LENZERHEIDE WORLD CUP: A GRETA 'SALTA' LA FESTA!

Una gara impeccabile fino all'ultima tornata quando un salto di catena rovina la festa a Greta Seiwald giunta ad un passo dalla sua prima top five in World Cup. Bertolini e Tiberi non riescono a brillare sul difficile tracciato svizzero dove Toccoli si ritira.

Dopo la 7ª posizione conquistata solo una settimana fa con tenacia sul tracciato di casa in Val di Sole, Greta Seiwald era attesa per confermare l'ottimo stato di forma che sta attraversando in questa fase importante della stagione, a poche settimane dall'appuntamento iridato di Mont Saint Anne (CAN).

"Non ero partita benissimo e questo tracciato non lascia molti spazi per i sorpassi, soprattutto nel tratto di lancio - racconta Greta - ma già dalla prima tornata ho trovato subito il mio ritmo impostando la gara proprio come l'avevo pensata. Ho rimontato posizioni su posizioni senza mai perdere la concentrazione. Parte del merito va dato alla mia Santa Cruz Blur CC...questa è casa sua: radici, tante radici, salti, sassi...casa sua, ma uno dei miei parchi giochi preferiti!"

 



Nel corso della seconda tornata Greta fa registrare il terzo miglior tempo sul giro, nel terzo giro fa registrare il quarto. È in rimonta ed al suono della campana che indica l'inizio del 'final lap' transita sotto il traguardo in quinta posizione ed il quarto posto sarebbe a circa 12" se non fosse che: "Un salto di catena! Forse ho commesso un errore io con una cambiata al momento sbagliato - commenta Greta con un po' di rabbia - sfortunatamente quello era pure un tratto veloce, quindi fermarsi per rimettere la catena sulla corona anteriore significa perdere tanti secondi. Ecco perché poi sono piombata in settima posizione. Mi dispiace perché oggi avevo tutte le carte in regola per centrare la mia prima top five in world cup. Ma sono comunque felice perché ho acquisito ancora più consapevolezza delle mie potenzialità e del mio stato di forma. Non mi resta che sperare d'essermi guadagnata un posto in azzurro per il mondiale canadese!"

Giornata non brillante per i due pezzi da novanta del Santa Cruz Fsa. Tiberi si era presentato ai nastri di partenza reduce da qualche giorno di influenza piombatagli addosso poco dopo la gara in Val di Sole: "Avrei voluto far meglio ma obiettivamente sarebbe stato difficile fare di meglio. Questa mattina non ero proprio ok ma era importante onorare la maglia e provarci comunque."

 



Gioele, reduce dall'ottimo risultato della Val di Sole, puntava a fare ancora meglio, invece ha dovuto fare i conti con una di quelle classiche giornate 'no': "Le gambe non erano quelle che sentivo solo sette giorni fa - ha raccontato - oggi era una gara difficile, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche tattico. Ero chiamato all'ennesima rimonta ma questa volta non è andato tutto liscio come al solito. Verso metà gara ho perso concentrazione e da li al traguardo non sono più riuscito a ritrovarmi. C'è bisogno di resettare per rimettersi subito al lavoro" 

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