Polimedical FRM oggi quarto alla Cape Epic con Leo Paez

Terzo giorno di gara e seconda tappa alla Cape Epic, con partenza prevista da Hermanus ed arrivo a Greyton. Al proprio risveglio staff ed atleti sono stavi però avvisati dall'organizzazione che date le condizioni climatiche (troppo caldo) la tappa è stata tagliata di ben 40km (da 102 km iniziali a 62km) e che la finish line era prevista a Caledon.

 

Buona prestazione per il nostro #LionPaez e il compagno Knox che sono stati fin dalle prime pedalate nelle prime posizioni ed hanno concluso i 1500m di dislivello in 4^ posizione assoluta, confermando il quarto posto sulla classifica generale ed allungando i distacchi.

 

 

"È andata bene anche questa tappa" - racconta Paez all'arrivo - "hanno accorciato il percorso e questo non va bene per noi che siamo abituati a lunghe distanze, ma abbiamo tenuto bene la gara di oggi e guardiamo con fiducia alle prossime tappe. La mia Anakin Cape Cobra è una bomba su questi percorsi, continua a stupirmi positivamente. Ringrazio il mio fisioterapista Emiliano Carro, sempre preciso, il mio team, i miei compagni e tutti quelli che mi seguono da casa".

 

"È inaudito tagliare il percorso di 40km all'ultimo momento" - commenta indignata il team manager di Polimedical-Frm Loredana Manzoni - "Siamo alla Cape Epic in SudAfrica non in Islanda e tutti sanno com'è il clima in questo periodo, mi sembra assurdo che si tagli il percorso in questo modo. Io la leggo come una manovra per favorire qualcuno, leggasi sponsor dell'evento e/o atleti partecipanti. Certamente questo taglio non favorisce gli specialisti delle lunghe distanze. A parte questo sassolino nella scarpa, sono sempre soddisfatta dell'andamento in gara della coppia Paez/Knox e fiduciosa per le tappe che verranno".

 

 

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