Il team Torpado - Gabogas rilancia Gerhard Kerschbaumer nel panorama internazionale

Il legame tra Torpado e Mauro Bettin era nato l'anno scorso quando il team manager friulano era riuscito ad accordarsi con Emanuele Zanaga (CEO del marchio con il cavallo alato) per la fornitura di telai per il suo team.

 

Emanuele Zanaga

 

Ad un anno di distanza in seguito ad un concatenarsi di eventi, il rapporto tra i due è cambiato. Torpado ha deciso di investire in prima persona nella squadra che aveva un grande progetto, basato sull'ingaggio di Gerhard Kerschbaumer. Così è nato il team Torpado Gabogas.

 

Mauro Bettin

 

Domenica, nella tarda mattinata, presso il Teatro Tullio Serafin di Cavarzere (VE), il progetto è stato presentato in grande stile a stampa e sponsor. E' stato un Torpado Day, dal momento che insieme al team cross country è stata presentata anche l'altra formazione (Torpado Südtirol International Mtb) che sarà invece concentrata sulle marathon.

 

Gerhard Kerschbaumer

 

La grande speranza del team Torpado Gabogas è che in un ambiente più piccolo, a 25 anni, Gerhard Kerschbaumer, possa finalmente ritrovare la strada che aveva smarrito nell'ultimo periodo. Dopo aver vinto prima il mondiale tra gli juniores nel 2009 e quattro anni dopo in Sudafrica quello tra gli under 23, nelle ultime tre stagione è rimasto l'eterna grande promessa della mountain bike italiana. Nel 2016 a fine stagione è arrivata la decisione di cambiare aria, dopo aver corso prima per il Corpo Forestale dello Stato e poi per tanti anni con la Bianchi che è una squadra importante che per il nome che porta, mette pressione psicologia su tutti i corridori.

 

Gerhard Kerschbaumer

 

Ecco le sintetiche parole dell'altoatesino, pochi concetti ma chiari: "L'obiettivo è sempre quello di vincere il mondiale, so che non sarà facile ma se ci sono riuscito quando ero juniores e anche da under 23, non vedo perchè prima o poi non debba riuscirci anche tra gli elite."

 

Al suo fianco "Gery" avrà altre 3 ragazzi. Leonardo Toso che è un classe '95, Nadir Colledani che correva già l'anno scorso con Bettin e che tutti conosciamo bene, l'anno scorso dopo Gioele Bertolini, è stato il friulano il miglior under 23 in Coppa del Mondo. Il quarto atleta che è un elite è una new entry, si tratta di Max "Jango" Vieider, altoatesino come Kerschbaumer. Arriva dal team KTM Proteam Dama, il suo obiettivo è quello di ritornare ad indossare la maglia tricolore nel team Relay.

 

Maximilian Vieider

 

IL CALENDARIO

La formazione che come ha detto Bettin, ha come target principale il cross country anche se farà qualche apparizione in alcune marathon che leggendo il calendario dovrebbero essere: Tiliment Marathon, Capoliveri Legend Cup, Hero e GimondiBike. Spera ovviamente che stagione inizi nel migliore dei modi già il 4 marzo a Verona con la prova d'apertura degli Internazionali d'Italia. E' prevista la presenza in tutte le tappe della Coppa del Mondo XCO, compresa la trasferta oltre Atlantico a Mont Sainte Anna (Canada).

 

Torpado Matador

 

LE BICI 

 

Come la squadra marathon anche il Torpado Gabogas utilizzerà la Ribot S (front) e la Matador S (full). La trasmissione è la stessa, lo SRAM XX1 Eagle a 12 velocità, cambiano però forcella e ruote. Il sistema ammortizzante è sempre marchiato RockShox ma il modello scelto è la SID (i maratoneti usano la RS-1) mentre le ruote sono le Kodyak di Ursus che come sapete hanno i cerchi in carbonio ed erano già stata collaudate lo scorso anno in ambito marathon dal Torpado Factory team. 

 

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