3 dei 4 campioni del mondo cambieranno maglia?

Agli ultimi campionati del mondo cross country, corsi all'inizio di ottobre a Leogang, nelle due categorie maggiori avevano indossato la maglia iridata:

 

- Jordan Sarrou (Elite)

- Pauline Prevot Ferrand (Elite)

- Thomas Pidcock (Under 23)

- Loana Lecomte (Under 23)

 

Thomas Pidcock

 

I nomi di tutti e quattro i top riders si ascoltano su una radio clandestina, Radio Mercato, quella dove circolano le voci che però sono prive di conferme ufficiali da parte degli interessati. Voci che se ben filtrate, spesso si confermano vere. Quei rumors che girano sui siti dei paesi latini come Italia e Spagna ma che sembrano non interessare le altre nazioni d'Europa probabilmente per una questione culturale. A noi latini piace parlare e spesso lo facciamo anche ad alta voce senza rendercene conto.

 

Loana Lecomte

 

Gli unici due dati certi su questi quattro top riders riguardano gli Under 23. L'anno prossimo il britannico Tom Pidcock correrà su strada con la Ineon - Grenadier, invece, la 21enne Loana Lecomte data da molti per partente verso grosse squadre, resterà con il team Massi che è una formazione francese che prende il nome da un produttore di bici spagnolo.

 

 

Analizziamo invece la situazione dei due elite. Secondo l'americano Pink Bike, l'unico grosso sito straniero non latino che ha scritto ad altissimo livello di ciclomercato, Pauline Prevot Ferrand potrebbe fare quel passo naturale che non sorprenderebbe nessuno, lasciare Canyon per correre finalmente con la maglia del team Absalute Absalon.

 

Jordan Sarrou a Leogang

 

Resta un solo nome, quello che fa più scalpore, Jordan Sarrou. Il 9 dicembre compirà 28 anni, dopo aver corso nel team KMC Orbea e gli ultimi due anni con la squadra di Julien Absalon, nel 2021 potrebbe indossare una nuova maglia.

 

 

Secondo Radio Mercato, l'anno prossimo correrebbe con Specialized Racing, la stessa squadra che guidata da Florian Vogel, dovrebbe schierare Gerhard Kerschbaumer. Significherebbe il ritorno in grande stile della grande S in Coppa del Mondo, evento che non ha mai lasciato ma che negli ultimi anni aveva un po' "trascurato".

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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