Con il Campionato Italiano Marathon che si correrà domenica a Borno calerà il sipario sulla carriera di Massimo Rosa, poliedrico talento piemontese classe 1995, capace di lasciare il segno sia su strada che nel fuoristrada. Dopo oltre 15 anni di ciclismo ad alti livelli e tre stagioni condizionate da una difficile battaglia contro l'endofibrosi dell'arteria iliaca, Rosa ha deciso di appendere la bici al chiodo, con la serenità di chi ha dato tutto.
Dalla maglia azzurra ai Mondiali Junior nel 2012 al podio della Appenninica 2024, passando per le trasferte in Asia e Africa su strada, fino al ritorno vincente nella MTB con il bronzo agli Italiani Marathon 2022 e la vittoria alla 4 Island MTB Croatia in coppia con Nicola Taffarel, Rosa ha sempre corso con determinazione e cuore.
«Ci ho messo tutta la mia determinazione, ho provato ogni soluzione, ma a un certo punto è giusto fermarmi.»- ha spiegato Rosa - «Ho provato ogni strada, ogni palliativo, cortisone, terapie, tentativi, ma non c'è soluzione, dopo tre anni di sofferenze, infiltrazioni e tentativi, ho capito che non potevo più dare il 100%. Smetto con la serenità di chi non ha rimpianti. Ringrazio chi mi ha sostenuto, dal team, agli sponsor, ma ora è tempo di voltare pagina, mi piacerebbe rimanere nel ciclismo, magari in un altro ruolo.»
I tributi di compagni e staff raccontano di un atleta tenace, un vero esempio di resilienza, capace di non arrendersi nemmeno quando il fisico non collaborava più. Buona nuova vita Massimo, «ci hai insegnato a non mollare mai».
©Filippo Cantoni