SRAM XX1: TEST E REPORT COMPLETO

La prova e l’analisi punto per punto del gruppo monocorona che più ha fatto parlare di sé negli ultimi mesi. La risposta a 5 domande.

Dopo tanti dettagli, vediamo adesso di dare risposta ad alcuni quesiti che possono nascere spontaneamente nell'appassionato:

 

Ogni quanto andrà sostituita la catena?

La catena, a differenza di quanto si possa credere, subisce meno traumi torsionali rispetto ad un sistema 2x10 o 3x10 (che sono i più dannosi), causati dal contatto della gabbia del deragliatore anteriore e dalle corone durante la cambiata. Lavorando quindi di meno a flessione ed avendo il nuovo trattamento superficiale, la catena XX1 ha una vita stimata di tre volte superiore alle tradizionali.

La catena inoltre, diversamente da quanto possa sembrare, non si incastra forzatamente con i denti sincronizzati della corona. E' presente infatti una normale tolleranza laterale tra maglia e dente. La catena si approccia quindi normalmente ai denti con la differenza che a maglia larga corrisponde dente largo e viceversa. In questo modo il corretto funzionamento del sistema di ritenuta della catena non sarà condizionato in modo particolare dallo stato di usura della trasmissione.

 

 

Il pignone 42T della cassetta (avendo una leva accentuata) è dannoso per il corpo ruota libera e il mozzo?

In realtà no, grazie al corpetto XD Drive Body che garantisce una distribuzione uniforme del carico sulla cassetta che nell'XX1 sta a contatto con il corpetto per tutta la sua lunghezza. Ciò è merito della calettatura limitata solo alla parte finale del Body Drive e della filettatura di serraggio spostata nei pressi dei pignoni più grandi invece che esternamente come siamo abituati a vedere.

 

E la sostituzione della corona sarà agevole?

Occorrono davvero pochi minuti per passare da una corona all'altra. Basta svitare le quattro viti, ruotarla di un tot e sfilarla dalla pedivella. Non serve ne' smontare la guarnitura, ne' i pedali (sempre che non siano di tipo flat) ne' di aprire e modificare la lunghezza catena, sempre che il cambio corona sia in favore di una dentatura lievemente superiore o inferiore a quella da sostituire.


Sarà possibile, una volta installato, utilizzare l' XX1 anche con doppia corona anteriore 2x11?

Purtroppo no, per il momento non è possibile e non è nemmeno nei piani di Sram creare un gruppo 2x11. Il principale motivo è che il deragliatore posteriore XX1 non sopporterebbe un aumento improvviso della lunghezza catena pari a quello del passaggio tra le due corone anteriori (da grande a piccola), mandando così in conflitto la puleggia superiore della gabbia col pacco pignoni.


Escluso il settore gravity e il Cross Country di alto livello, sarà l' XX1 sfruttabile per l'uso nelle gran fondo e nelle uscite quotidiane?

Le premesse sono quelle di una grande versatilità nonostante la singola corona, con la possibilità di cambiare velocemente la corona a seconda del periodo di forma o del tipo di tracciato. Purtroppo però il test al Demo Day non ci ha permesso di fugare tutti i dubbi che solo i percorsi conosciuti e più selettivi riescono a sollevare.  Sarà nostro compito in futuro testare diverse rapportature e diverse combinazioni di trasmissioni a singola corona per avere un quadro più completo della situazione.

In ogni caso l'XX1 non deve spaventare, non sarà mai una scelta obbligata per tutti (Sram produrrà sempre tutta la gamma 2x10), si rivolge semplicemente all'XC, all'Enduro o a chi fa semplice Trail riding e desidera e apprezza un sistema monocorona pur non avendo la gamba del professionista.

 

Come funziona, le prime sensazioni:

Come anticipato a caldo QUI dopo il Demo Day, nonostante la Nicolai Helios AM 650B (nella quale il gruppo era installato) fosse sovradimensionata per il track test poco tecnico di Friedrichshafen, l' XX1 ha dimostrato un funzionamento impeccabile, morbido, preciso e soprattutto silenzioso, come se la catena quasi non fosse presente. Per metterne alla frusta il funzionamento siamo andati anche a cercare una scalinata che simulasse il più possibile un fondo sconnesso.  In questo contesto non sono emersi difetti, gli "sbattimenti" tipici della catena contro il carro sono pressoché un ricordo, merito in gran parte del sistema Type2 che pare tenere "calamitata" la catena alla corona. Fa davvero effetto abbassare lo sguardo e vedere la "coroncina" che gira da sola e lavora senza l'ausilio di gabbie o altri componenti.

La rapportatura scelta con corona anteriore da 32 denti si è rivelata un giusto compromesso tra velocità in discesa e agilità in salita, perlomeno nell'unica un po' più ripida e selettiva del tracciato di prova. Anche il comando a pulsante Trigger, nonostante la nostra preferenza per il Grip Shift, è stato all'altezza della situazione, permettendo un salto di ben 5 rapporti in scalata e di 4 in salita.

La libertà di avere un solo comando senza pensare alla deragliata anteriore, la semplicità di cambiata nelle variazioni improvvise di pendenza e nei rilanci sono di certo gli elementi di maggior pregio del gruppo XX1. Aggiungendo poi il risparmio di peso (ripeto 200gr. rispetto all' XX 2x10) e l'ampio range di rapporti utilizzabili (impensabile per un monocorona fino a pochi mesi fa) sarà forte la tentazione di averlo nella propria bici quanto prima.

 

IN BASSO POTETE VEDERE IL VIDEO, NEL QUALE E' SIMON CITTATI DI SRAM CHE ILLUSTRA L'XX1.

Riccardo Checcaglini


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