Coppa del Mondo Marathon: a Girona una giornata di emozioni contrastanti

Maria Zarantonello decima tra le donne. Per gli uomini, gara di coraggio e sfortuna: Billi rallentato da un guasto quando era settimo, Arias caduto mentre lottava per la Top Ten, Taffarel costretto al ritiro per un problema meccanico. Candeago 38° nonostante un errore di percorso.

Si è conclusa sulle aspre e bagnate terre catalane la Hero UCI Marathon World Cup 2025 con l'ultimo atto del circuito mondiale marathon che ha visto Metallurgica Veneta MTB Professional Team protagonista di una prova ricca di potenziale ma anche di emozioni contrastanti.

 

La gara, parte dell'evento Sea Otter Europe Costa Brava-Girona, ha offerto un percorso impegnativo e massacrante, ricco di tratti tecnici, sentieri bagnati e pendenze devastanti che hanno fatto la selezione in modo naturale.  Per gli uomini di Metallurgica Veneta MTB Pro Team è stata una gara di forza mentale: dall'ebbrezza delle prime posizioni all'amarezza degli imprevisti, che hanno invertito una rotta promettente. La formazione italiana ha dimostrato la sua competitività ai massimi livelli, ma non abbastanza fortunata da conquistare i piazzamenti sperati.

 

 

Il punto di rilievo, Maria Zarantonello chiude in Top 10

A tenere alto l’onore del team al termine degli estenuanti 82 Km è stata Maria Zarantonello. La 25enne di Arzignano ha gestito con intelligenza una gara durissima, conquistando il 10° posto nella categoria Elite Women.

 

"Gara molto dura, anche perché non doveva piovere ma dopo neanche due ore ha iniziato a diluviare" - ha commentato Maria – “Era una gara già tecnica di per sé e con la pioggia è diventata ancora più difficile. Ho cercato di limitare le energie nella prima parte e la strategia ha pagato, perché sono riuscita a rimontare molte posizioni nel finale. Sono molto contenta di questo risultato, un'altra bella Top Ten che mi rende veramente felice. Ora testa alla Roc d’Azur".

 

Maria Zarantonello decima tra le donne alla prova conclusisa della Hero UCI Marathon World Cup 2025

 

Gli uomini: coraggio, sfortuna per Billi e Arias, gara non conclusa per Taffarel, errore di percorso per Candeago

Tra gli Elite Men, la corsa è stata un susseguirsi di emozioni contrastanti, dove il potenziale per un risultato storico del team si è scontrato con una serie di imprevisti.  Jacopo Billi è emerso come l'alfiere della squadra, capace di chiudere al 13º posto, nonostante un inconveniente tecnico.


"Peccato, stavo facendo una bella gara" - ha spiegato Billi - "Il percorso mi piaceva molto e in discesa avevo un ottimo feeling. Ho rimontato fino alla settima posizione quando purtroppo un guasto tecnico mi ha rallentato, costringendomi a una lunga sosta forzata. Ho sistemato il problema in feed zone e nel finale ho recuperato qualche posizione, ma credevo davvero nella top 10 in questa gara per la quale avevo lavorato molto".

Stessa amarezza per Diego Arias, autore di una grande prova rimasta incompiuta a causa di una caduta in un tratto roccioso reso viscido dalla pioggia.  "Sono caduto male, picchiando ginocchia e stinco destro. Da lì ho fatto fatica poi a esprimere forza sui pedali, ma non volevo mollare. Mi dispiaceva per la squadra, la top ten era certamente possibile. Fa parte del gioco, ora riposo e si riprova alla Roc d'Azur".


Nonostante il 16º posto di giornata, Arias è stato il miglior classificato del team in Coppa del Mondo con 296 punti.

 

Ancora più sfortunato Nicola Taffarel, costretto al ritiro per un guasto meccanico mentre lottava stabilmente nel gruppetto di testa.  "Sono veramente dispiaciuto, era l'ultima chance per un bel risultato in Coppa del Mondo, mi spiace, ma non è arrivato. Ero partito bene, tra i primi, ma dopo i 50 Km il problema meccanico mi ha fermato. Puntiamo ora alle ultime gare di stagione".


Completa la squadra Andrea Candeago, autore di una gara solida nonostante un errore di percorso che lo ha costretto a recuperare diverse posizioni, chiudendo comunque al 38º posto.

 

Il commento del Team Manager, Martino Tronconi

"Le valutazioni sulla gara di Girona sono contrastanti" - ha affermato il Team Manager di Metallurgica Veneta MTB Pro Team - "Da un lato, le gambe e la condizione c'erano tutte: avevamo Taffarel in settima posizione, Arias in ottava e Billi in decima, oltre a Maria decima tra le donne.  Ipoteticamente potevamo fare quattro top ten, un risultato eccezionale. Purtroppo, la sfortuna ha giocato un ruolo decisivo con i guasti meccanici a Taffarel e Billi e la caduta di Diego. Tuttavia, non possiamo che essere orgogliosi del livello mostrato. Sono questi i primi, importantissimi risultati di prestigio in Coppa del Mondo per il nostro team, considerando anche che non abbiamo seguito tutto il calendario ma solo quattro tappe selezionate. La crescita è evidente e questi episodi, seppur amari, fanno parte del percorso per diventare protagonisti fissi a questi livelli".

 

Photo Credits - Filippo Cantoni

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