Girate in e-bike ma avete anche la gravel oppure una xc e non sapete che inserto usare? Con il Tannus Tubeless si possono avere in uno stesso kit tre alternative per diversi tipi di utilizzo.
Noi lo abbiamo usato in configurazioni differenti sulla nostra mtb da cross country, ma anche su una ebike. Infatti il Tannus Tubeless permette di combinare i suoi componenti per ottenere setup idonei alle varie discipline.
Essendo composto da 2 inserti, si può modulare per sezioni strette come il gravel con la versione Lite, per le bici da xc e trail ma anche enduro si utilizza la Pro. Le due combinate insieme formano il Tubeless Fusion che è più idoneo per l'utilizzo in ebike. Nel nostro test abbiamo cercato di capire in quali situazioni aiutano di più e per chi veramente fanno la differenza.
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COME ABBIAMO TESTATO
L'intenzione era proprio di provare ogni alternativa proposta da Tannus con il suo Tubeless Fusion, quindi usare il Pro singolarmente e combinato con il Lite per il Fusion. Ci mancava solamente utilizzarlo su una gravel, ma torneremo presto anche su questo campo.
Abbiamo usato la versione Tannus Tubeless Fusion da 29x2.1"- 2.6" da poter montare su tutte le ruote che avevamo a disposizione per il test. In particolare lo abbiamo fatto su un paio di Tabros MP RS, ossia una ruota in carbonio da XC e marathon e su una Raceface Next presente su una BH iLynx+ SL, un'ebike light dotata di cerchi in carbonio.
I copertoni usati sono stati quindi dei Vittoria Peyote da 2.4" e degli High Roller II da 2.3" MaxxTerra EXO. Due ruote diverse, due set di pneumatici e anche utilizzi opposti.
PARTIAMO DAL MONTAGGIO
Una differenza sostanziale tra le due configurazioni parte proprio dal montaggio.
Per l'utilizzo XC abbiamo usato l'inserto Pro, anche se crediamo che il Lite, essendo da 32 mm, possa anche entrare in buona parte dei canali delle ruote da XC moderne.
L'installazione del Tannus Pro su ruote con canale 31 come le Tabros è stata agile, il corpo dell'inserto è bello flessibile ed entra facilmente, bisogna ricordare di stallonare entrambe le spalle del copertone al centro. Infine il gonfiaggio con l'inserto evitano anche l'utilizzo del compressore.
Storia diversa per il Fusion, per comporlo ci vuole sono un briciolo di naturale intuizione, il Lite diventa la spina dorsale del Pro e insieme vanno a offrire un inserto ultra resistente. In questo caso sulla BH avevamo un copertone con spalla più rigida e sezione più stretta che crediamo abbiano influenzato negativamente, ma l'iter rimane il medesimo.
Stallonare le spalle, estrarne una e lasciare l'altra al centro del canale, dopodiché si prosegue facendo scivolare piano piano all'interno del canale tutto l'inserto fino alla seconda spalla del copertone che si troverà già direttamente sul tallone del cerchio.
Se vi trovaste invece a comporre da zero un set ruota con copertone e inserto una valida alternativa potrebbe essere quella di inserire il Fusion già nel copertone e procedere all'installazione.
PRESSIONI XC
Il Pro è la carcassa più esterna del fusion, il guscio, l'abbiamo montana al posteriore della nostra bici su un set di cui avevamo ottenuto un buon feeling con pressioni stabili da qualche settimana.
Al posteriore siamo leggermente scesi rispetto al valore di 1.20 stabilito senza gli inserti, il primo passo è stato 1.16 Bar, per poi arrivare quasi ad eguagliare la pressione anteriore.
COME LAVORA IL TANNUS TUBELESS PRO
Quanto incide sul riding? Abbiamo avuto una grande opportunità a provare il Pro con i Vittoria Peyote che hanno una spalla molto morbida.
Diciamo che l'ingombro del Tannus Tubeless Pro è arrivata a coprire metà dell'estensione totale della spalla (anche per il test ebike). Questo ha fatto in modo di ottenere immediatamente un risultato. Avevamo usato quella pressione per una breve fase dell'ultimo test delle Tabros, ma con questa gomma vedevamo che si arricciava facilmente sulle spalle e in curva perdevano precisione.
Andando ad aggiungere il Pro con pressioni più basse abbiamo avuto il risultato di ottenere più stabilità in curva soprattutto quelle ampie ad alte velocità, ma anche di evitare deformazioni della spalla.
Insieme al supporto offerto sulle spalle però il Pro ci ha permesso di ottenere in salita, comportamento che ha riguardato anche la ebike, un migliore supporto sui tratti tecnici. La trazione non è aumentata drasticamente, ma quel che è migliorato è stato il supporto. Quando si affrontano salite tecniche a pressione bassa si ottiene grip ma gran parte delle volte se si impatta su una radice, questa tende a creare uno schiacciamento che rallenta la scalata. Il cuscinetto che ha creato il Tannus Tubeless Pro invece ha risposto in queste occasioni resistendo all'attacco della radice e permettendo di rilanciare più facilmente l'azione.
In discesa abbiamo guidato come se non ci fosse nulla nel cerchio, quindi senza far troppo caso a pulizia e sporcizia della guida e in un paio di occasioni ci è arrivata la notifica diretta dal Tubeless Pro: "capitano con noi sei al sicuro" (si fa per dire). In queste occasioni avremmo senza ombra di dubbio pizzicato la gomma senza il Tannus Tubeless Pro, ma in questo caso nulla di più è successo.
QUANTO PESA
Abbiamo verificato il peso del Tannus Tubeless Pro sulla nostra bilancia e ha fatto segnare 156 grammi.
COME LAVORA IL TANNUS FUSION
Il Fusion è il Super Sayan del Tannus Tubeless, la massima protezione e per questo lo abbiamo montato su una nuova ebike che ci era appena arrivata. Il Fusion potrebbe essere utile anche per enduro gara e dh, noi avevamo la nuova BH iLynx+ SL con 140 mm e 19 kg di emtb e abbiamo capito potesse essere una combinazione perfetta, soprattutto perché il motore della emtb in questione è un full power.
Scopo principale di questo allestimento era riuscire ad ammorbidire un po' gli impatti del posteriore sul tecnico in salita e in discesa evitando l'impatto con il cerchio. La prima cosa che abbiamo fatto dopo l'installazione è stata abbassare le pressioni. Di brutto. Siamo passati da 1.6 al posteriore a 1.3 bar. In questo modo siamo riusciti ad arrotondare un po' la forma di un copertone (Maxxis High Roller II) decisamente spigoloso.
Il primo vantaggio ottenuto è andato a correggere un comportamento tipico delle ebike, la trazione dei motori full power. Scendendo di pressione con il Tannus Tubeless Fusion abbiamo corretto il comportamento in salita nelle impostazioni di spinta più elevate del motore.
Il battistrada si è adattato più facilmente alle superfici tecniche e abbiamo ottenuto una emtb più stabile e prevedibile sui tratti tecnici di salita. Non solamente sui tratti pedalati più lineari, ma come successo per la muscolare siamo andati a guadagnare in supporto laterale anche nelle curve e nei cambi di direzione.
In discesa l'utilizzo del Tannus Tubeless Fusion ci ha salvato da pizzicature che si nascondevano veramente dietro a ogni albero. Rispetto al Pro, il Fusion irrigidisce un po' di più il posteriore, questo ha fatto in modo di avere più sostegno per il peso del motore e della guida, ma meno sensibilità nella guida. Se non si affrontano trail veramente tecnici, scassati e ad alte velocità non vi è una reale percezione della presenza dell'inserto e per questo secondo noi è una configurazione perfetta per un utilizzo in gara.
Sarà interessante appena avremo l'occasione continuare il test della versione Lite, sia applicata al gravel ma anche al XC, visto il peso di 49 grammi soltanto.
QUANTO PESA
Il peso del Tannus Tubeless Fusion si compone del peso del Pro e quello del Lite, vale a dire 156 grammi del Pro e i 49 del Lite.
A CHI LO CONSIGLIAMO
Come detto inizialmente, il Tannus Tubeless Fusion è l'inserto perfetto per chi dispone di più di una bici e vuole modificare e calibrare i vari setup delle bici di volta in volta andando ad aggiungere o levare parte dell'inserto.
Lo indichiamo particolarmente per chi fa delle bici un utilizzo racing, quindi ebike da enduro, enduro gara, cross country marathon da gara. Il peso non si percepisce così tanto (sul cross country un solo inserto Pro apporta 156 grammi di più). Ma salverebbe di brutto la vostra competizione in caso di forature a pochi chilometri dalla tech zone o dell'arrivo. Consigliamo con l'utilizzo dei Tannus Tubeless l'impiego di liquido antiforatura all'interno dei copertoni.
QUANTO COSTA
Il Tannus Tubeless che abbiamo avuto noi in test è la versione Fusion, quella che include il Lite e il Pro, il suo prezzo è di 69,69 euro, ma i due possono essere acquistati anche singolarmente ed eventualmente comporli in un secondo momento a seconda della necessità che si ha. Il Tannus Tubeless Lite ha un prezzo invece di 29,94 euro e il Pro di 49,95 euro.
DOVE LO TROVO
Per scoprire le disponibilità vicino a voi di questo prodotto basterà recarvi sul sito ufficiale per scegliere se acquistare online o trovare il rivenditore più vicino.