Soudal-Lee Cougan chiude in bellezza: podio e Top ten alla Castro Legend Cup

Un finale di stagione da squadra vera: Paez ancora d'argento, per la quarta volta consecutiva nella gara pugliese, Cherchi quinto nonostante una caduta sfortunata, quattro atleti nella top ten. Da marzo a ottobre, una stagione costellata di vittorie e podi che disegna il ritratto di una formazione solida e competitiva.

Il sipario sulla stagione 2025 di Soudal-Lee Cougan International Team si chiude come si era aperto: con l'ennesima prova di consistenza e carattere e risultati di prestigio.  Alla Castro Legend Cup, ultimo atto del calendario nazionale marathon, la squadra ha confermato ancora una volta perché è considerata tra le formazioni di riferimento del panorama internazionale.


Paez e il "rito" di Castro: quarto argento consecutivo

Sul percorso salentino di 76 Km e 2.300 metri di dislivello e un fango traditore lasciato dalla pioggia dei giorni precedenti, Leonardo Paez ha conquistato il secondo posto alle spalle del tedesco Martin Frey confermando una striscia impressionante: dal 2022, da quando indossa la maglia di Soudal-Lee Cougan, a oggi, il colombiano non è mai sceso dal secondo gradino del podio nella marathon pugliese.

"È una stata gara piuttosto pericolosa, già difficile da asciutta e ancor di più con il fango dopo le pioggie di questi giorni" - ha raccontato il due vole Campione del Mondo Marathon - "Ho gestito bene, sono rimasto sempre davanti, anche se il percorso non era proprio adatto a me. Ho fatto un po' l'elastico, rientravo, poi mi staccavo di nuovo, finchè ai -10 ho raggiunto il battistrada che era andato via ai -30.  Negli ultimi chilometri non ho voluto rischiare in discesa: arrivare secondo qui è comunque un grande risultato, a chiusura di una stagione lunga e impegnativa."


Paez e il "rito" di Castro: quarto argento consecutivo alla Castro Legend Cup

 

Cherchi: sfortuna e carattere

Il ritorno nelle prime posizioni di Dario Cherchi è un'altra delle note positive del fine stagione. Il quinto posto finale - a 3' 33" dal vincitore - racconta solo in parte la sua gara. Una caduta provocata da un contatto con un amatore lo ha privato della possibilità di lottare per il podio, ma la prestazione resta di alto livello, confermando quanto visto nel 2023 quando, da Under 23, aveva dominato la propria categoria.

"Ero in buona forma, contento di essermi ripreso bene dal week end della Roc d'Azur e stavo correndo bene insieme a Frey" - spiega con il rammarcio di chi sa di avere le carte in regola - "Poi un contatto con un amatore mi ha fatto cadere sulle pietre: mi sono rialzato, ho sistemato la bici, ma con dolori a mano e schiena non sono più riuscito a spingere come volevo. Peccato, ma il quinto posto è comunque positivo."


Quattro nella top ten: la forza del collettivo

Il bello dello sport di squadra è quando i risultati non arrivano dal singolo campione, ma dall'intero gruppo. E alla Castro Legend Cup è successo proprio questo: Alessio Trabalza (settimo) e Alessio Agostinelli (ottavo), entrambi nella top ten e protagonisti di una prova solida su un tracciato duro e insidioso.  

"Non ero partito al meglio, con un po' di raffreddore e mal di gola, dunque ero un pò dubbioso e anche nel riscaldamento ho fatto fatica" -ammette Trabalza - "Poi in gara mi sono sbloccato e ho trovato un buon ritmo, nonostante una foratura e qualche inconveniente che su un percorso del genere ci può stare.  Alla fine riuscito a trasformare le difficoltà in una giornata positiva e ho fatto settimo, è stato un bel modo per chiudere la stagione."

"Era l'ultima gara, su un percorso particolare, sicuramente non adatto alle mie caratteristiche. Salita poca e quella poca che c'era neanche tanto dura, quindi sempre a spingere e soprattutto molto tecnico, ma un tecnico pieno di insidie con tanta roccia anche appuntita" - aggiunge Agostinelli - "Abbiamo fatto gara a gruppetti, con I primi 30 Km praticamente tutti insieme, ma ho gestito bene e alla fine mi sono ritrovato ottavo, portando a casa punti UCI importanti."


Quinto posto per Chiara Gualandi alla Castro Legend Cup

 

Al femminile, Gualandi guarda già al 2026

In campo femminile, Chiara Gualandi ha concluso quinta, confermando la solidità della squadra anche tra le donne e già con la testa alla prossima stagione.

"Era una gara poco adatta a me, ma ci ho provato lo stesso, a fine stagione le energie erano poche" - commenta con onestà Chiara - "Non proprio soddisfatta ma alla fine il quinto posto era l'unico risultato a cui potevo ambire. Ora è il momento di ricaricare le batterie per il prossimo anno."

Con la Castro Legend Cup, Soudal-Lee Cougan International Team archivia un 2025 intenso, iniziato a marzo in Sicilia e costellato di vittorie, podi e piazzamenti di prestigio che disegnano il ritratto di una squadra solida, competitiva e costante che conferma il suo ruolo tra le squadre di riferimento del panorama internazionale marathon.

 

Photo Credits - Ivan Corridori - Soudal-Lee Cougan

Altre News