Dopo un mese intero di pausa estiva, Metallurgica Veneta MTB Professional Team riprende il suo cammino mirando a proseguire la striscia di risultati positivi che si è già allungata con i due podi di Maria Zarantonello e Nicola Taffarel, seconda e terzo nel Tour de Salasses Mont Blanc.
Un'ottima prova quella fatta registrare dai riders del team di Marradi che hanno portato nuovamente in evidenza i colori di Metallurgica Veneta MTB Pro Team, intenzionata ad essere protagonista anche nelle ultime gare del calendario 2024.
Maria Zarantonello e Nicola Taffarel hanno ripreso le competizioni in modo più che soddisfacente, durante la pausa sono riusciti a costruire grande fiducia e convinzione, ma niente di tutto questo era garanzia di successo.
I 78 km e 3.300 metri di dislivello tra La Salle, Morgex e Pré-Saint-Didier del Tour de Salasses, sono stati un ottimo test. La gara è partita subito con l'attacco di Andrea Siffredi a dettare un ritmo insostenibile per tutti, Taffarel ha provato a seguirlo ma ha dovuto lasciarlo andare e così è rimasto a cercare di difendere il secondo posto fino alla fine. Negli ultimi tratti di salita era secondo da solo, ma ha accusato la fatica concludendo ad un tiro di schioppo dal secondo posto che alla fine è andato ad Alessandro Saravalle.
Ottima prova anche per Maria Zarantonello che ha condotto la gara fino a metà dimostrando che si sentiva bene e aveva molta fiducia in se stessa, poi una caduta l'ha rallentata e ha concluso al secondo posto alle spalle della piemontese Costanza Fasolis, al suo terzo successo consecutivo nella marathon della Valdigne.
Molto bene così. Maria Zarantonello e Nicola Taffarel hanno ricominciato da dove avevano lasciato prima della pausa estiva, ma anche l'ideale test di Jacopo Billi, quarto al rientro dopo l'infortunio alla Dolomiti Superbike, ha fatto volgere lo sguardo del corridore piemontese con fiducia verso i prossimi appuntamenti.
Jacopo Billi
"In generale è stato un buon rientro, anche dal punto di vista del risultato, malgrado potesse essere ancora migliore. Nella prima discesa ho commesso un piccolo errore e sono caduto battendo la mano infortunata, non ho perso tempo ma il contatto con il gruppo che si è giocato il podio in cui c'era Taffarel, mi sarebbe piaciuto fare gara con lui e magari dargli una mano perché pedalava proprio bene oggi.
Pensavo che sarebbe stata dura, ma ho subito ritrovato il ritmo e recuperato qualche posizione, sono davvero contento di essere tornato in gara dopo sei settimane fuori, ritrovando anche la concentrazione e una buona gamba nel finale di gara, che mi da fiducia per le prossime gare"