Pietro Sarai spiega perchè non può più correre

Pietro Sarai mercoledì 4 marzo aveva sorpreso tutti gli appassionati di mountain bike ma anche tutti i suoi colleghi corridori comunicando che era stato costretto ad abbandona il mondo delle competizioni, una scelta non volontaria ma forzata. "Quando ti dicono che non potrai più correre ai massimi livelli ti cade il mondo addosso". Aveva scritto su Instagram il corridore sardo dello Scott Racing team.

 

 

Ora dopo essersi preso qualche giorno per meditare ha spiegato perchè non può più correre. In gennaio non ha passato la visita di idoneità sportiva agonistica. 


"Lo specialista in medicina dello sport mi ha fatto presente che il mio elettrocardiogramma, registrato durante il test provocativo da sforzo, presentava delle alterazioni. Ho dovuto rivalutare il test mediante Holter a 12 canali indossandolo durante una seduta di allenamento al fine di indirizzarmi all'esame di terzo livello più appropriato.


Visto l'esito dell'Holter, a fine gennaio io mi sono sottoposto ad AngioTac coronarica che ha evidenziato un'anomalia congenita di un vaso coronarico (un tratto di una coronaria decorre all'interno del muscolo cardiaco e, durante lo sforzo, subisce una compressione che potrebbe indurre un ridotto apporto di sangue ad una parte del muscolo cardiaco con un conseguente danno).

 


A fronte di quanto rilevato, mi sono sottoposto successivamente ad una scintigrafia miocardica da sforzo che ha purtroppo evidenziato una sofferenza del muscolo cardiaco correlata all'intensità dello sforzo. Poiché lo sforzo e l'intensità dello stesso può mettere in pericolo la salute del mio cuore a oggi non posso essere più il vostro Campione. Ringrazio in modo particolare il medico sportivo Dottor Pagani, il mio team e tutti i tifosi che, a seguito della mia comunicazione, mi hanno letteralmente sommerso di messaggi positivi. Grazie ancora e #nevergiveup."

 

Dal racconto di Pietro si capisce quanto sia importante la visita che facciamo tutti gli anni per prendere la tessera. É una cosa serissima, potrebbe salvarci la vita rivelandoci problemi che non sapevamo di avere. 

Altre News