Ammettiamolo: gli Adidas Zonyk Pro non sono gli occhiali da ciclismo più sobri sul mercato, anzi potrebbero essere facilmente definiti "tamarri", ma il mondo della mountain bike è ormai cambiato da tempo e questo stile accattivante e racing piace sempre di più, soprattutto a noi di pianetamtb.it. Esteticamente potranno non accontentare tutti i palati, ma vi assicuriamo che tecnicamente sono tra i migliori fino ad oggi provati.
L'ampia visione periferica, la comodità estrema del Double-SnapNoseBridge e della fascia frontale in schiuma, le lenti fotocromatiche VARiO sostituibili facilmente grazie al Lens Lock-System, il telaietto SPX® con sistema di ventilazione Climacool®e l'ampia gamma di colorazioni disponibili li rendono uno dei modelli più avanzati tecnologicamente attualmente presenti sul mercato, se a questo ci aggiungiamo che sono gli occhiali preferiti da campioni del calibro di Jolanda Neff e Jose Antonio Hermida non possiamo che trovarci di fronte a un prodotto davvero di alta classe.
Abbiamo deciso di testarli in pieno inverno, quando la luce è spesso piatta e il sole si fa vedere poco, una prova non certo facile, ma che gli Zonyk Pro hanno superato piuttosto facilmente.
PRIMA IMPRESSIONE: rivoluzione lente singola
Appena tolti dalla scatola abbiamo subito notato la grande rivoluzione degli Zonyk: la lente unica, ovvero in un solo pezzo, infatti è il primo modello realizzato con questo stile da Adidas.
Indossati li abbiamo trovati molto leggeri (solo 51 grammi sulla bilancia) e immediatamente comodi senza bisogno di sfruttare le numerose regolazioni, è infatti possibile modificare la posizione del nasello tramite il Double-SnapNoseBridge,che permette di allargare o stringere il punto di appoggio sul setto nasale, mentre le astine TRI.FIT hanno tre posizioni per centrare l'occhiale sulla tua conformazione del viso, in più le FlexZones si modellano così da seguire la forma naturale delle tue tempie.
La versione Pro (quella da noi testata) presenta una fascia in schiuma, anch'essa removibile, che migliora la comodità sulla fronte e soprattutto blocca il sudore, evitando che questo finisca negli occhi. Inoltre sia su questa fascia blocca-sudore, sia sulle due clip per la sostituzione delle lenti è presente una zona altamente riflettente che aumenta la sicurezza e la visibilità in condizioni di scarsa illuminazione. Il Lens Lock System permette di sostituire la lente in maniera facile e veloce: basta aprire i due fermi laterali e il gioco è fatto.
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PROVA SUL CAMPO: mai appannati, anche a 0 gradi
Casco allacciato, pedale agganciato e via, mettiamo gli Adidas Zonyk Pro pronti per il primo giro insieme. La sensazione che ci danno è quella di averli utilizzati da sempre, la calzata confortevole con le astine che si posizionano comodamente sopra le orecchie e soprattutto non vanno a toccare nessuna parte del casco (abbiamo utilizzato un casco da Trail, lo Specialized Ambush), la fascia in schiuma tiene la montatura un po' più lontana dalla faccia rispetto ad altri occhiali, questa è una cosa che personalmente abbiamo trovato molto comoda, ma crediamo qualcuno potrebbe non apprezzare, meno male che si può mettere e togliere in meno di un secondo.
La lente è ampia e con una grande visuale periferica, il sistema fotocromatico VARiO cambia automaticamente il filtro protettivo in relazione alla luce, passando da tinta scura a trasparenza quasi totale in pochissimi secondi. Per pedalare in inverno sono a dir poco l'ideale, la lente rimane tendenzialmente chiara assicurando un'ottima visuale anche in condizione di luce piatta, ma quando il sole esce allo scoperto e si fa breccia tra le nuvole, gli Zonyk Pro assicurano una protezione molto efficace.
La Light Stabilizing Technology intensifica i contrasti e armonizza le fluttuazioni di luce, non si devono strizzare gli occhi per comprendere le variazioni del terreno, gli occhi si stancano meno e la concentrazione rimane più alta, il che porta anche a un aumento del controllo della bici e quindi a poter andare più veloci.
Anche dopo qualche ora di utilizzo non abbiamo avvertito il minimo fastidio, una controprova è stata data dal fatto che dopo un'escursione di quasi 4 ore il nasello ci ha lasciato solo un leggero segno sul setto nasale: leggeri e ben bilanciati quindi. Praticamente nessun problema di appannamento della lente, anche se usati in condizioni di freddo (0 gradi e neve sul sentiero) e con un sottocasco pesante sono sempre rimasti perfettamente asciutti, solo nei momenti di pausa tendevano leggermente ad appannarsi, ma bastavano pochi secondi di pedalata affinché il sistema ClimaCool permettesse una perfetta ventilazione e il ritorno a una lente perfettamente chiara e limpida.
CONCLUSIONI: studiati per i biker più esigenti
L'ultima parola sugli Adidas Zonyk Pro è davvero positiva, sono un prodotto studiato per i biker e perfetto per chi è davvero esigente e desidera un occhiale altamente tecnologico. Se come noi avete amato gli Evil Eye, troverete gli ZonykPro la loro naturale evoluzione. L'ampia possibilità di regolazione e le due taglie disponibili li rendono praticamente perfetti per qualsiasi tipologia di viso.
Come detto all'inizio lo stile è molto particolare, a noi personalmente quest'anima irriverente è piaciuta molto e ci ha affascinato, ma all'interno della famiglia Zonyk è presente anche il modello Zonyk Aero che eliminando il telaietto nella parte bassa regala uno stile più tradizionale e un po' meno aggressivo.
Come da tradizione Adidas Eyewear tutti i modelli Zonyk sono disponibili in moltissime colorazione, con lenti polarizzate, a specchio, LST oppure VARiO fotocromatiche.
Gli Zonyk ProReflective VARiO che abbiamo testato hanno un prezzo suggerito di 249 euro.