2.0

- Comandi, cambio: SRAM X1; SRAM X01 11 velocità

- Guarnitura: SRAM X1 con corona 32 denti

- Cassetta: SRAM 10/42

- Freni: Shimano XT

- Attacco manubrio: Bontrager Race X Lite, 31,8mm, 7 gradi

- Manubrio: Bontrager Race X Lite, carbonio OCLV , 31,8mm, rise 5mm

- Tubo sella: Bontrager Rhythm Elite, testa a 2 bulloni, 31,6mm, zero offset

- Sella: Montrose Elite

- Taglie: 15,5" (ruote 27.5"); 17,5, 18,5, 19,5, 21,5" (ruote 29")

- Prezzo: 4.649,00 euro

 

 

PESO

 

La Trek Procaliber 9.8 SL della nostra prova ha segnato sulla bilancia un peso di 9,91 Kg (10,29 della pesata - 375 gr. relativi ai nostri pedali Shimano PD-M520 e ruote tubeless. Un valore medio/alto dato che parliamo di hardtail con trasmissione 1x11. Ciò è sicuramente dovuto alla componentistica ottima ma non estrema dato che il telaio è il top di casa Trek ed è dichiarato poco al di sopra dei mille grammi.

 

IN AZIONE

 

 

COMPORTAMENTO DELL'ISOSPEED

 

Con la Trek Procaliber 9.8 SL abbiamo trascorso gran parte del pomeriggio al Bike Shop Test. Quello che ci interessava capire era soprattutto il comportamento del telaio dotato di IsoSpeed. Quanto è sensibile? La flessione del piantone ne influenza l'angolo e quindi la qualità della pedalata?

 

A fine giornata ci siamo fatti un'idea abbastanza chiara: la Procaliber si comporta come una "normale" hardtail quando si percorrono terreni scorrevoli o si pedala in piedi. La presenza dell' Isospeed si avverte solo in caso di determinate sollecitazioni, tipo buche o ostacoli improvvisi oppure in lunghi tratti sconnessi e vibrati dove si è costretti a pedalare seduti (non a caso le Trek da strada utilizzate alla Parigi-Roubaix, le Domane, sono dotate di IsoSpeed). 

 

IN SALITA

 

L'assetto della procaliber è quello tipico di una hardatil da gara, le geometrie e il tubo sterzo compatto permettono di caricare l'avantreno a piacimento e di muoversi in libertà quando nel ripido si deve mantenere equilibrio e trazione. Difficilmente tende ad impennarsi e nello sconnesso impegnativo l'IsoSpeed viene incontro permettendo di restare seduti il più possibile.

 

Su asfalto o su terreni compatti in velocità, dove servono scatti o ripartenze, la risposta è senza dubbio buona anche se qualche grammo in meno e magari una coppia di ruote più light potrebbero donare alla Procaliber 9.8 SL ancor più esplosività.

 

 

IN DISCESA

 

Per quanto riguarda  la discesa con la Trek Procaliber non ci siamo accontentati di quelle del tracciato XC del Bike Shop Test ma abbiamo approfittato della navetta che portava in quota nei pressi di un trail studiato per testare le bici Enduro/Gravity. Niente di impossibile ma un bel single track in discesa nel bosco, ricco di rocce, curve, gradoni e qualche piccolo drop. Non siamo scesi disinvolti come i compagni enduristi ma ci siamo divertiti, abbiamo affrontato in sicurezza gli ostacoli approfittando del feeling che la Procaliber regala. Stabile, piantata a terra e precisa. Le geometrie G2 unite alla Sid RL e ai mozzi Boost creano un bel connubio di solidità e precisione quando si esagera, arrivando a perdonare anche errori di traiettoria o di bilanciamento delle masse. 

 

 

COMPORTAMENTO DELLA TRASMISSIONE SRAM

 

La trasmissione 1x11 mista Sram X1 con cambio posteriore X01, in questa breve prova, si è comportata egregiamente, differisce dalla sorella maggiore XX1 nelle rifiniture e nel peso ma non nelle prestazioni. Feedback positivi anche per i freni Shimano Deore XT, una garanzia, sempre pronti ma modulabili e precisi anche quando sollecitati oltremodo.

 

 

LE PRIME SENSAZIONI AL TERMINE DEL NOSTRO TEST

 

Un'ottima bici la Procaliber, un telaio modernissimo, rifinito e dotato di tutti gli standard più attuali. Impossibile non apprezzarla sia da ferma che in azione. E' senza dubbio un cavallo di razza, bilanciata quando si richiede appoggio e trazione nei tratti di salita ripidi, reattiva e sincera quando si scatta sui pedali e si pretende la minima dispersione in fase di spinta. Il potenziale del telaio è molto alto, solo il peso di questo allestimento 9.8 SL (se la si guarda in ottica competizione XC) può essere un piccolo limite. 

 

ALTRE VERSIONI

 

La Trek Procaliber è disponibile in tre allestimenti completi. Si parte dal top di gamma 9.9 SL (8.199,00 euro), si passa poi alla 9.8 SL (quella del nostro test, 4.649,00 euro) fino alla 9.7 SL (3.099,00 euro). Tutti i modelli sono dotati dello stesso telaio in carbonio OCLV mountain, il top della fibra della produzione Trek, adattata all'utilizzo off-road. Un elemento importante da valutare in fase di acquisto è il fatto che Trek garantisce a vita i propri telai.

 

 

PROCALIBER CUSTOM

 

Per gli amanti della bici custom Trek offre ben due possibilità. Il "custom" derivante dal Project One (dal sito si può personalizzare la bici nella grafica e negli allestimenti) e in alternativa il kit telaio a 2.499,00 euro con il quale si ha l'opportunità di montare la bici con la componentistica di proprio gradimento. Quando si compra la forcella (Rock Shox o Fox), bisogna ricordarsi che deve avere la geometria G2.

 

SITO WEB

 

www.trekbikes.com

 

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