Una dura giornata a Capoliveri, grandi sforzi e una buona ricompensa

Metallurgica Veneta MTB Pro Team inaugura la Coppa del Mondo Marathon con tre Top 20 alla Capoliveri Legend Cup. Dopo i problemi di Riva del Garda, tre piazzamenti di prestigio hanno riacceso una miccia, ora servono scintille.

In una calda giornata sulla terra rossa dell'Isola d'Elba, Metallurgica Veneta MTB Professional Team ha ottenuto tre piazzamenti nella Top 20 alla Capoliveri Legend Cup, prima tappa della HERO UCI Cross-country Marathon World Cup su un percorso di 65 chilometri con 2.400 metri di dislivello, che hanno fatto da prima proiezione alla competizione internazionali della Coppa del Mondo Marathon.

 

Dopo le difficoltà incontrate alla Marathon di Riva del Garda, il team ha registrato una prova solida con Diego Arias, Nicola Taffarel e Jacopo Billi, mostrando segnali di ripresa in una competizione UCI di altissimo livello.

 

Diego Arias (14.) ha affrontato la gara nonostante i postumi dell'infortunio alla mano rimediato in Croazia e gli effetti degli antibiotici, cercando di gestire le energie nel finale: "Sapevo di non essere al 100% dopo la caduta in Croazia, la mano purtroppo non è ancora guarita, ma ho voluto provarci. La gara è partita a ritmi forsennati: abbiamo fatto gara insieme con Taffarel, sempre più o meno attorno alla 15ª posizione, ci siamo sostenuti, puntando a gestire le energie.  Sul finale cercavamo l'undicesimo posto, ma il 14° in questa dura gara è comunque un passo avanti. Le sensazioni migliorano: ora puntiamo a crescere".

 

Tre Top 20 per Metallurgica Veneta MTB pro Team nella prima prova di Coppa del Mondo Marathon


Nicola Taffarel (15.) ha recuperato posizioni grazie a una gara in progressione: "Partivo un po' indietro, ma sapevo che nei single track sarebbero arrivate le occasioni. Non è stato semplice: il livello era altissimo. Chiudere quindicesimo in Coppa del Mondo è un segnale positivo, anche se c'è ancora margine".

 

Jacopo Billi (17.) ha risalito la classifica dopo una partenza difficile: "Non ho avuto la partenza migliore, la prima ora è stata dura: gambe vuote e posizioni arretrate. Probabilmente mi ha salvato il fatto che mi sono gestito bene, recuperando 30 posizioni nelle ultime due ore.  Il 17° posto non è la Top 10 che sognavo, ma dopo i problemi fisici post 4 Island, non potevo aspettarmi di più da questa gara".

 

Gli altri rider: Andrea Candeago, partito con il numero 80, dalle retrovie, ha pagato caldo e crisi idrica e Maria Zarantonello ha chiuso 20ª, nonostante un problema di salute debilitante.

 

Un test impegnativo dopo le difficoltà di Riva del Garda

Dopo la deludente Marathon di Riva del Garda, costellata da problemi meccanici e imprevisti, il team ha reagito con orgoglio.


"Non una giornata super positiva, ma piazzare tre atleti nella Top 20 in una competizione di Coppa del Mondo è un segnale positivo. Ora ci concentriamo sul consolidamento dei risultati e sulla prossima gara, la Costa degli Etruschi Epic", ha commentato il Team Manager Martino Tronconi, sottolineando la progressiva ripresa dopo le difficoltà iniziali di stagione.

 

Photo Credits - Filippo Cantoni

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