C'è qualcosa di speciale nel colore rosso, soprattutto quando si parla di bici da gara. È un colore che attira subito l'attenzione, che trasmette velocità, potenza, quella sensazione di "spingere forte" che si cerca quando si entra in modalità race. Ecco perché RockShox ha deciso di far tornare in grande stile il rosso, e di usarlo per distinguere in modo netto le sue sospensioni di punta.
Lo abbiamo visto nella prima tappa di Coppa del Mondo XCO, tutti i team ufficiali RockShox avevano una forcella SID Ultimate non più color blu, ma rosso brillante, il colore della velocità.
Sarà infatti questo il nuovo colore per le sospensioni Ultimate, ovvero il top di gamma.
Lo chiamano Electric Red ed è una tonalità intensa, brillante, praticamente impossibile da non notare. Non è un'operazione nostalgia, anche se chi ha qualche anno di riding alle spalle ricorderà le BoXXer di inizio anni 2000: è più un modo per dire "queste sospensioni fanno sul serio".
UN TOCCO RACING SU TUTTA LA LINEA ULTIMATE
Il nuovo Electric Red non è riservato solo a un modello: entra ufficialmente nella Signature Series, cioè la gamma di sospensioni Ultimate. Quelle che RockShox sviluppa insieme ai suoi atleti di Coppa del Mondo e che poi propone anche a chi vuole il massimo in termini di performance.
Cambia il colore, quindi, ma non cambiano le caratteristiche tecniche: dentro c'è sempre la stessa tecnologia che abbiamo visto negli ultimi aggiornamenti.
Forcelle come SID, SID SL, Pike, Lyrik, ZEB e BoXXer, sia in versione standard che Flight Attendant, saranno ora disponibili anche con questa nuova finitura.
Lo stesso vale per gli ammortizzatori SIDLuxe, Deluxe, Super Deluxe, Vivid e Vivid Coil.
PERCHÉ QUESTO ROSSO CONTA
RockShox non l'ha detto esplicitamente, ma è evidente: con il ritorno del rosso sta cercando di marcare un territorio. In un mercato dove le differenze tecniche sono sempre più sottili e le prestazioni si assomigliano, servono segnali chiari per far capire chi sta spingendo sull'acceleratore. E una forcella rossa, nella mente di molti rider, è una dichiarazione d'intenti.
Certo, il colore non fa andare più forte. Ma se dietro c'è anche un lavoro di aggiornamento, come nel caso del nuovo Deluxe, allora la tinta diventa un modo per raccontare un'evoluzione più ampia.
NUOVO ROCKSHOX DELUXE ULTIMATE: PIÙ RAFFINATO, MENO RUMOROSO
Ma le novità non si fermano al colore. RockShox ha infatti messo mano anche al suo ammortizzatore Deluxe Ultimate, uno dei più usati su bici da trail, all-mountain e anche su alcune full da XC più aggressive.
A livello estetico, anche lui riceve la livrea Electric Red. Ma è dentro che si notano le differenze vere: piccole modifiche che puntano a migliorare soprattutto la gestione della compressione e la fluidità della risposta, mantenendo comunque un peso contenuto e tutte le regolazioni principali.
La nuova versione Deluxe Ultimate introduce:
- Una regolazione della compressione più morbida e meno drastica, per chi vuole un buon compromesso tra pedalabilità e capacità in discesa.
- La possibilità di regolare separatamente compressione alle basse e alte velocità (LSC e HSC), come sugli ammortizzatori da gara.
- Una leva di blocco Open/Firm più accessibile e semplice da usare anche al volo.
- Un sistema di gestione del fondo corsa aggiornato, che lavora meglio soprattutto in situazioni più spinte, evitando i colpi secchi.
- La nuova molla ad aria DebonAir+ Linear XL, più voluminosa e progressiva.
Il peso resta contenuto: 313 grammi, considerando la versione 190x45 e il prezzo si piazza sui 435 euro IVA inclusa.
LE VERSIONI SELECT E SELECT+
Chi non ha bisogno di tutte le regolazioni dell'Ultimate potrà contare sulle versioni Deluxe Select+ e Deluxe Select, pensate soprattutto per equipaggiare bici complete. Hanno la stessa molla ad aria e la stessa filosofia costruttiva, ma con idrauliche più semplici:
- Select+ propone due opzioni: RL (rebound e lock) oppure RT (rebound e threshold).
- Select punta sull'essenziale, con una sola regolazione del ritorno.
Entrambe le versioni non saranno vendute come aftermarket, ma le ritroveremo probabilmente su molte full trail dei prossimi mesi.
Per informazioni: Sram.com