Se guardiamo alla prestazione degli atleti élite, si può tranquillamente affermare che il weekend di Les Gets, Alta Savoia, Francia, sia stato per Wilier-Vittoria MTB Factory Team il migliore in Coppa del Mondo di tutta la stagione. Merito soprattutto di Luca Braidot e Simone Avondetto, apparsi motivati e pimpanti sia nell'XCC di venerdì che nell'impegnativo XCO di domenica.
Braidot, in particolare, aveva messo le cose in chiaro già nello short track d'apertura, chiuso al 3° posto dopo un'elettrizzante battaglia con Charlie Aldridge e Luca Martin, fatto di sorpassi e controsorpassi in stile MotoGP, risoltosi a favore dell'atleta britannico solo all'ultima curva.
"C'è un po' di rammarico per come è finito l'XCC, perché alla penultima curva avevo fatto un bel sorpasso ed ero in testa, ma poi ho perso il pedale per una frazione di secondo e sia Aldridge che Martin si sono fiondati all'interno - racconta Luca -. A quel punto non ho più avuto abbastanza forza per reagire nel rettilineo finale, ma essere arrivato lì a giocarmela è la conferma che la gamba gira bene".
L'XCO di domenica, infatti, ha palesato l'ottima condizione dell'atleta friulano e campione italiano di specialità, bravo a rimanere a galla coi migliori e provare anche l'assalto per la vittoria nel giro finale, venendo battuto solamente da Luca Martin. Braidot chiude comunque il weekend francese con un 3° e un 2° posto, trampolino di lancio ideale in vista dei Mondiali di Valais (Svizzera) tra due settimane.
"È stato senz'altro un weekend positivo, sono contento di aver regalato a Wilier-Vittoria i primi podi in Coppa del Mondo a livello elite - ha aggiunto Braidot -. L'XCO è stata una gara di sopravvivenza, l'impressione è che fossimo tutti al limite. Ho provato ad attaccare sull'ultima salita ma le gambe erano un blocco di legno e alla fine Martin aveva qualcosa in più. Posso però ritenermi soddisfatto, perché sento che la forma sta migliorando e non poteva esserci momento migliore, visto che tra due settimane c'è il Mondiale".
Anche Avondetto si è reso protagonista di un weekend solido, col 12° posto nell'XCC e soprattutto il 5° nell'XCO, ottenuto dopo un bel duello spalla a spalla con un certo Mathieu Van der Poel. Per Juri Zanotti sono invece arrivati un 24° posto nel'XCC e un 19° nell'XCO.
"Mi è mancato qualcosa per rimanere agganciato ai primissimi, soprattutto in salita - ammette Simone -. Ero continuamente al limite, davanti ogni tanto si guardavano e allora riuscivo a rientrare, ma quando aprivano il gas non riuscivo a rispondere. In cima all'ultima salita ho fatto pure un errore che credo mi sia costato il 4° posto. Speravo di fare un po' meglio, ma classifica alla mano credo sia stato un ottimo weekend sia per me che per la squadra".
Al netto del ritiro di Sofie Heby Pedersen nella gara femminile per un problema alla spalla, la classifica dice infatti che Wilier-Vittoria occupa ora il 3° posto in classifica generale a tre tappe dal termine. A tal proposito, importante passo in avanti nella graduatoria individuale per Braidot e Avondetto, che irrompono nella Top 10 e occupano ora rispettivamente il 7° e 8° posto in generale.
Stavolta, invece, sono incappati in qualche difficoltà in più gli U23. Se Gustav Heby Pedersen si è confermato su buoni livelli anche sul tracciato francese, chiudendo al 3° posto l'XCC e 11° l'XCO, quanto basta per confermarsi al 2° posto nella classifica generale dello short track e al 3° dell'XCO, decisamente più fatica hanno fatto Elian Paccagnella e Ella MacPhee. L'atleta canadese non è riuscita ad andare oltre l'11° posto nell'XCC e il 15° nell'XCO, dovendo così cedere la leadership di Coppa del Mondo alla fortissima Valentina Corvi.
A settembre tutte le attenzioni si sposteranno sulla Svizzera, prima col Mondiale di Valais - con l'XCC previsto per martedì 9 e le gare di XCO nel weekend del 13-14 settembre - e poi con la prova di Coppa del Mondo a Lenzerheide (18-21 settembre), ultima tappa europea prima del doppio appuntamento americano a Lake Placid e Mont-Sainte-Anne in Canada.